Lazio-Nizza 4-1: sotto il diluvio Castellanos illumina la via e regala il successo
Doppietta e rigore procurato per l'argentino, biancocelesti a punteggio pieno
Roma, 3 ottobre 2024 – Sotto una pioggia incessante la Lazio supera con un perentorio 4-1 il Nizza e festeggia il secondo successo su due partite europee giocate. Nella serata romana brilla la stella di Castellanos, vero e proprio mattatore del match. Per l'argentino due reti segnate e un rigore procurato, ma non è da dimenticare anche la bellissima rete di Pedro, con il tiro a giro mancino stupendo che sblocca la sfida. In rete per i francesi l'ex Sassuolo e Atalanta Jeremie Boga, il quale prova a riaprire la sfida, senza però riuscirci. Festeggia Baroni e festeggia l'Olimpico, ora l'obiettivo si sposta al campionato, dove i capitolini attendono l'Empoli in casa prima della sosta nazionali.
Primo tempo
Per la sfida contro i francesi, Baroni punta su Mandas tra i pali, con i due centrali spagnoli, Patric e Gila a sua protezione, mentre sulle fasce Marusic e Pellegrini. Guendouzi e Vecino è la coppia in mediana, mentre in trequarti Dele-Bashiru è al centro, Tchaouna a destra e Pedro a sinistra, a supporto dell'unica punta Castellanos. La risposta dei rossoneri della Costa Azzurra è affidata a Bulka tra i pali. La linea difensiva è a tre uomini con Ndayishimiye, Bombito e Dante. Clauss e Louchet sono gli esterni, con Rosario e Boudaoui i mediani. Bounani e Boga sono i due trequartisti a supporto di Moukoko.
Nei primi dieci minuti le due squadre si studiano, poche incursioni atte veramente a cercare il gol, ma più per osservare come le rispettive difese reagiscono a situazioni di pressione. I capitolini sono però bravi a prendere metri poco alla volta, fino poi a rompere definitivamente gli indugi al 12'. Sugli sviluppi di calcio d'angolo, perfettamente battuto da Pedro, stacco eccellente di Castellanos, traversa piena colpita dall'argentino, mentre Bulka rimane immobile. La squadra di Baroni però insiste e quattro minuti più tardi colpisce un altro legno. Questa volta è Vecino, bravo a liberarsi al limite dell'area per tentare il destro a giro: un difensore rinviene e devia il pallone: Bulka controlla con lo sguardo il pallone, che si perde sul fondo in calcio d'angolo dopo aver però colpito la parte alta del sostegno della porta.
Sono esercitazioni generali per quello che avviene al 20', dopo il cartellino giallo per Louchet infatti, sugli sviluppi di corner, Pedro pennella perfettamente per il taglio di Patric: salvato sulla linea dall'intervento provvidenziale di Clauss. Sulla respinta poi della difesa arriva dalla fascia proprio lo stesso Pedro, il quale non ci pensa due volte e calcia di prima intenzione a giro con il proprio mancino verso la porta, realizzando il vantaggio capitolino, con un tiro meraviglioso. Esultanza incontenibile per l'esperto attaccante spagnolo, il quale dedica alla famiglia la rete. Rotto il digiuno in Europa League da parte dell'ex Barcellona, dove non segnava dal 2022 e Lazio avanti per 1-0.
Prova a reagire il Nizza dopo aver subito completamente il forcing iniziale dei padroni di casa. Il baricentro ospite si alza e arrivano anche le prime costanti sortite offensive dei rossoneri. Arrivano i primi lavori anche per Mandas, bravo al 31' a respingere la conclusione rasoterra ben indirizzata da parte di Bounani. La Lazio però è attenta e cinica e da questo quarto d'ora di difficoltà ne esce con il miglior risultato possibile: la rete del raddoppio. Al 35' infatti nella ripartenza biancoceleste, Pedro trova l'imbucata perfetta per il taglio di Castellanos, perso da Ndayishimiye: tocco sotto per superare Bulka e 2-0 per gli aquilotti capitolini.
Non c'è tempo e spazio per prendere fiato o permettersi disattenzioni. Il Nizza in campo ha qualità e al 41' approfitta di una distrazione difensiva dei ragazzi di Baroni per accorciare le distanze. Boga inizia l'azione, attaccando per vie centrali: scambio con Moukoko, che gli restituisce il pallone benissimo con un delicato tocco sotto, e l'ex Atalanta e Sassuolo al volo supera Mandas, con un diagonale mancino preciso vicino alla base del palo lontano. Match riaperto proprio nelle ultime battute del primo tempo e squadre che vanno al riposto sul punteggio di 2-1. Tanto rammarico per i biancocelesti che potevano e forse meritavano di chiudere con il doppio vantaggio la prima frazione di gioco.
Secondo tempo
Due cambi all'intervalllo, entrambi di marca laziale: entrano infatti Rovella e Zaccagni, per Tchaouna e Dele-Bashiru, in uno schema più difensivo, dove Vecino viene spostato alle spalle di Castellanos. Partita fin da subito frizzante nella ripresa. La pioggia continua a cadere incessante e il campo dell'Olimpico diventa poco a poco sempre più pesante. Il pallone comincia a fermarsi in alcune delle pozze del campo, rendendo pericolosissimo giocare il pallone rasoterra, con il rischio della sfera di fermarsi. Aumenta così la fisicità dell'incontro e al 51' arriva il giallo per Bombito, reo di un intervento in scivolata scoordinato che colpisce Vecino, secondo cartellino giallo per gli ospiti.
La Lazio trova un approccio perfetto anche nel secondo tempo e al 55' colpisce ancora ritrovando il doppio vantaggio. Pallone recuperato in mediana e ripartenza rapida guidata da Rovella, il quale serve in verticale Castellanos. Dribbling secco in area che mette a sedere due avversari e destro a giro sotto l'incrocio sul palo lontano. L'urlo di gioia è inizialmente strozzato in gola, ma dopo un lungo check al Var, la rete viene convalidata, per l'esplosione di gioia dell'Olimpico. I capitolini ritrovano il doppio gol di margine sul risultato di 3-1.
La partita prosegue e la Lazio comincia a stabilire la superiorità territoriale in campo. Zaccagni viene ammonito per un duro intervento in scivolata vicino all'area avversaria, ma avrà modo di rifarsi al 66'. Già perché poco dopo l'ingresso in campo di Dia per Vecino, Rovella serve nuovamente il taglio di Castellanos, che in area di rigore viene atterrato da Bulka: Fesnic vede tutto e comanda il penalty, con conseguente cartellino giallo per il portiere polacco. Sul dischetto va Zaccagni, il quale è freddo e con il destro incrocia il tiro, superando l'estremo difensore avversario, nonostante avesse intuito la traiettoria del pallone. Risultato di 4-1 per la Lazio e partita messa in ghiaccio.
Haise cerca soluzioni dalla panchina per cercare di rendere meno pesante il passivo, alla fine sono quattro i cambi per il Nizza in un colpo solo: entrano Ndombélé, Guessand, Cho e Abdi, mentre lasciano il campo Boudaoui, Boga, Bounani e Clauss. Baroni risponde con l'ingresso di Romagnoli per Gila. Qualche minuto più tardi altri due cambi, uno per parte, è il momento di Lazzari nella Lazio per Marusic, nei rossoneri invece c'è Diop per Rosario. Sostituzioni concluse per entrambe le squadre. Al 79' arriva l'ultimo squillo nizzardo, con il tentativo in mancino al volo da parte di Moukoko: vola Mandas a respingere il pallone. È l'ultima vera occasione della partita da entrambe le parti: da segnalare infatti resta solo il cartellino giallo per Pellegrini; al 93' infatti Fesnic fischia tre volte e comanda la fine delle ostilità. La Lazio supera per 4-1 il Nizza e continua a volare sulle ali dell'entusiasmo anche in Europa League.
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