Polemiche ancora roventi in Turchia. Mou fa causa al Galatasaray: "Un attacco ai diritti personali»

Lo Special One si fa sentire in seguito alla squalifica di quattro partite per le frasi razziste nel post derby . .

di Redazione Sport
1 marzo 2025
Jose Mourinho, tecnico del Fenerbahce che durante il derby sempre acceso contro il Galatasaray ha rivolto una serie di epitetti razzisti nei confronti degli avversari

Jose Mourinho, tecnico del Fenerbahce che durante il derby sempre acceso contro il Galatasaray ha rivolto una serie di epitetti razzisti nei confronti degli avversari

Continua il braccio di ferro tra Mourinho e il Galatasaray. In seguito alla squalifica di quattro partite ricevuta nella giornata di giovedì, il tecnico portoghese avrebbe intentato “una causa per danni morali pari a 1 milione 907 mila lire turche (50 mila euro circa) contro il Galatasaray“, come reso noto dallo stesso Fenerbahce attraverso una comunicazione ufficiale. Il club gialloblù ora è pronto a sostenere il proprio allenatore per vie legali, contestando ai rivali cittadini "un attacco ai diritti personali del nostro direttore tecnico José Mourinho". Una diatriba destinata a continuare quindi, con il club gialloblù che non avrebbe digerito il verdetto emesso dalla Disciplinare della Federcalcio turca relativo alle quattro giornate di squalifica inflitte allo Special One a causa dell’incriminata frase pronunciata durante l’infuocato post-partita del derby di lunedì scorso, in cui i membri della panchina avversaria erano stati accusati di "saltare come scimmie".

A tal proposito la federazione turca avrebbe giustificato l’entità del lungo stop stabilendo come due turni fossero relativi alle parole "denigratorie e offensive" pronunciate nei confronti della squadra arbitrale all’interno degli spogliatoi "rivolgendosi sia alla comunità calcistica turca sia all’associazione arbitrale turca", mentre le altre due giornate riguardassero le dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa. Spiegando la motivazione inoltre la Disciplinare non avrebbe parlato di razzismo, ma di parole “contrarie all’etica sportiva e al concetto di fair play" e di "espressioni ineggianti alla violenza", incarnando pertanto una condotta antisportiva. In caso squalifica di conferma della squalifica, il Fenerbahce sarebbe costretto a privarsi del proprio tecnico per le prossime tre sfide di campionato (oltre a una in Coppa di Turchia): un’assenza molto pesante in vista di un finale di campionato molto delicato, in cui i gialloblù cercheranno di contendere il titolo ai rivali del Galatsaray, ora distante otto punti a dodici partite dall’epilogo.

Luca Ranuzzi

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