Lazio-Porto 2-1: Pedro all'ultimo respiro regala il successo ai biancocelesti

Baroni conserva il suo rullino di marcia perfetto in Europa e fa quattro su quattro in Europa League

di FILIPPO MONETTI
7 novembre 2024
Europa League: Lazio-Porto 2-1

Romagnoli e Pedro firmano la quarta vittoria dei biancocelesti

Roma 7 novembre 2024 - Una partita eccellente, mille emozioni e alla fine ci pensa il veterano Pedro a regalare i tre punti alla Lazio. All'Olimpico i capitolini superano il Porto per 2-1 grazie al gol nei minuti di recupero da parte dello spagnolo, il quale raddoppia la marcatura iniziale di Romagnoli, permettendo ai biancocelesti di mantenere il proprio tabellino di marcia perfetto in Europa League. Ai portoghesi non basta il gol di Eustaquio, che rimette in equilibrio l'incontro a metà secondo tempo. Tanto rammarico per Vitor Bruno in panchina per una partita che i lusitani non hanno meritato di perdere. Questa Lazio sembra però inarrestabile e al momento comanda in solitaria la classifica di Europa League dopo quattro vittorie in altrettante partite giocate.

Primo tempo

Turnover confermato in casa laziale, con qualche sorpresa però rispetto alla viglia. In porta confermato Mandas, con la linea a quattro composta da Marusic e Tavares sulle corsie, mentre Gigot e Romagnoli sono i due centrali. In mediana non c'è Dele-Bashiru, al suo posto Guendouzi in coppia con Vecino. Alle spalle del Taty Castellanos, la linea è composta da Tchaouna, Pedro e Zaccagni. Schema speculare a quello della Lazio per il Porto, con Costa tra i pali. La linea bassa è composta da destra a sinistra da: Martim, Djalò, Perez e Moura. In mediana Varela ed Eustaquio dettano i ritmi, mentre Vieira, Namaso e Galeno forniscono supporto all'unica punta Omorodion

La partita è fin da subito intensa e divertente, come si addice a un big match europeo. Subito ammonito Gigot dopo appena 4 minuti per un intervento duro ai danni di Eustaquio, a dare un primo segnale anche agli avversari. Non è da meno Amaso che dieci minuti più tardi interviene duro in maniera abbastanza simile su Guendouzi e si guadagna la prima ammonizione dei portoghesi per il match. La partita però è accesa: le occasioni da gol ci sono e anche se non impegnano i portieri fanno sussultare l'Olimpico a ogni ripartenza. Il primo tiro nello specchio della porta arriva al 20' quando Guendouzi tenta la botta da fuori area, ma non mette in difficoltà Costa che si tuffa e blocca a terra la sfera. 

Dopo i continui capovolgimenti di fronte delle prime battute, calano leggermente i ritmi all'Olimpico, non cala di certo l'intensità dei duelli e dei contrasti. Al minuto 28 anche Zaccagni finisce sul taccuino dei cattivi di Kabakov, mentre per il Porto anche Omorodion viene ammonito. La partita supera la mezz'ora di gioco e al 33' arriva la più grande occasione della prima frazione per la squadra ospite. Prima l'apertura perfetta in contropiede trova Vieira, il quale si sposta il pallone sul sinistro e calcia. La palla viene deviata da Tavares quel tanto che basta da mettere fuori causa Mandas, ma altrettanto da mandandola sul palo interno lontano. La sfera torna così in campo, dove raccoglie il Porto e ci prova Omorodion: murato dalla difesa laziale. Sulla respinta del legno però tutto fermo a causa di un fuorigioco. Ospiti a pochi millimetri dalla rete del vantaggio.

La Lazio non si scompone dopo il grande spavento, al contrario rimette ordine tra le proprie fila e nel lungo recupero di fine primo tempo realizza la rete che sblocca la partita. Dopo le ammonizioni per Perez e Djalò, entrambi ex Serie A, i capitolini su calcio d'angolo trovano la rete dell'1-0: sul cross infatti Castellanos fa da sponda sul secondo palo, rimettendola sul primo: lì Romagnoli ha seguito benissimo l'azione e supera con un colpo di fronte a scavalcare Costa e trovare il fondo della rete. Posizione regolare per il difensore laziale, che fa esplodere la gioia dell'Olimpico letteralmente all'ultima azione della prima frazione, che si conclude con il vantaggio laziale di 1-0.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo, la partita riprende con gli stessi protagonisti del primo tempo. Parte bene la squadra di Baroni, che riparte con il pressing alto e una manovra molto fluida quando si tratta di tentare le incursioni in area avversaria. AI biancocelesti manca solo un pizzico di precisione negli ultimi metri per potre mettere in difficoltà Diogo Costa. Il Porto però reagisce al primo forcing capitolino della ripresa e poco alla volta alza il proprio baricentro a caccia del pareggio. Il primo tentativo vero dei portoghesi nel secondo tempo è firmato da Djalò, ma il suo tiro è largo. 

Vitor Bruno ci crede e a mezz'ora dalla fine si gioca un triplice cambio per cercare la rete del pareggio: entrano Gonzalez, Pepé e Joao Mario, escono Varela, Namaso e Martim. La scelta è vincente perché pochi istanti dopo le sostituzioni, precisamente al 66' arriva la rete del pareggio da parte dei portoghesi. Sulla sinistra sfonda Galeno, che mette poi il pallone rasoterra a rimorchio per il tiro di prima di Eustaquio. Una conclusione chirurgica da parte del portoghese che la mette alla base del palo, dove Mandas non può arrivare. Festeggiano gli ospiti la rete dell'1-1, mentre Baroni prova a correre ai ripari: entrano allora Dia, Gila e Rovella, escono Castellanos, Gigot e Tchaouna. Qualche minuto più tardi arriva anche il momento di Isaksen, il quale rileva Zaccagni

Dopo la rete del pareggio sono galvanizzati i portoghesi e premono ancora sull'acceleratore, ma la Lazio è brava non dare corda alla spinta portoghese. Al contrario i biancocelesti riprendono campo, riprendono metri e spingono, soprattutto sulla corsia di sinistra a caccia del nuovo vantaggio. Gli ospiti da parte loro provano a dare ulteriore sostanza alle loro ripartenze, entra così Gul per Omorodion. L'attaccante turco fin da subito lanciato nella battaglia, si guadagna il fallo da ammonizione di Guendouzi, su un tentativo di ripartenza.  

La partita entra negli ultimi cinque minuti con l'ingresso di Franco per Vieira, l'utlimo cambio disponibile per il Porto. I ritmi sono altissimi e le due squadre si scambiano capovolgimenti di fronte e azioni pericolose da far trattenere il fiato ogni volta all'Olimpico. Baroni come ultimo cambio si gioca invece la freschezza di Pellegrini per Tavares. Ad avere un leggero predominio è la squadra di casa, spinta anche dal tifo incessante dei tifosi laziali sugli spalti. Ogni volta che però i biancocelesti riescono a mettere palloni di qualità in area di rigore, c'è Djalò a coprire. Il portoghese però non può nulla al 92' quando sul cross di Isaksen dalla trequarti, Pedro si inserisce tra le linee: controllo perfetto e destro sporco, ma efficace per superare Costa. Esplode il tifo dell'Olimpico e la gioia anche di Baroni in panchina, torna avanti la Lazio al 92', il risultato è di 2-1. Il Porto non riesce a reagire nei minuti finali, viene anche ammonito Pepé per proteste, e la squadra capitolina può dunque festeggiare il quarto successo su quattro partite in Europa League. Continua il cammino continentale perfetto per Baroni e i suoi ragazzi anche contro una delle squadre più accreditate della competizione.

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