Il patron: "Un mese e mezzo fa sembravamo spacciati. E sull’allenatore si sono già fatti nomi di società importanti...». Corsi: "Ora evitiamo l’effetto placebo»

Il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, esprime cautela nonostante la serie positiva di risultati, avvertendo sul pericolo dell'effetto placebo. Sottolinea la necessità di concentrarsi sulla salvezza e evitare distrazioni. Corsi si sofferma anche sul valore dei giovani talenti e sulle sfide finanziarie nel calcio moderno.

27 febbraio 2024
Corsi: "Ora evitiamo l’effetto placebo"

Corsi: "Ora evitiamo l’effetto placebo"

"Veniamo da una riscossa di sei partite consecutive, dopo un momento di grande difficoltà. Ora abbiamo inanellato una serie di risultati positivi, bisogna evitare l’effetto placebo di questa situazione". Così il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, ha commentato il momento d’oro che sta vivendo la squadra. Ma avverte: "Il campionato è tutto da giocare: ci siamo semplicemente rimessi in corsa per la salvezza, quando un mese e mezzo fa sembravamo spacciati. La salvezza è ancora tutta da conquistare: sarà ancora durissima, dovremo dare il meglio di noi". L’impatto avuto da Nicola ha lasciato tutti a bocca aperta e tanti club lo hanno già messo nel mirino.

"Su di lui si sono già fatti nomi di società importanti per la guida tecnica dell’anno prossimo – riprende Corsi –, ma queste sono cose che ci possono solo distrarre dal prossimo impegno, un altro spareggio salvezza con il Cagliari. Per ora non vorremmo pensare oltre la partita di domenica, tutte le energie saranno dedicate per prepararla al meglio. È una sfida da tripla". Il patron azzurro si è soffermato anche sul format del campionato: "Sono ovviamente per una Serie A a 20 squadre, perché altrimenti si ridurrebbe la possibilità che l’Empoli, il Frosinone, la Salernitana, il Crotone, la Cremonese possano partecipare al campionato". E spesso sono i club più piccoli a valorizzare i giovani talenti. "Per quanto riguarda la proposta di giovani calciatori, mi sembra che siano soprattutto le squadre di provincia in grado di farli giocare, maturare, crescere e porli all’attenzione del mister della Nazionale – commenta Corsi –. Si è un po’ perso questo gusto qui in Italia nei confronti dei giovani italiani". Per il presidente dell’Empoli oggi il calcio "è un mondo completamente cambiato, con numeri andati ormai fuori controllo. Ci sono tante società indebitate, però si va avanti a caccia di soluzioni, come la partecipazione a tornei europei, per ultimo il Mondiale per club. All’estero vedo club importanti che sono in difficoltà finanziaria e una delle soluzioni è tagliare gli stipendi dando spazio ai giovani".

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