Europa League: le rivali delle italiane della prima giornata

Analisi sulle avversarie di Lazio e Roma nella prima giornata della competizione europea

di FILIPPO MONETTI -
23 settembre 2024
Oleksandr Shovkovskyi allenatore Dynamo Kiev

Oleksandr Shovkovskyi allenatore Dynamo Kiev

Roma 22 settembre 2024 - Il weekend di calcio va già in archivio con i campionati, e lascia spazio alle competizioni continentali. Se settimana scorsa infatti in Europa è cominciata la stagione di Champions League, questo mercoledì sarà il momento di levare il sipario invece sulla stagione di Europa League. Il secondo trofeo per club della Uefa proprio come la sorella maggiore, ha subito un restyling e non sarà più composta da 32 squadre suddivise in gironi da 4 squadre ciascuna, una per fascia di appartenenza legata alla posizione nel ranking, ma si giocherà in un campionato unico dove l'algoritmo ha sorteggiato per ogni formazione 8 avversarie (due per ogni fascia di riferimento). Ricalcato così il format della Champions per una competizione che vedrà il suo ultimo capitolo giocarsi il 21 maggio 2025, al San Mames di Bilbao, "la Catedral" del calcio basco. A rappresentare l'Italia nella competizione saranno Roma e Lazio.

L'avversaria della Lazio: la Dynamo Kiev

Per la Lazio sarà una competizione europea tutta da scoprire, non tanto per la novità: non è la prima volta che la formazione del presidente Lotito l'affronta negli ultimi anni; ma perché sarà la prima esperienza europea del proprio allenatore, Marco Baroni. Il calendario in questo senso ha agevolato la squadra biancoceleste, fornendo ai capitolini un avversario abbordabile alla prima giornata, nonostante la trasferta. I biancocelesti infatti affronteranno la Dynamo Kiev sul campo neutro di Amburgo, al Volksparkstadion, a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Lo stadio è uno degli impianti più capienti e belli di Germania, nonostante la squadra storica della città capace di vincere anche una Champions in passato giochi in Bundesliga 2. Saranno allora i colori bianco e azzurri della squadra della capitale ucraina a riportare l'Europa alla città.

La formazione di Kiev è guidata in panchina da Oleksandr Shovkovskyi, ex portiere della Nazionale e icona del club di cui oggi è l'allenatore. Lui che è arrivato sulla panchina della Dynamo dopo l'esperienza con Mircea Lucescu, allenatore rumeno, che ha riportato il titolo nella capitale, spezzando l'egemonia dello Shakhtar nel 2020-21. Da giocatore faceva parte dell'Ucraina che arrivò ai quarti di finale del Mondiale 2006, salvo poi perdere contro l'Italia per 3-0, insieme a Shevchenko, di cui è stato vice proprio sulla panchina della Nazionale, prima di questa elezione a interim nel club di cui è stato capitano. 

Shovkovskyi è un allenatore che predica il 4-2-3-1 in maniera analoga al collega biancoceleste di Roma: la sua squadra ha una forte trazione verticale, con giocate rapide per esaltare la velocità dei propri interpreti. Rispetto al passato infatti la squadra ucraina vanta meno talento, ma alcuni elementi di spicco con la loro esperienza riescono a fare da esempio a ragazzi più giovani e in rampa di lancio. Tra gli esperti sono da tenere d'occhio il portiere Bushchan, vice di Trubin in Nazionale, il capitano Buyalskyi e l'attaccante Yarmolenko, quest'ultimo ex Borussia Dortmund e West Ham. Tra i giovani invece brillano i talentuosi Mykhavko (terzino classe 2005), Brazhko (mediano classe 2002) e Vanat (centravanti classe 2000). 

Alla sfida contro la Lazio la Dynamo Kiev arriverà dopo un pareggio nell'ultima giornata di campionato giocata, la sesta del campionato ucraino. La squadra di Shovkovskyi ha fermato a cinque le proprie vittorie in altrettante sfide di campionato, 0-0 è il risultato della sfida contro il Rukh Lviv, al termine di una partita dove entrambe le squadre hanno fallito importanti occasioni da gol. L'avversaria della Lazio ha dimostrato di poter soffrire il pressing alto, non essendo dotata di grandi palleggiatori, ma anche di restare una squadra solida in difesa. In graduatoria la Dynamo infatti guida il campionato con 16 punti in 6 partite, in coabitazione con l'Oleksandriya.

L'avversario della Roma: l'Athletic Club di Bilbao

Se al San Mamés di Bilbao è fissato l'ultimo appuntamento della competizione, è curioso notare come proprio dall'Atheltic Club di Bilbao partirà l'avventura della Roma. I giallorossi infatti ospiteranno i baschi nella prima giornata di Europa League, in una sfida senza dubbio tra le più complicate della stagione europea romanista. Nonostante l'inserimento in quarta fascia infatti i  "Lehoiak" (leoni in basco) sono tra i favoriti della competizione, vista la grande qualità diffusa della rosa, tra le versioni più forti delle ultime stagioni biancorosse.

La squadra spagnola è guidata in panchina da Ernesto Valverde, al comando delle operazioni del club dal 2022, in questa che è la sua terza parentesi con l'Athletic Club, dopo quelle dal 2003 al 2005 e dal 2013 al 2017, nel mezzo l'Espanyol, l'Olympiacos (due volte), il Villareal, il Valencia e anche il Barcellona. Per lui la formazione di riferimento è il 4-2-3-1, con grande qualità sugli esterni nei terzi di campo e verticalizzazioni rapide rasoterra. 

La formazione a sua disposizione è un mix perfetto in salsa basca tra ragazzi prodotti della Lezama, la cantera dell'Atheltic, e alcuni veterani di mille battaglie, spesso rientranti a Bilbao dopo esperienze all'estero. Se la formazione romana può vantare campioni come Dybala e il capocannoniere proprio della scorsa Liga come Dovbyk in rosa, allora nei Paesi Baschi i due fratelli WilliamsIñaki e Nico, riportano in equilibrio la bilancia del talento., l'ultimo dei due era infatti titolare della Spagna campione d'Europa in estate, uno dei talismani delle Furie Rosse. Oltre a loro brilla il talento del portiere, anch'egli della Nazionale, Unai Simon, così come quello del trequartista Sancet. Tra i giocatori più esperti invece figurano senza dubbio il capitano De Marcos e i centrocampisti Ander Herrrera Iñigo Ruiz de Galarreta.

L'avvio di stagione dei baschi è stato di altissimo livello: in sette partite giocate 13 punti, che l'hanno issato al terzo posto in classifica, seppur con una partita in più. Nell'ultima giornata l'Atheltic è riuscito a superare il Celta Vigo in una sfidai divertente conclusa per 3-1 in favore dei Lehoiak. La doppietta di Guruzeta, interrotta dal rigore di Iago Aspas, sigla le prime due marcature dei padroni di casa, mentre a chiudere i conti ci pensa Djalo, il quale trasforma in gol la bellissima accelerazione di Iñaki Williams. Una dimostrazione di forza a distanza, a rispondere al primo successo stagionale della Roma, per una sfida in programma nella serata di giovedì alle ore 21 in quello che è il vero big match della prima giornata di Europa League.

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