Supercoppa in Arabia, perquisita la sede della federcalcio spagnola e sette arresti

Terremoto nel calcio iberico, ipotizzato un giro di corruzione e riciclaggio. Undici blitz da parte della polizia, compreso quello nell’abitazione dell’ex presidente Rubiales: ora però si trova nella Repubblica Dominicana

di Redazione Sport
20 marzo 2024
La polizia giudiziaria della Guardia Civil spagnola nel corso della perquisizione nell'abitazione dell'ex presidente federale Luis Rubiales

La polizia giudiziaria della Guardia Civil spagnola nel corso della perquisizione nell'abitazione dell'ex presidente federale Luis Rubiales

Madrid, 20 marzo – La polizia spagnola ha fatto irruzione negli uffici della federazione calcistica spagnola Rfef e in altre proprietà ed ha effettuato sette arresti, come ha confermato alla Dpa la Guardia Civil. Secondo quanto riferito, l'indagine è collegata a sospetta corruzione e riciclaggio di denaro e le perquisizioni sono state ordinate da un giudice istruttore di Majadahonda che ha indagato su contratti sospetti durante il mandato di Luis Rubiales come presidente della Rfef. Sembra che includa anche l'accordo per organizzare nel 2022 la Supercoppa spagnola come torneo a quattro squadre in Arabia Saudita, completato da Rubiales insieme all'ex giocatore del Barcellona Gerard Piqué. In tutto sono state effettuate undici perquisizioni in diverse regioni spagnole, inclusa quella a Granada dove risiede Rubiales. Secondo quanto riferito, in quel momento non si trovava nel paese. Rubiales si è dimesso l'anno scorso a causa della vicenda dei bacio alla Coppa del Mondo femminile, dopo aver baciato sulle labbra la giocatrice spagnola Jenni Hermoso senza il suo consenso. Rubiales ha protestato la sua innocenza, ma è anche sotto indagine penale per l'incidente in Spagna, ed è stato bandito per tre anni dalle attività calcistiche dall'organo di governo mondiale Fifa. Secondo le informazioni di El Mundo e di altri media, Rubiales si trova nella Repubblica Dominicana da quasi un mese. Fonti vicine alle indagini presuppongono che sarebbe stato tra gli arrestati e solo il fatto che si trovasse nella Repubblica Dominicana ha impedito la sua detenzione.

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