Porto-Roma 1-1: giallorossi rimontati, ma pareggio prezioso dopo mezz'ora in dieci

Al vantaggio di Çelik, risponde Moura, poi l'espulsione di Cristante complica la gara giallorossa

di FILIPPO MONETTI
13 febbraio 2025
Porto-Roma 1-1 (Ansa)

Porto-Roma 1-1 (Ansa)

Oporto 13 febbraio 2025 - Poteva diventare una sconfitta bruciante, invece la Roma serra i ranghi e resiste agli assalti del Porto. All'Estadio Do Dragao finisce 1-1 il primo episodio di questo spareggio per gli ottavi di finale di Europa League: al vantaggio di Çelik sul finale di primo tempo, risponde Moura nella ripresa. Cristante commette l'ingenuità del secondo giallo, costringendo i compagni a mezz'ora di sofferenza nel finale, ma alla fine i ragazzi di Ranieri festeggiano un pareggio che può valere oro in vista del ritorno all'Olimpico. 

Primo tempo

Nella sfida contro i giallorossi il Porto si affida alla difesa a tre, con Djaló, Pérez e Otavio nella linea davanti a Diogo Costa. Joao Mario e Moura corrono sulle corsie al fianco di Eustaquio e Varela, i due mediani per i Dragoes. Borges e Mora supportano Omorodion nel tridente offensivo. Ranieri risponde scegliendo Mancini al centro della difesa supportato da Çelik e N'Dicka. Saelemaekers Angeliño sono i due esterni scelti dal tecnico romano, mentre Cristante e Koné dettano i tempi in mediana. Dybala e Pellegrini danno invece qualità e fantasia alle spalle di Dovbyk

Partita fin da subito divertente con occasioni da entrambe le parti. La Roma pressa molto alto per togliere respiro alla manovra dei lusitani, dall'altra parte però i portoghesi quando trovano spazio in profondità portano sempre tanti uomini in attacco. Il primo squillo in avanti lo fanno proprio i padroni di casa. Su un calcio d'angolo per i giallorossi, Saelemaekers sbaglia la ribattuta al volo, perdendo così la palla e aprendo al contropiede casalingo. Per fortuna dei giallorossi il recupero di N'Dicka salva Svilar. La reazione romanista tra i minuti 11 e 12 con prima il tentativo sbilenco dal limite di Dovbyk, poi con Pellegrini, il quale prova il tocco in porta dopo una mischia in area, ma Diogo Costa blocca la sfera. Il ritmo è frenetico e prima del quarto d'ora c'è una seconda chance anche per i padroni di casa, ma Mora non sfrutta il dribbling eseguito su Svilar e si fa recuperare da Cristante, il quale libera.

La sfida è divertente. Il primo quarto d'ora è quasi frenetico, vissuto tra tanti ribaltamenti veloci, con le difese a gestire in maniera abbastanza sbrigativa il pallone, prima di lanciare verso la profondità. Le due squadre però si prendono le misure e rispetto ai primi minuti cominciano a gestire meglio i rispettivi lanci. Aumenta in compenso la fisicità nei duelli in campo, arrivano così le prime ammonizioni: Pellegrini per la Roma e Varela per il Porto sono i primi due a ricevere cartellini gialli nella gara. Tra le due ammonizioni, il tentativo in area di Dybala sulla sponda di Dovbyk, ma il mancino della Joya è scaricato e facilmente disinnescato da Diogo Costa a terra.

I giallorossi aumentano il tasso di agonismo in campo e con le loro ripartenze provano a mettere le mani sulla gara. Le scorribande di Angeliño mettono sempre in difficoltà la retroguardia portoghese, ma non si traducono in occasioni da gol. Molto severo invece il metro di giudizio di Stieler, il quale ammonisce anche Çelik e Koné prima del 35' di gara. Le cattive notizie per i giallorossi però non si fermano ai soli cartellini gialli, al 39' infatti alza bandiera bianca a causa del calcio subito da Varela, quello che era costato al giocatore del Porto l'ammonizione, al suo posto entra Baldanzi.

Poco calcio nei minuti finali del primo tempo, recupero compreso, solo tanto nervosismo e una lista di ammonizioni che continua a crescere: anche Moura e Saelemaekers finiscono infatti sul taccuino di Stieler. Il primo tempo sembra concludersi senza nuovi squilli, calcisticamente parlando, ma la Roma ha altri piani. Baldanzi resiste a una carica di un difensore e strappa verso l'area di rigore. Il fantasista serve Saelemaekers, il pallone per Dovbyk è in qualche modo respinto, ma arriva a tutta velocità Çelik a spingere la sfera in porta per il vantaggio capitolino. Al 50' del primo tempo Roma avanti all'Estadio Do Dragao e prima frazione chiusa avanti sul punteggio di 0-1 per la squadra di Ranieri.

Secondo tempo

Visto il metro di giudizio molto severo nel primo tempo, Ranieri si gioca duesostituzioni all'intervallo, entrano Pisilli ed El Shaarawy, escono Koné e Saelemaekers. Non cambia invece il Porto in termini di uomini, ma cambia molto in termini di atteggiamento la squadra di casa. Dopo appena due minuti nella ripresa Moura va vicinissimo al gol del pari. Sponda di Omorodion e imbucata di Mora per l'esterno, ma uscita perfetta di Svilar a chiudere la porta. Uno spavento grande per i giallorossi per cominciare la ripresa. 

I capitolini riescono a riassestarsi e nonostante rispetto al primo tempo concedano molto più campo agli avversari, sono meglio roganizzati e provano a più riprese a organizzare le ripartenze pericolose. Anselmi vede la gara bloccata e prova spingere sull'acceleratore con due cambi prettamente offenisivi: entrano Pepe e Vieira, escono invece Mora e Varela. Sliding doors della gara tra il 66' e il 67'. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo infatti i capitolini arrivano a centimetri dal gol del raddoppio. Il colpo di testa di Cristante, viene infatti in qualche modo contenuto da Diogo Costa e poi colpito in corner da un difensore, prima del tap-in di Mancini. Sulla battuta dell'angolo seguente il pallone termina sul fondo e rapidamente Diogo Costa rilancia in profondità. Colta disorganizzata, Pepe arriva in area, dove però viene inizialmente contenuto dai difensori rientranti. La sfera resta però viva e Moura calcia verso la porta, trovando una deviazione di Baldanzi, utile a battere Svilar. Dal possibile raddoppio romanista, al pareggio portoghese, all'Estadio Do Dragao è 1-1 tra Porto e Roma.

Piove sul bagnato per la Roma, perché poco dopo il pareggio lusitano e l'ingresso di Soulé per Pellegrini, Cristante commette la più grave delle ingenuità. Già ammonito, il centrocampista trattiene Vieira e rimedia la seconda ammonizione, che gli vale il rosso. Roma in dievi al 73', quando qualche secondo prima era stato ammonito Otavio per i biancoblù. Altri cambi quando la partita entra nel suo ultimo quarto d'ora. Ranieri corre ai ripari con l'ingresso di Paredes per Dovbyk; Anselmi invece fa all-in in attacco e inserisce un nuovo attaccante in Namaso e toglie un difensore centrale come Otavio.

Gli ultimi dieci minuti di gara sono di totale sofferenza per i giallorossi: il Porto con l'uomo in più abita costantemente nella metà campo romanista, costruendo un vero e proprio assedio all'area dei capitolini. Nonostante questo però regge il forte della Roma e per il finale Anselmi si gioca anche le carte Gul e Zaidu, per Omorodion e Moura, per aggiungere freschezza nell'attacco. Nei minuti di recupero ammoniti Paredes e Baldanzi nel tentativo di contenere l'assalto finale, ma su ogni pallone vagante, su ogni cross, arrivano prima i giocatori in giallorosso. E proprio questo permette alla Roma di strappare un pareggio preziosissimo, perché quando Stieler fischia tre volte il risultato è ancora di 1-1. Rimandato dunque all'Olimpico il verdetto di questo spareggio, i capitolini evitano la sconfitta nonostante la mezz'ora giocata in inferiorità numerica.

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