Europa League: Roma-Porto sarà la sfida dei playoff, con il derby sullo sfondo

I giallorossi ritrovano un'avversaria spesso indigesta in passato, ma giocheranno con il fattore campo a favore

di FILIPPO MONETTI
31 gennaio 2025
Il Porto festeggia la rete di Nico Gonzalez contro il Maccabi Tel Aviv

Il Porto festeggia la rete di Nico Gonzalez contro il Maccabi Tel Aviv

Nyon 31 gennaio 2025 – Le urne della Uefa hanno parlato e in virtù dei risultati della fase a campionato di questa Europa League, hanno decretato come la Roma dovrà fronteggiare il Porto negli spareggi di qualificazione agli ottavi di finale. I giallorossi, arrivati quindicesimi nella graduatoria complessiva, avevano la possibilità di affrontare i portoghesi o il Ferencvaros e alla fine la Dea Bendata non ha sorriso a Ranieri e i suoi ragazzi. Di fronte a loro i capitolini avranno non di certo la versione più forte del passato recente dei Dragoes, ma non per questo ci si può permettere di sottovalutare l'impegno. La squadra lusitana nella fase a campionato ha realizzato 13 gol, ne ha subito un totale di 11, in un percorso composto da 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Curiosità del destino, durante il percorso il Porto si è confrontato anche contro la Lazio, cadendo per 2-1 contro i cugini in biancoceleste. 

I precedenti della Roma contro le squadre portoghesi

Il Porto è stata la prima storica rivale portoghese della storia giallorossa. Il primo storico incrocio risale al lontano 1981-82, allora era il secondo turno della Coppa delle Coppe e i capitolini persero il confronto esterno per 2-0, prima poi di non andare oltre lo 0-0 nella sfida di ritorno, per poi venire eliminati dalla competizione. Fu l'inizio di un rapporto storicamente complicato contro le squadre portoghesi da parte della Roma. Sono in totale quattro le formazioni lusitane affrontate dai giallorossi nella loro storia e oltre al Porto si contano Benfica, Sporting Lisbona e Vitoria Setubal. Quattordici è il totale delle sfide affrontate dai romanisti contro le squadre portoghesi: il bilancio totale è di 5 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Nello specifico invece contro il Porto il bilancio è ben più negativo e conta un pesante zero alla voce vittorie, con due pareggi e due sconfitte in altrettante eliminazioni dalle coppe continentali.

Il focus sul Porto

Rispetto al recente passato, come scritto in precedenza, il Porto sta vivendo una fase di rinnovamento. Per la prima volta da cinque anni fuori dalla Champions League, i Dragoes non vincono il titolo in patria dalla stagione 2021-22 e in questi ultimi giorni hanno conosciuto un nuovo allenatore. Salutato Conceiçao in estate, oggi sulla panchina del Milan, Vitor Bruno era l'uomo scelto per ripartire, ma questa settimana è stato sollevato dall'incarico, in favore dell'argentino Martin Anselmi. Il tecnico sudamericano ha strappato con fatica il pass per questa fase a eliminazione diretta, battendo il Maccabi Tel Aviv di misura sul campo neutro di Belgrado. Attualmente in campionato il Porto è secondo a braccetto con il Benfica a cinque punti di distacco dallo Sporting Lisbona.

La squadra ha tanti giocatori di talento e con 25,2 anni di età media una rosa abbastanza giovane. Quello che manca sembra un pizzico di miscela, con tanta qualità ma poca leadership in campo per i biancoblù. L'uomo copertina della squadra è senza dubbio l'impressionante attaccante classe 2004 Samu Agheowa Omorodion, arrivato in estate dall'Atletico Madrid. Centravanti dal fisico imponente, è dotato anche di grande sensibilità palla al piede. Il talento di Samu in area di rigore è ben supportato da giocatori del calibro di Pepe, Gonçalo Borges e Fabio Vieira in trequarti. La solidità in mediana è affidata alla qualità di Varela, mentre in difesa si notano diverse conoscenze del calcio italiano come l'ex Udinese Nehuén Pérez e l'ex Juve Tiago Djaló. In porta c'è l'estremo difensore della Nazionale lusitana Diogo Costa.

Cenni storici

Nato nel lontano 1893, il Porto è una società polisportiva portoghese, fondata da António Nicolau de Almeida. Oggi il club vede come presidente l'ex allenatore di Chelsea e Tottenham André Vilas-Boas. Nella sua storia il Porto ha collezionato una lista gigantesca di trofei con 30 titoli di Primeira Liga, 20 Coppe di Portogallo, 1 Coppa di Lega portoghese e 24 Supercoppe di Porotogallo. Nonostante questa illustre bacheca, sono attualmente la squadra più titolata del Paese davanti al Benfica, anche se la squadra di Lisbona ha vinto più volte la Primeira Liga (38 volte). I Dragoes vantano anche un palmares ben più ricco a livello europeo, avendo vinto la Champions League (Coppa dei Campioni) per 2 volte nella loro storia, la seconda per merito del doppio ex José Mourinho. A questa i portoghesi allungano 2 Europa League (Coppa Uefa), 1 Supercoppa Europea e 2 Coppe Intercontinentali.

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