Liga, 32esima giornata: il Clasico è del Real Madrid ma che polemiche. Girona sicuro dell'Europa

I blancos hanno battuto il Barcellona mettendo in cassaforte il titolo. Cade l'Atletico in casa dell'Alavés, mentre il Girona vince e per la prima volta nella sua storia si qualifica alle coppe europee

di KEVIN BERTONI
22 aprile 2024
Carlo Ancelotti festeggia con Bellingham e Tchouamenì dopo il Clasico

Carlo Ancelotti festeggia con Bellingham e Tchouamenì dopo il Clasico

Milano, 22 aprile 2024 - La scena è tutta per Real Madrid-Barcellona, con gli uomini di Carlo Ancelotti che vincono 3-2 il Clasico e, di fatto, vedono lo striscione del traguardo anche quest'anno. Tante le polemiche però per un presunto gol fantasma di Lamine Yamal che, al 28' da calcio d'angolo manda la palla in porta con Lunin che salva all'ultimo. Dalla review non è facile capire se la palla abbia superato o meno la riga di porta e in Liga non c'è la goal line technology, dunque il gol (o non gol) non è stato convalidato. Negli altri match crolla Simeone a casa del Deportivo Alavés per 2-0, mentre il Girona vince contro il Cadice e si assicura la qualificazione per le coppe europee per la prima volta nella sua storia. Tutto in attesa del posticipo di lunedì sera tra Siviglia e Mallorca alle 21. Ripercorriamo le gare del weekend e vediamo la classifica. 

Tutti i match del weekend

Si parte da venerdì, con il pareggio tra Atletico Bilbao e Granada. Succede tutto nel primo tempo, con gli ospiti che vanno avanti grazie alla sfortunata autorete di Inaki Williams dopo appena sei minuti, il pari arriva al 24' con Guruzeta. Di fatto si gioca a una porta sola, ma il muro del Granada regge e arriva così un punto importante. Sabato, il Celta Vigo strapazza il Las Palmas per 4-1. Herzog porta avanti gli ospiti dopo 11 minuti, ma da lì in poi è assolo dei padroni di casa che chiuderanno la gara con 21 tiri (13 in porta) a fronte dei 9 ospiti (4 in porta). Al 37' fa pari Iago Aspas, poi tempo di riportare la palla a centrocampo che Swedberg fa 2-1. Nel secondo tempo al 71' Douvikas fa tris, poi arriva la doppietta di Iago Aspas cinque minuti più tardi. Il Rayo Vallecano vince una partita importantissima in ottica salvezza contro l'Osasuna. Nel primo tempo Moi Gomez al 29' porta in vantaggio gli ospiti, ma nel secondo tempo la squadra di Madrid cambia completamente faccia e inizia ad attaccare a testa bassa. Il fortino dell'Osasuna crolla all'80' con Chavarria, ma il Rayo non è sodisfatto e quattro minuti più tardi Isi Palazon regala tre punti alla squadra di casa. In un match estremamente delicato in ottica coppe europee il Betis Siviglia firma il colpaccio a casa del Valencia. Al 19' Ayoze Perez porta avanti i biancoverdi, poi la situazione rimane in stallo fino al rigore del pari di Pepelu al 66'. Passano undici minuti e ancora Ayoze Perez riporta avanti il Betis, firmando così una doppietta che vale il 7° posto a +1 dal Valencia e -3 dalla Real Sociedad. Nell'ultima partita del sabato, il Girona vince 4-1 contro il Cadice e fa la storia. La formazione catalana ha consolidato il suo terzo posto in classifica e si è garantita di non poter finire il campionato oltre il settimo posto, dunque coppe europee assicurate. Gara mai in discussione, aperta da Garcia al 9', poi Martin al 22' regala il doppio vantaggio. Nel secondo tempo arrivano le firme di Artem Dovbyk e Manzanera, mentre il gol della bandiera ospite lo sigla Escalante. Le coppe europee sono assicurate, ma il vero sogno si chiama Champions League. Si arriva a domenica con il pareggio tra Getafe e Real Sociedad. La formazione di Alguacil passa al 13' con il colpo di testa di Barrenetxea, ma al 29' pareggiano i padroni di casa: Remiro salva su Maksimovic, ma l'azione prosegue e Latasa incorna per l'1-1. La squadra di casa ha anche la chance di vincerla con la punizione di Rodriguez che si stampa sul palo e viene allontanata sulla riga di porta. Serviva un impresa per tenere viva la speranza di salvezza, ma così non è stato: l'Almeria perde in casa col Villarreal e ora è a un passo dalla retrocessioneAkhomach porta in vantaggio gli ospiti al 25', ma cinque minuti dopo Lozano firma l'1-1. La storia, per i tifosi di casa, ha un finale amarissimo che sa di beffa: al 92' arriva il tap in di Sorloth che regala 3 punti al Sottomarino Giallo che vede la Conference avvicinarsi. Dopo la debacle in Champions anche in campionato l'Atletico lascia per strada tre punti a casa dell'Alavés. Al 15', i padroni di casa passano in vantaggio con il perfetto destro all'angolino di Benavides. I Colchoneros reagiscono e vanno vicino al pari con Lino, ma al primo contropiede utile nel secondo tempo Rioja segna il gol del weekend: cross di Vicente, sinistro al volo e palla all'incrocio. La giornata la chiude il Clasico. Si accendono le luci al Santiago Bernabeu per la sfida che vale, di fatto, lo scudetto. Al 6' Christensen segna di testa su calcio d'angolo punendo l'uscita completamente sbagliata di Lunin. Per la fortuna del popolo Blanco e del portiere ucraino, al 18' Cubarsi fa fallo in area su Vazquez e dal dischetto Vinicius Jr pareggia. Al 28' arriva il tanto contestato gol fantasma di Yamal, che avrebbe battuto Lunin ma dalla revisione Var la palla non sembra aver passato la riga e dunque gol che non viene convalidato. Al 69' il neoentrato Fermin Lopez la mette dentro dopo un intervento non proprio preciso di Lunin che, oggi, ha sentito la pressione della sfida. Il 2-1, però, dura solo quattro minuti: Lucas Vazquez pareggia su cross di Vinicius, aiutato da Cancelo che si è completamente dimenticato di difendere. Al 91', cross dalla destra di Lucas Vazquez, velo di Joselu e la mette Bellingham, vince il Real Madrid 3-2 e ora il titolo è a un passo.

La classifica dopo 32 giornate

1) Real Madrid 81

2) Barcellona 70

3) Girona 68

4) Atletico Madrid 61

5) Athletic Bilbao 58

6) Real Sociedad 51

7) Betis Siviglia 48

8) Valencia 47

9) Villarreal 42

10) Getafe 40

11) Osasuna 39

12) Las Palmas 37

13) Alvés 35

14) Siviglia 34*

15) Rayo Vallecano 34

16) Mallorca 31*

17) Celta Vigo 31

18) Cadice 25

19) Granada 18

20) Almeria 14

*una partita in meno

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