Roma-Brighton 4-0: De Zerbi crolla sotto i colpi di una Lupa perfetta

La squadra di De Rossi demolisce i britannici e mette una seria ipoteca sui quarti di finale

di FILIPPO MONETTI -
7 marzo 2024
Cristante esulta dopo il gol

Cristante esulta dopo il gol

Roma 7 marzo 2024 - Un trionfo di colore giallorosso. È questa la sintesi perfetta della sfida stupenda giocata dai capitolini contro il Brighton di De Zerbi. La squadra di De Rossi supera infatti per 4-0 la squadra inglese, segnando due gol per tempo e mettendo una seria ipoteca sul discorso passaggio del turno. Dybala apre le marcature e alla Joya seguono le reti di Lukaku, Mancini e Cristante. Ora si vola in Inghilterra, dove al Falmer Stadium si ripartirà dal quadruplo vantaggio capitolino made in Roma.

Primo tempo

De Rossi conferma in toto le previsioni della vigilia, con Çelik e Spinazzola schierati come terzini al fianco della coppia Mancini e N'Dicka al centro del reparto arretrato. Confermato il centrocampo composto da Cristante, Paredes e Pellegrini alle spalle di Dybala, Lukaku ed El Shaarawy. Anche De Zerbi conferma molte indiscrezioni della vigilia, schierando la difesa a tre davanti a Steele. Panchina per Estupiñan, a sinistra c'è Adingra, con Lamptey sul lato opposto a supportare il centrocampo composto da Gross e Gilmour. In attacco Welbeck vince il ballottaggio con il giovanissimo Ferguson, a supportarlo saranno Enciso e Buonanotte.

La partita comincia subito su ritmi altissimi. La pressione del Brighton è quasi soffocante e arriva fin dentro l'area di rigore romanista, i britannici però concedono qualche errore sia in fase di costruzione, sia se si tratta di attaccarla alle spalle delle linee di pressione. Ci mettono così appena 3 minuti i padroni di casa per costruire la prima occasione da gol. Discesa sulla sinistra di Spinazzola, il quale arriva sul lato corto dell'area e crossa perfettamente per il grande colpo di testa di Lukaku: subito prodigioso riflesso di Steele a deviare il pallone sopra la traversa. La reazione dei Seagulls è appena quattro minuti dopo: azione insistita sulla sinistra con Adingra bravo ad attaccare la profondità, entrare in area e calciare. Il suo tentativo è deviato in maniera beffarda per Svilar, ma per fortuna della Roma sbatte sul palo, salvando il risultato.

La partita è al cardiopalma ma i giocatori di De Rossi sembrano in una serata di grazia e dopo appena 12 minuti trovano anche il gol del vantaggio. Lancio lungo di Paredes per Dybala, il quale buca la difesa britannica alle spalle. L'argentino si ritrova completamente solo davanti a Steele: portiere dribblato e pallone in rete per l'1-0 capitolino. L'assistente inizialmente alza la bandierina, annullando per offside, ma la revisione al Var ribalta la decisione del campo e conferma il vantaggio giallorosso.

Il Brighton prova a reagire, alzando ancora il proprio baricentro, ma la squadra di De Rossi sembra intoccabile. Il palleggio capitolino trova sempre l'uomo libero e le azioni offensive dei Seagulls nascono necessariamente da grandi giocate individuali. Tra i più ispirati cìè senza dubbio Adingra, il quale al 26' supera con il suo velocissimo cambio di passo lascia sul posto Çelik e crossa per la testa di Welbeck. L'inglese schiaccia bene, ma Svilar apre le gambe e con il piede destro respinge il tentativo avversario. Il turco fatica in difesa, ma in attacco è semplicemente stupendo, realizzando anche un paio di giocate da stropicciarsi gli occhi. 

Il predominio territoriale lo hanno gli ospiti, ma tutte le occasioni pericolose sono di marca giallorossa. Al 37' altra ripartenza micidiale della Roma, con lo scambio tra Çelik e Dybala a mettere in moto il turco. Scarico per Pellegrini che deve gestire il quattro contro quattro: il numero sette si fa ingolosire dal tiro in porta, ma il suo tentativo è ribattuto, lasciando qualche perplessità sulla scelta in questa occasione del capitano romanista. Non c'è però da disperarsi per l'occasione fallita, perché dopo il cartellino giallo per Van Hecke, ci pensa Lukaku a siglare il raddoppio. La generosa pressione del belga spinge all'errore Dunk. La palla persa dell'inglese si dimostra letale, perché Big Rom si invola nella metà campo avversaria e solo davanti a Steele lo supera con un potente tiro di mancino rasoterra. È il minuto 43 e la Roma è avanti per 2-0 all'Olimpico.

Il primo tempo sembra apparecchiato per terminare sul doppio vantaggio romanista. Ma i ragazzi di De Rossi si devono salvaguardare dall'assalto disperato del finale di periodo da parte dei Seagulls. Ancora Adingra al cross dalla sinistra, per Welbeck, che questa volta di testa prova a colpire con potenza, invece di schiacciare: vola Svilar a negare il gol che accorcerebbe le distanze. Una grande gesto tecnico da parte del portiere serbo nato ad Anversa, che permette ai giallorossi di chiudere con il doppio vantaggio i primi quarantacinque minuti di gioco.

Secondo tempo

Nell'intervallo De Zerbi prova subito a dare una scossa ai suoi: entra così Ansu Fati al posto di uno spento Enciso. L'ex canterano del Barcellona entra con la testa giusto e si rivela subito pericoloso. Dopo appena due minuti infatti prova a dribblare e calciare dal limite: Çelik in scivolata strozza la conclusione e Svilar blocca comodo. La risposta romanista è ben più pericolosa tre minuti più tardi: ennesima discesa dalla sinistra di Spinazzola, con conseguente cross a cercare la testa di Lukaku. Il belga è bravissimo a vincere il duello aereo con Dunk e schiacciare in porta, altrettanto bravo è Steele a tuffarsi e respingere il tentativo del centravanti romanista.

La Roma però soffre nella prima parte della ripresa, tenuta bassa dal tentativo di aggressione ospite, a caccia di un gol che riaprirebbe l'incontro. Al 57' è ancora Ansu Fati a far ripartire i Seagulls, spaccando in due la difesa romanista e poi servendo in profondità Welbeck: il mancino dell'inglese finisce però alto sopra la porta difesa da Svilar. La sofferenza romanista viene ulteriormente enfatizzata anche dal cartellino giallo sventolato da Letexier per il fallo commesso da Spinazzola con colpevole ritardo a centrocampo.

Alle difficoltà si può soccombere o reagire e i ragazzi di De Rossi scelgono di rialzare la testa alla grande, mettendo i sigilli sul risultato. Al 64' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, El Shaarawy raccoglie il pallone sulla fascia opposta a quella del corner battuto, ovvero sulla sinistra. Il faraone prende la mira e crossa sul secondo palo dove sbuca Mancini. Spaccata volante del difensore romanista, il quale si coordina benissimo e di prima supera Steele con una rete meravigliosa. Esplode di gioia l'Olimpico: i lupacchiotti sono avanti per 3-0.

Il tris dura poco però, perché anche Cristante si unisce alla festa del gol a tinte giallorosse. Subito dopo il giallo a Lamptey infatti la Roma sviluppa ancora sull'out di sinistra: doppio triangolo chiuso tra Spinazzola ed El Shaarawy, che porta quest'ultimo sul fondo. Cross di trivela da parte del faraone perfetto per il numero 4 romanista, il quale in tuffo di testa mette il pallone sul palo lontano, dove Steele non può arrivare. I capitolini potrebbero aver già chiuso la pratica qualificazione, all'Olimpico il Brighton è sotto 4-0.

Sul quadruplo vantaggio, De Rossi comincia a gestire le energie dei propri protagonisti, aprendo un vero e proprio valzer dei cambi, mentre in campo la sua squadra prova a mettere in ghiaccio il match. Entrano per primi Baldanzi e Bove, i quali rilevano il duo argentino composto da Dybala e Paredes. La risposta di De Zerbi vede entrare in campo Estupiñan e Veltman, per Igor e Buonanotte. Le sostituzioni proseguono al minuto 82 di gioco, con gli ingressi di Ferguson e Baleba per Welbeck e Gilmour. La risposta capitolina vede uscire dal campo prima Spinazzola per Llorente, poi è la volta di Zalewski e Azmoun, per dare respiro a El Shaarawy e Lukaku.

Le emozioni nel finale sono poche, tendenti alle pochissime. Il gioco è spesso interrotto per contrasti duri ai danni dei giocatori romanisti. Il coraggio dei Seagulls è apprezzabile, ma regna la confusione, quando la squadra entra negli ultimi metri di campo. Così dopo cinque minuti di recupero arriva puntuale il triplice fischio di Letexier, che ufficializza il successo per 4-0 da parte della Roma. L'Olimpico in estasi si gode la propria squadra e De Rossi mette le mani sul passaggio ai quarti di questa stagione di Europa League.

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