Perché il Manchester City è stato multato dalla Premier League

Sanzione di due milioni di sterline per il club campione d’Inghilterra. La causa? Troppi ritardi relativi all’inizio delle partite e all’intervallo

di MATTEO MEREU -
1 agosto 2024
Pep Guardiola

Pep Guardiola

La notizia delle ultime ore riguarda il Manchester City, ma non dal punto di vista sportivo, bensì da quello disciplinare: i citizens, infatti, sono stati multati per un totale di 2,09 milioni di sterline (2,56 milioni di dollari) a causa di 22 violazioni relative al ritardo nell’inizio della partita e alla ripresa del match. Il ritardo più corposo si è verificato nel corso dell’ultima giornata della Premier League con la "bellezza" di 2 minuti e 46 secondi di ritardo (partita giocata contro il West Ham), mentre il primo ritardo è avvenuto nella partita contro il Brighton, il 22 ottobre 2022, praticamente a inizio campionato. La regola violata dal Manchester City è la L.33 della Premier League, relativa agli obblighi di calcio d’inizio e della ripresa, punto sul quale la massima organizzazione calcistica inglese è sempre stata intransigente, al fine di mantenere un altissimo standard professionale che fornisca certezza ai club partecipanti e ai tifosi di tutte le 380 partite del campionato. Inoltre, garantisce che la trasmissione di tutte le partite della Premier League in tutto il mondo avvenga nei tempi previsti.

Il testo della regola L.33 della Premier League, infatti, afferma che "Qualsiasi club che senza una buona ragione causi un ritardo del calcio d’inizio di una partita di campionato rispetto all’orario stabilito o della ripresa dopo l’intervallo di metà tempo sarà trattato ai sensi delle disposizioni della sezione W (Disciplinare) di queste regole”. I citizens hanno deciso di patteggiare con la Premier, fino ad arrivare alla multa concordata di 2, 09 milioni di sterline. Il club inglese, inoltre, si è scusato per le violazioni del regolamento e ha confermato di aver ribadito ai giocatori e ai dirigenti le responsabilità di rispettare le regole, ma alla fine la multa verrà pagata.

Ovviamente la squadra di Pep Guardiola non avrà difficoltà economiche nel pagare la multa, ma comunque va segnalato il gesto della Premier League, che anche questa volta ha dimostrato di esigere il rispetto delle regole e di voler offrire il massimo servizio sia ai club che ai milioni di tifosi che seguono il campionato in tutto il mondo. Va ricordato, tuttavia, che l’attuale sanzione non ha nulla a che fare con le 115 accuse che sono state mosse ai danni del Manchester City per le presunte violazioni delle norme finanziarie nel periodo in cui la società era controllata dallo sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan. I due procedimenti, infatti, non sono correlati tra di loro, con quest’ultimo procedimento che prenderà il via nell’autunno del 2024, per il quale, tra l’altro, si rischia anche una sanzione sportiva, oltre che una pecuniaria.

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