Dinamo Kiev-Lazio 0-3: debutto europeo perfetto per Baroni, ucraini spazzati via dal campo
La doppietta di Dia e la rete di Dele-Bashiru regalano i tre punti alla prima in Europa League
Amburgo 25 settembre 2024 - Tutto facile per la Lazio che centra il debutto perfetto in Europa League. I biancocelesti dominano in lungo e in largo contro la Dinamo Kiev, realizzando tre reti nel primo tempo, che mettono in ghiaccio fin da subito le velleità della squadra ucraina. La doppietta di Dia, intervallata dalla prima rete laziale di Dele-Bashiru regala i primi tre punti europei della carriera a Marco Baroni, che può essere felice di quanto visto al Volksparkstadion di Amburgo.
Primo tempo
Per il debutto continentale da allenatore, Baroni non ha paura di operare un ampio turnover. Davanti a Provedel la linea a quattro è composta da Marusic e Pellegrini sulle corsie con Patric e Romagnoli come coppia centrale. In mediana Rovella e Vecino sono i due mediani, in trequarti al centro c'è Dele-Bashiru, supportato da Tchaouna e Pedro, mentre in avanti è Dia il terminale offensivo scelto dal tecnico, il senegale preferito a Noslin. La risposta di Shovkovskyi vede Bushchan tra i pali, protetto dalla linea a quattro composta da Tymchyk, Ceballos, Mykhavko e Duinchak. Centrocampo a tre con Pikhalonok, Brazhko e Shaparenko, da notare come le mezzale siano schierate a piede invertito. In attacco Venat è il terminale centrale, Yarmolenko e Kabaiev gli esterni.
Parte fortissimo la squadra di Baroni: di fronte a una Dinamo più manovriera, i biancocelesti vogliono verticalizzare in fretta, pressando alto e puntando sulla rapidità di alcuni interpreti. Ci mettono appena 5 minuti infatti i capitolini per trovare la rete del vantaggio. Uscita faticosa da parte degli ucraini, che permette agli ospiti un recupero alto, Dia avvia l'azione e scambia con Pedro, guadagnando il cuore dell'area di rigore e a tu per con Bushchan si dimostra glaciale. Il senegalese apre il destro e con un tocco dolce e preciso mette il pallone a fil di palo, dove il portiere avversario non può arrivare. Festeggia il centravanti della Lazio per lo 0-1 dei biancocelesti, prima rete in Europa League per l'ex Salernitana.
Dopo aver trovato il vantaggio, la squadra di Baroni sembra voler gestire il ritmo. Il possesso palla viene lasciato anche agli avversari, ma si chiude bene lo spazio in profondità così da non concedere occasioni. Primo cambio già prima del 20': nella Dinamo Kiev infatti Ceballos accusa un problema a una coscia e viene sostituito da Bilovar. Le occasioni per i padroni di casa sono pochissime, ci prova al 25' Shaparenko, con un tiro velenoso, ma su cui Provedel è attento e blocca. Molto più insidioso invece il tentativo di Tchaouna al 28', dopo una bella combinazione in verticale sui due quinti di destra, prima dello scarico al centro per l'accorrente classe 2003. Il tiro è potente e anche ben indirizzato, ma è molto bravo Bushchan a distendersi e a respingere la sfera.
Il raddoppio della Lazio però è dietro l'angolo e arriva al 34'. Illuminante pallone filtrante di Vecino, a servire il taglio di Dele-Bashiru tra le maglie della difesa avversaria. Il nigeriano riceve e solo davanti al portiere avversario mette il pallone sotto l'incrocio dei pali. Il doppio vantaggio laziale dura però pochissimo, perché due minuti dopo Dia cala il tris. Bella giocata sulla destra dei capitolini, che porta al cross di Dele-Bashiru, perfetto per il colpo di testa del senegalese, bravo a realizzare la doppietta personale e lo 0-3 per la formazione di Baroni.
Reazione d'orgoglio della formazione ucraina nei minuti conclusivi della prima frazione. L'occasione migliore la costruisce Brazhko, il cui tentativo su punizione è potente e ben indirizzato, ma vola Provedel a togliere il pallone dall'incrocio dei pali con la propria mano. Anche Yarmolenko ci prova sullo scadere di prima frazione, con un bel tentativo in girata dal cuore dell'area di rigore, ma il suo mancino è respinto dall'ottimo intervento ancora di Provedel. È l'ultima azione pericolosa della prima frazione, che termina sul risultato di 0-3 in favore della Lazio.
Secondo tempo
Nel secondo tempo le due squadre riprendono con gli stessi protagonisti che hanno concluso la prima frazione. La Dinamo prova a impostare e a gestire il ritmo di gioco, ma fa poca paura alla retroguardia laziale. Nei primi dieci minuti solo uno spunto di Yarmolenko, mette un po' in subbuglio la retroguardia avversaria, ma il suo tiro sbatte contro Patric. Difensore spagnolo per altro sostituito pochi minuti dopo da Gila per un problemino fisico, insieme a lui esce dal campo anche Tchaouna, sostituito da Isaksen.
Minuto 63 e la Lazio crea la bellezza di quattro occasioni da gol in rapida sequenza. Prima Dia è bravissimo a lanciare in profondità Pedro, il quale sull'uscita di Bushchan prova a piazzarla sul palo lontano, ma la sfera sbatte contro il legno. Sulla ribattuta ci prova Isaksen, ma allontana sulla linea di porta un difensore. Ancora il danese qualche secondo più tardi a sfiorare l'assist, con un bel cross rasoterra respinto, mentre l'ultima occasione è sui piedi di Dia, il cui tentativo però è largo e non centra lo specchio della porta avversaria.
Al 64' arriva il primo cartellino giallo dell'incontro con il fallo duro di Dubinchak su Isaksen, per un'inevitabile ammonizione. Shovkovskyi prova a dare una scossa ruotando gli interpreti in campo: arriva così il momento di Rubchynskyi e Braharu, a sostituire Shaparenko e Yarmolenko. Nei capitolini di pronta risposta entrano Zaccagni e Castellanos per Dia e Pedro. Dura poco in casa Dinamo Kiev la partita di Braharu, espulso dopo pochi minuti dall'ingresso in campo, per un pestone durissimo, seppur involontario, ai danni di Zaccagni, un cartellino rosso che arriva dopo la revisione al Var dell'arbitro Sidiropoulos.
Ultimo cambio in casa laziale al minuto 79 di gioco, arriva il momento del debutto in Europa per Noslin, il quale va a rilevare Dele-Bashiru, autore di una prestazione autorevole, con un gol e un assist a referto. Per l'olandese però la prima volta in Europa League non è felice, il suo match infatti dura pochi minuti, perché dopo appena 3 minuti viene espulso per una gomitata ai danni di un difensore, rimettendo così in parità numerica sul dieci contro dieci.
La partita entra così nei minuti conclusivi di gioco, con gli ingressi di Guerrero e Andriyevskyi per Pikhalonok e Kabaiev. Al duplice cambio della Dinamo segue il cartellino giallo per Romagnoli, il quale regala un'ottima punzione dal limite, su cui ci prova Andriyevskyi, ma il suo tiro è respinto ancora da Provedel. È l'ultima occasione da gol dei padroni di casa del match, mentre la Lazio sull'ultimo pallone ha la chance di realizzare il quarto, ma il colpo di testa di Isaksen, non trova la porta, mentre Castellanos non riesce nella correzione prima che la sfera si perda sul fondo. Insieme al cartellino giallo per Mykhavko, sono gli ultimi highlights del match, che la Lazio vince per 0-3 in trasferta di Amburgo contro la Dinamo Kiev.
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