Viktoria Plzen-Lazio 1-2: follia biancoceleste, Isaksen la vince con la squadra in nove
La rete del danese decide il match al 98' dopo ben due espulsioni per i capitolini

Adam Marusic della Lazio in azione contro Matej Vydra del Plzen
Pilsen 6 maggio 2025 - Per la Lazio la trasferta contro il Viktoria Plzen è stata semplicemente una notte di ordinaria follia. Avanti con la rete di Romagnoli, la partita sembrava in discesa, poi il pareggio di Durosinmi e le due espulsioni di Rovella e Gigot sembravano preludere a un finale di gara difficilissimo. Tanta sofferenza, ma alla fine il guizzo vincente lo hanno ancora i ragazzi di Baroni: Isaksen all'ultimo secondo firma l'1-2 e regala ai capitolini una rete di margine in attesa del ritorno allo stadio Olimpico.
Primo tempo
Koubek non sorprende nelle sue scelte, dentro la miglior versione possibile di questo Viktoria Plzen. Tra i pali c'è Jedlicka, difeso dalla linea a tre composta da Dweh, Markovic e Jemelka. In mediana Cerv e Kalvach avranno principalmente compiti di interdizione davanti alla difesa, con Memic e Cadu sulle fasce. In attacco Sulc è il trequartista alle spalle di Vydra e Durosinmi. Per la Lazio invece titolare Provedel, debutto europeo per lui, Maurisc e Nuno Tavares i terzini al fianco di Gigot e Romagnoli. I due mediani sono ancora Rovella e Guendouzi, Dia al centro della trequarti con Isaksen e Pedro sulle fasce e Noslin nel ruolo di prima punta.
La Lazio arriva in Repubblica Ceca con il peso sulle spalle della capolista di questa edizione di Europa League, la squadra da battere e temuta da tutti. Dall'altra parte i rossoblù di Repubblica Ceca non sono nuovi a match contro le italiane e vogliono rovinare la festa a Baroni e i suoi ragazzi. E la partita fin da subito rivela tutte le sue difficoltà. I biancocelesti provano a gestire, ma al 10', al primo affondo dei padroni di casa rischiano di subire il gol. Sugli sviluppi di corner, la seconda palla messa in area di rigore pesca Sulc, l'uomo da tenere d'occhio tra i cechi. Controllo e destro in girata che supera Provedel, con rete inizialmente convalidata. L'azione è però viziata da un mancato colpo di testa di un giocatore del Viktoria Plzen, che manda fuori tempo la retroguardia laziale. Dopo la revisione viene annullato il gol da Rumsas, mantenendo il risultato sullo 0-0.
Un grande spavento in casa laziale, che però sembra quasi svegliare i biancocelesti, provocando un'immediata reazione da parte dei capitolini. Sugli sviluppi di calcio d'angolo battuto da Pedro, bravissimo Noslin a togliere il tempo alla difesa, deviando con la nuca verso il secondo palo. Sul lato debole spunta Romagnoli, il quale di testa spinge in porta da distanza nulla. Dalla paura dello svantaggio, allo 0-1, la partita si sblocca a Pilsen dopo appena 18' e davanti c'è la Lazio.
Il gol segnato restituisce tranquillità agli ospiti, i quali cominciano a prendere poco alla volta il predominio in campo. A caccia di una reazione i rossoblù cechi si scoprono e allora ne possono approfittare i biancocelesti, sempre letali in campo aperto. Al 28' è Dia a testare i guantoni di Jedlicka, bravo però l'estremo difensore a bloccare a terra. Tre minuti più tardi invece è gigantesca l'occasione che si divora Isaksen per i biancocelesti. Il danese intercetta un retropassaggio, ma non riesce a calciare in porta, perché nel rientrare tra i pali è bravissimo ancora Jedlicka a sradicare la sfera dai piedi dell'esterno capitolino.
Sono però ancora i capitolini a mettere pressione ai rivali anche nel finale di tempo. Una ripartenza perfetta da parte dei ragazzi di Baroni riesce a liberare molto bene il campo per Noslin, il quale dal centro sinistra prova a involarsi verso la porta per calciare, ma il suo tentativo è respinto dal Dweh in grande rientro difensivo. Ancora pressione da parte dei biancocelesti, ma pochi risultati in termini offensivi. Il rovescio della medaglia è però quello di rischiare poco o nulla dietro. Alla fine del primo tempo il risultato è dunque di 0-1 in favore della Lazio.
Secondo tempo
Nessun cambio all'intervallo, le due squadre riprendono la gara con gli stessi protagonisti della prima frazione di gioco. Ancora i capitolini in avanti a caccia del raddoppio, ma sugli sviluppi di calcio di punizione arriva a sorpresa il pareggio de cechi. Cross sul secondo palo di Kalvach a pescare il movimento di Durosinmi, il quale è tenuto in gioco da Nuno Tavares e tutto solo realizza il gol del pareggio al 53'. Lazio un pizzico distratta in questo avvio di tempo subisce l'1-1 del Viktoria Plzen. Decisamente insoddisfatto Baroni, opera subito un cambio: fuori proprio Nuno Tavares, al suo posto entra Lazzari. Il copione di questo secondo tempo però non cambia anzi Durosinmi sfiora l'uno-due letale, questa volta sul suo tentativo c'è Provedel a fare buona guardia.
Secondo tempo di grande difficoltà per i biancocelesti, i quali non riescono a uscire dalla pressione dei cechi. Viene ammonito Kavach per un fallo ai danni di Rovella, ma è una delle poche occasioni per rifiatare per la Lazio, spesso costretta a difendersi nei suoi ultimi metri. Baroni prova allora con ulteriori cambi a cercare una scossa. Escono Noslin e Pedro, entrano Tchaouna e Vecino, quest'ultimo ammonito per una gomitata a un avversario pochi secondi dopo il suo ingresso in campo.
I capitolini provano ocn il pallleggio a riprendere sicurezza in campo, scrollandosi di dosso un momento difficile, dove i padroni di casa sono in grande forcing. Sulla pressione del Viktoria Plzen ne paga le spese Guendouzi, il quale riceve un intervento duro da parte di Cadu, ammonito l'esterno rossoblù nell'occasione. Gli animi in campo però sono molto tesi, si accendono anche diversi spintoni in campo. Cerv viene ammonito per la reazione al fallo di Rovella, il giocatore baincoceleste inizialmente riceve anche lui il giallo, ma dopo la revisione del Var, il calcio al volto del giocatore viene convertito in cartellino rosso. Lazio in dieci uomini per l'ultimo quarto d'ora di gara.
Il Viktoria crede ora di poter vincere la gara d'andata e si riversa in avanti. Koubek dalla panchina dà manforte ai suoi giocatori. Entra Panos per Cerv, mentre si accumulano sempre più i tiri dalla bandierina per i cechi. Baroni corre ai ripari con l'ingresso di Patric per Dia, aggiungendo un difensore per la sofferenza di questo finale in inferiorità numerica. Il centrale spagnolo viene subito ammonito dopo il suo ingresso, mentre i padroni di casa accolgono gli ingressi anche di Kopic e Adu per Memic e l'autore del gol Dusoinmi. È un vero e proprio assdioquello che devono vivere i biancocelesti sul finale di secondo tempo.
Sofferenza assoluta da parte dei biancocelesti. Durante i sei minuti di recupero viene espulso anche Gigot per un fallo brutto ai danni di Cadu: sembra il preludio di una sconfitta a sorpresa. Provedel si supera in più di un'occasione, creando anche un pizzico di disperazione tra i giocatori del Viktoria Plzen. Il pareggio sembra la notizia migliore possibile per la Lazio, ma Isaksen non è per nulla d'accordo con questo risultato. Sull'ultimo pallone della gara Guendouzi attacca benissimo sulla destra: pallone in area per il danese, il quale la gira con il mancino sul palo lontano, realizzando il più insperato dei vantaggi per i capitolini. A tempo ormai scaduto la Lazio si riporta in vantaggio, Viktoria Plzen battuto in Repubblica Ceca per 1-2, il graffio di Isaksen sull'ultimo pallone a decidere l'incontro.
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