Empoli-Genoa 1-2: Badelj ed Ekuban griffano il blitz del Grifone al Castellani

Per la squadra di D’Aversa inutile la rete al 74' di Esposito, il quale sbaglia anche un calcio di rigore

di MATTEO AIROLDI
28 dicembre 2024
Caleb Ekuban, attaccante del Genoa, festeggia la rete contro l'Empoli

Caleb Ekuban, attaccante del Genoa, festeggia la rete contro l'Empoli

Empoli, 28 dicembre 2021 – Blitz vincente del Genoa che chiude il 2024 sbancando la Computer Gross Arena di Empoli 2-1 e portandosi momentaneamente al dodicesimo posto in coabitazione proprio con i toscani, che rimediano invece il terzo ko di fila. Un risultato maturato interamente nella ripresa: il palo colpito da Cacace, fermato da un grande intervento di Leali, è stato infatti il più grande sussulto di un primo tempo nel complesso tatticamente molto bloccato. Ben diversa la musica suonata in una ripresa aperta dalla rete segnata al 46’ da Badelj, bravo a ribadire in rete una respinta della difesa avversaria. Al 54’ Leali si è poi reso nuovamente protagonista respingendo ancora sul palo il rigore guadagnato e battuto da Esposito. Un errore che i padroni di casa hanno pagato a carissimo prezzo perché i cambi di Vieira hanno portato buoni frutti: proprio il neoentrato Ekuban, infatti, al 68’ ha griffato il raddoppio dei rossoblù che poi hanno saputo resistere all’assedio dell’Empoli, che è riuscito ad accorciare le distanze al 75’ con Esposito ma non a completare la sua rimonta.  

Primo tempo

L’Empoli cerca subito di aggredire la partita cercando la profondità e trovandola con Gyasi che, dopo meno di 2’, scatta in profondità sul rilancio lungo di Vasquez, supera Leali e calcia sull’esterno della rete. Anche in caso di gol, però, tutto sarebbe stato vanificato dalla posizione di fuorigioco dell’esterno dei toscani. Un primo campanello d’allarme per i liguri che provano ad abbozzare la reazione alzando il pressing sulla trequarti e recuperando due palloni nel giro di un paio di minuti che portano prima Pinamonti, che non trova per un soffio la deviazione sotto porta di Thorsby, e poi Vitinha a creare qualche grattacapo alla retroguardia dei padroni di casa. Potenziali pericoli che la squadra di D’Aversa, grazie anche a un Ismajli dominante a centrocampo, supera brillantemente riprendendo in mano il controllo del match con un fitto possesso palla e una buona pressione in fase difensiva. Per vedere la prima vedere la prima occasione degna di nota bisogna attendere il 32’ quando Anjorin impegna Leali con un destro velenoso scoccato dal limite dell’area. L’infortunio di Northon-Cuffy, sostituito da Sabelli al 39’, rappresenta poi un ulteriore motivo di preoccupazione per il Genoa che nel finale di tempo va in sofferenza e rischia di capitolare quando Cacace al 43’ fa partire un violento mancino che Leali respinge sul palo salvando il risultato al termine di 45’ nel complesso molto tattici e avari di grandi amozioni.

Secondo tempo

Ben più vibrante l’inizio della ripresa che vede il Genoa sbloccare la situazione dopo appena 1’: tutto nasce da un’iniziativa dalla sinistra di Vitinha che prova a servire Pinamonti al centro dell’area; l’attaccante rossoblù non colpisce bene il pallone ma sulla respinta della difesa empolese Badelj si fa trovare pronto e di destro insacca l’1-0 rossoblù. Pressoché immediata arriva però la reazione dei biancazzurri che al 55’ hanno una ghiottissima occasione per riportare subito il match in equilibrio: Gyasi recupera un pallone e serve Esposito che si incunea in area e viene steso dall’intervento in ritardo di Vasquez: l’arbitro Rapuano viene richiamato al monitor Var e, dopo un brevissimo controllo fischia il calcio di rigore: sul dischetto si presenta lo stesso Esposito, ipnotizzato da un Leali ancora attentissimo e bravo a deviare il pallone sul palo. I toscani continuano ancora a spingere e al 58’ sfiorano nuovamente l’1-1 con la spizzata di Esposito, deviata in corner dal provvidenziale intervento in scivolata di Vasquez. Vieira, nonostante il vantaggio, decide allora di correre ai ripari con un triplo cambio: fiori Badelj, Pinamonti e Zanoli, sostituiti da Miretti, Masini ed Ekuban. Proprio l’italo-ghanese ha un ottimo impatto nel match e crea subito un paio di situazioni molto pericolose. Ancor più velenoso è il tentativo di Miretti dal limite, che al 67’ calcio per un soffio sul fondo. L’asse tra i due neoentrati rossoblù è però caldissimo e un minuto più tardi produce la rete dal raddoppio: sugli sviluppi di una ripartenza, l’ex Juventus riceve la palla da Thorsby e fa partire un cross basso per Ekuban che, a pochi passi dalla porta, non manca l’appuntamento con il 2-0. Una doccia gelata per gli uomini di D’Aversa per gli uomini di D’Aversa che hanno comunque la forza di reagire nuovamente e di rigettarsi in avanti trovando a un quarto d’ora la rete che riapre i giochi: a metterci la firma è Esposito che si fa perdonare i precedenti errori insaccando di testa un cross pennellato dalla trequarti da Anjorin. La squadra di D’Aversa ricomincia a crederci e, aiutata dagli innesti di Marianucci ed Ekong continua a spingere nello spicchio finale di gara, ma il Genoa – più coperto con l’ingresso di De Winter per Thorsby, regge l’urto e porta a casa così altri tre punti.

Il tabellino

Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Goglichideze (dal 71’ De Sciglio), Ismajli, Cacace (dall’81’ Ekong); Gyasi, Anjorin (dall’81’ Marianucci), Grassi (dal 71’ Maleh), Pezzella; Esposito, Henderson (dal 59’ Fazzini); Colombo. All.: D'Aversa.

Genoa (4-3-3): Leali; Norton-Cuffy, (dal 39’ Sabelli) Bani, Vasquez, Martin; Frendrup, Badelj (dal 63’ Miretti), Thorsby (dall’82’ De Winter); Zanoli (dal 63’ Masini), Pinamonti (dal 63’ Ekuban), Vitinha. All.: Vieira.

Marcatori: Badelj (Gen. 46’), Ekuban (Gen. 68’), Esposito (Emp. 75’).

Note – Ammonizioni: Thorsby, Gyasi, Vitinha.

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