Bodo/Glimt-Lazio 2-0: Saltnes ne segna due e regala ai norvegesi la gara d'andata

I capitolini cadono in Norvegia, sconfitti dopo una brutta prestazione. Le parate di Mandas salvano i biancocelesti da un passivo più pesante

di FILIPPO MONETTI
10 aprile 2025
Brutta prestazione della Lazio battuta dal Bodo/Glimt 2-0 in Norvegia

Brutta prestazione della Lazio battuta dal Bodo/Glimt 2-0 in Norvegia

Bodo 10 aprile 2025 - La neve gela le gambe della Lazio e invece esalta quelle del Bodo/Glimt. Nella sfida di andata di questo quarto di finale, i capitolini cadono per 2-0 in Norvegia, merito della doppietta di Saltnes e concedono alla squadra scandinava la prima partita. Due gol di scarto da recuperare e la consapevolezza che il passivo sarebbe potuto essere anche più pesante senza le parate di Mandas. Tanti grattacapo per Baroni, il quale dovrà ribaltare il passaggio del turno nel match di ritorno.

Primo tempo

Per la sfida contro i biancocelesti Knutsen conferma in toto la formazione ipotizzata alla vigilia. In porta c'è Haikin, protetto dalla coppia di centrali Gundersen e Bjortuft, mentre sulle corsie corrono Sjovold e Bjorkan. In mediana il capitano Berg è affiancato da Evjen e Saltnes. In attacco Hogh è la prima punta, supportato da Blomberg e Hauge. In casa biancoceleste invece c'è ancora Mandas tra i pali, con Gila e Romangoli al centro del reparto. Torna titolare Hysaj sulla fascia di destra, con Marusic a sinistra, mentre in mediana ci sono Guendouzi e Vecino. La linea dei trequartisti è composta da Isaksen, Pedro e Zaccagni i quali si muovono alle spalle di Dia

Durante la giornata la Norvegia è stata colpita da un forte nevischio, con tanto di video emerso dell'Aspmyra Stadion completamente coperto di bianco. La partita non è mai stata in dubbio, merito del manto in sintetico, ma questo mette leggermente in difficoltà la Lazio, che fatica ad abituarsi alla superficie di gioco, oltre che alle rigidi temperature scandinave. Prova ad approfittarne il Bodo/Glimt, pericoloso già al 6' di gioco. Eccesso di confidenza da parte di Zaccagni in uscita, i padroni di casa recuperano alto il pallone: Berg trasmette per Hauge, il quale prova a concludere a giro, ma Mandas si distende sulla sua sinistra e devia in calcio d'angolo.

La pressione dei gialloneri è molto alta, i biancocelesti sono in difficoltà e non riescono a mettere in campo la loro superiore qualità tecnica. L'intensità dei padroni di casa è elevata, ma allo stesso tempo non riesce a tradursi in grandi occasioni da gol. Mandas fa sempre buona guardia della propria area di rigore e non deve sporcarsi troppo i guanti. Poche emozioni in generale nella fase centrale di primo tempo, tra i tanti errori della Lazio nel cercare la profondità e l'impossibilità per il Bodo/Glimt di sfondare la linea difensiva capitolina. La partita non è però spenta, c'è fisicità e agonismo in campo, con grande correttezza da parte di entrambe le formazioni.

Intorno al 30' si accende la gara con diverse occasioni degne di nota. Prima i norvegesi al 32' vedono Blomberg sbagliare completamente la conclusione, dopo il suggerimento perfetto di Hogh, che gli aveva sostanzialmente concesso un rigore in movimento. Tre minuti più tardi arriva il primo giallo della gara, lo riceve Zaccagni, per un fallo su Evjen, e al 38' invece arriva la più grande occasione del primo tempo biancoceleste. Su calcio d'angolo infatti svetta in area di rigore Zaccagni, ma Haikin si distende e allontana la sfera dalla propria porta. Prima del duplice fischio di Oliver c'è ancora una chance per i padroni di casa, ma il destro di Berg non trova lo specchio della porta. Al 45' puntuale finisce così la prima frazione di gioco, risultato ancora fermo sullo 0-0 tra Bodo/Glimt e Lazio.

Secondo tempo

La gara riprende con due cambi in casa biancoceleste: entrano Dele-Bashiru e Lazzari, non lasciano gli spogliatoi invece Dia e Hysaj, con Baroni che rinuncia a un riferimento fisso in avanti. La partenza bruciante però è quella dei padroni di casa. Brutta palla persa da Marusic, che lancia il contropiede norvegese guidato da Berg. L'azione si sviluppa centralmente, fino poi ad arrivare all'inserimento di Saltnes, il quale resiste a Romagnoli e con il destro spiazza Mandas per il vantaggio scandinavo. Il minuto è il 47' e il Bodo/Glimt è avanti per 1-0 sulla Lazio.

I baincocelesti provano però a reagire subito. I biancocelesti dopo aver difeso a lungo provano a prendere in mano le redini del possesso palla. Si cerca di innescare la forza di Dele-Bashiru e la qualità di Isaksen, ma la Lazio manca di qualità negli ultimi metri. Il Bodo/Glimt al contrario serra i ranghi e comincia a giocare di rimessa, esaltando la qualità dei propri giocatori in ripartenza. Le occasioni per i gialloneri non mancano, ma ogni volta la conclusione è imprecisa: i tentativi sia di Hauge, sia di Saltnes infatti non trovano lo specchio della porta, finendo alti. Baroni non è soddisfatto di come la sua Lazio è messa in campo e allora prova a darle una scossa, schierando Castellanos, al posto di Pedro.

La Lazio però soffre, il Bodo/Glimt invece è lanciato dall'entusiasmo e continua a schiacciare i biancocelesti al limite dellea propria area di rigore, fino a quando, al 70' la retroguardia capitolina non cede nuovaemtne. Due cucchiai stupendi realizzano una rete meritata dai norvegesi, che stanno limitando a zero le occasioni da gol per i biancocelesti nel secondo tempo. Prima Hauge si libera di Vecino, poi con un tocco sotto mette in movimento l'inserimento ancora di Saltnes, il quale davanti a Mandas, approfittando del rimbalzo del pallone, tocca nuovamente sotto per scavalacare anche Mandas e mettere in porta. A nulla serve il recupero di Romagnoli, il difensore arriva troppo tardi, con il pallone che ha già ampiamente varcato la linea di porta. Il risultato diventa dunque di 2-0, Lazio in grande difficoltà sotto i colpi del Bodo/Glimt

I biancocelesti non riescono a reagire al doppio vantaggio, sembrano in balia dei rivali. Al 72' viene ammonito anche Castellanos, per un intervento in ritardo su Gundersen. La sfida entra così nei suoi ultimi dieci minuti, con gli ingressi di Noslin e Tchaouna per Isaksen e Zaccagni. In casa Bodo/Glimt invece entra Helmersen per Hogh. Il rush finale dovrebbe vedere la Lazio cercare la rete per rendere meno pesante il passivo, ma è ancora la squadra norvegese ad andare vicinissima alla terza rete. Al minuto 83 è super infatti Mandas, quando nega a Saltnes la tripletta, dopo che il norvegese si è ritrovato solo davanti al portiere greco. 

Poco prima del 90' arrivano anche gli ultimi cambi per i norvegesi, con gli ingressi di Maatta e Brunstad Fet, i quali rilevano Blomberg e Saltnes, accolti dalla standing ovation dell'Aspmyra Stadion. Al minuto 88' Tchaouna ha la chance più nitida del secondo tempo laziale, ma il suo mancino dal limite dell'area è alto sopra la traversa. Nei minuti di recupero ancora un super Mandas a negare il terzo gol ai norvegesi, questa volta sul tentativo da distanza ravvicinata di Bojrttut. Oltre all'ammonizione di Romagnoli, sono le ultime azioni della gara, che termina dopo 3 minuti di recupero. La Lazio cade in Norvegia, sconfitta per 2-0 dal Bodo/Glimt e all'Olimpico dovrà ribaltare questo svantaggio acquisito.

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