Eriksson, il toccante messaggio d’addio sulla stampa Gb: “Prendetevi cura di voi stessi”

La vita dell’ex allenatore e direttore tecnico svedese, campione d’Italia con la Lazio nel 2000, sarà raccontata nel documentario ‘Sven’, distribuito da Amazon Prime

21 agosto 2024
Sven-Goran Eriksson durante il saluto ai tifosi della Lazio all'Olimpico

Sven-Goran Eriksson durante il saluto ai tifosi della Lazio all'Olimpico

Londra, 21 agosto 2024 – La notizia ha scosso il mondo del calcio negli ultimi mesi. Lo scorso gennaio Sven-Goran Eriksson, 76enne ex allenatore tra le altre della Lazio vincitrice dello scudetto 2000 e della nazionale inglese, aveva rivelato di convivere con un tumore al pancreas in fase terminale e che “nel migliore dei casi” gli sarebbe rimasto un anno da vivere. In attesa dell’uscita del documentario biografico di Eriksson, intitolato ‘Sven’ e che verrà distribuito da Amazon Prime, il Daily Mail ha estrapolato da esso e pubblicato un suo toccante messaggio d’addio alla vita. Nella pellicola l’allenatore sarà omaggiato anche da suoi ex calciatori come Wayne Rooney e David Beckham.  

Il messaggio 

“Ho avuto una bella vita, sì. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo. Ma la vita riguarda anche la morte. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav'uomo, ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela”.

La carriera di Eriksson

Inizia la propria avventura da allenatore in patria, con il Degerfors, prima di approdare al Goteborg, con cui vince un campionato, due coppe svedesi e un’incredibile Coppa Uefa nel 1982, unica nella storia per il club. Da qui viene notato da tutta Europa e viene scelto dal Benfica come allenatore della prima squadra: in due stagioni con i lusitani vince due campionati e una coppa del Portogallo. Nel 1984 arriva la chiamata della Roma, in qualità di direttore tecnico, con la quale vince la Coppa Italia nel 1986 e sfiora lo scudetto nella stagione ‘84-’85. Nel 1987 diventa il nuovo direttore tecnico della Fiorentina, che porterà ad ottimi risultati nel biennio successivo prima di essere richiamato dal Benfica nel 1989. Nella seconda esperienza con i lusitani, con cui rimane fino al 1992, vince il suo terzo campionato portoghese e una supercoppa di Portogallo. 

Il richiamo dell’Italia, tuttavia, è ancora troppo forte e nel 1992 viene ufficializzato come nuovo tecnico della Sampdoria, dove rimarrà per un quinquennio vincendo la Coppa Italia nel 1994. Terminata l’ottima esperienza a Genova torna a Roma sponda Lazio, con la quale vivrà la miglior esperienza della carriera a livello di club. Con il club guidato da Cragnotti vince lo scudetto 99-2000, due coppa Italia, due supercoppe italiane, una supercoppa Uefa e una Coppa delle Coppe. Nel gennaio 2001, visti gli ottimi risultati ottenuti con i biancocelesti, viene scelto come Ct della nazionale inglese: con i Tre Leoni partecipa ai mondiali 2002 e 2006 e agli Europei 2004. 

Dopo le brevi esperienze in Inghilterra con Manchester City e Leicester e con le nazionali del Messico e della Costa D’Avorio, la sua lunga carriera termina tra Emirati, Cina e Filippine.  

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