Europa League, Scalvini e Ruggeri a segno: i giovani lanciano l’Atalanta a Lisbona

I ragazzi di Gasp stendono lo Sporting 2-1 con un primo tempo stellare, solo nella ripresa un rigore di Gyokeres riapre la contesa: Dea in testa al girone

di MANUEL MINGUZZI
5 ottobre 2023
Colpo dell'Atalanta in Portogallo

Colpo dell'Atalanta in Portogallo

Lisbona, 5 ottobre 2023 - Straordinario successo dell’Atalanta a Lisbona. Il sacco del Josè Alvalade per uno a due porta la firma del settore giovanile con le reti nel primo tempo di Scalvini e Ruggeri, a suggellare un progetto che da anni sforna talenti e risultati, anche se il difensore è cresciuto prima nel Palazzolo e poi nel Brescia. Demolito lo Sporting in uno primo tempo stellare e solo nella ripresa i nerazzurri sono andati leggermente in difficoltà, con anche un rigore contro discutibile segnato da Gyokeres a un quarto d’ora dalla fine. L’Atalanta ha comunque resistito agli assalti finali e portato a casa un risultato prestigioso e importante in classifica, che ora vede la Dea in testa con sei punti, davanti a portoghesi e Sturm Graz, vincente contro i Rakow, a tre. Ora la Lazio in campionato.

Uno-due Scalvini-Ruggeri

Gasperini conferma le indiscrezioni della vigilia, in avanti ci sono Lookman e De Ketelaere con Koopmeiners a supporto, in fascia Zappacosta e Ruggeri, in mezzo Ederson e De Roon. In difesa Scalvini, Djimsiti e Kolasinac. Nello Sporting tridente con Goncalves, Gyokeres e Paulinho con l’ex Lecce Hjulmand mediano centrale. C’è grande agonismo in avvio con le due squadre che mettono sul campo la loro proverbiale intensità, ma l’Atalanta si fa preferire nella pressione alta che costringe lo Sporting a sbagliare spesso uscite dal basso. La tattica di Gasp è abbastanza chiara, allargare il gioco per aprire la difesa a tre ed è soprattutto con la velocità di Lookman che si cercano uno contro uno a sinistra. Alla prima fuga dell’attaccante arriva l’occasionissima, ma invece di tirare sceglie l’assist che nessuno raccoglie a centro area. Non ci sono grandissime occasioni nei primi 25 minuti, la seconda è infatti per Kolasinac che stacca tutto solo su cross dalla trequarti di Zappacosta: palla a lato. L’Atalanta non gioca male, anzi riesce con costanza a recuperare buoni palloni da distanze interessanti, ma sistematicamente sbaglia l’ultima scelta tirando quando c’era da passare o passando quando c’era da tirare. Finalmente, però, arriva il gol. Stavolta la fuga giusta porta la firma di Zappacosta, imbeccato splendidamente da Koopmeiners, poi palla arretrata per Scalvini che segna il più facile dei gol: 0-1 al 33’ Cominciano a fioccare le occasioni: Lookman da pochi metri spara alto. Si poteva fare meglio. Il numero undici è scatenato, botta da fuori deviata da Adan. Dominio nerazzurro e qualche fischio al Josè Alvalade, ma c’è poco da fare perché l’Atalanta è stellare e dieci minuti dopo arriva il raddoppio. Altro filtrante, contro una difesa a tre rivedibile, con Lookman che imbecca Ruggeri in profondità, Adan salva una volta ma sulla ribattuta non può nulla: 0-2. Primo gol in carriera per Ruggeri, bergamasco classe 2002. Non c’è altro da segnalare in un primo tempo a senso unico.

Gyokeres riapre, ma l'Atalanta regge

Cambi all’intervallo per Amorim che deve sistemare le cose, dentro Coates, Edwards e Catamo al posto di Hjulmand, Paulinho e Santos. I suoi rispondono e provano a cambiare ritmo e inerzia alla partita: prima vera occasione della partita per i portoghesi, cross pericoloso di Edwards ma Ignacio spreca di testa a pochi metri da Musso. Gasperini percepisce il rischio e risponde con Scamaccca e Toloi per De Ketelaere e Djimsiti. Sono i portoghesi a fare la partita ad inizio ripresa, ma l’Atalanta può sfruttare spazi in ripartenza. C’è però un pizzico di imprecisione di troppo tra i nerazzurri e anche il pubblico di casa prende coraggio nel vedere uno Sporting maggiormente presente. Non ci sono comunque grandi occasioni per i biancoverdi e l’Atalanta riesce ad addomesticare meglio la partita dal 60’ in avanti, con Gasp che opta per altre due sostituzioni con Pasalic e Holm per Ederson e Zapacosta. Match meno vibrante nelle fasi centrali della ripresa e la supremazia portoghese è sterile perché Musso non è chiamato a grandi interventi. In attacco, invece, l’Atalanta non riesce a sfruttare la verticalità di Scamacca con la difesa che contiene bene l’attaccante, a dire il vero entrato non esattamente con la tempra giusta. La prima vera parata di Musso arriva comunque al 73’ con un sinistro ravvicinato di Reis deviato, poi Diomande non trova la porta sulla ribattuta. C’è però un on field review chiamato dagli uomini Var per un tocco di mano in area Atalanta e si tratta di un braccio di Scalvini sulla conclusione di Diomande. L’arbitro decide per il rigore, ma restano i dubbi. Gyokeres ne approfitta e accorcia dal dischetto al minuto 76’. Finale infuocato, infatti l’Atalanta sbanda un minuto dopo con Edwards lanciato a rete ma Musso compie il miracolo in uscita. Assalti dello Sporting, Atalanta alle corde con Catamo che colpisce il palo su incursione centrale. Di fatto in 90 secondi un gol e due occasioni clamorose per i padroni di casa. La partita è totalmente cambiata. Cerca di arginare Gasperini con Palomino per Scalvini ed è proprio il neo entrato a compiere subito due importanti interventi difensivi. Prova ad addormentare la partita l’Atalanta con un possesso palla a calare i ritmi, ma Scamacca non dà una mano tra duelli persi e posizioni di fuorigioco evitabili. E allora lo Sporting dimostra di crederci ancora, anche se l’Atalanta non apre le porte dell’area. All’improvviso si accende anche Scamacca con un destro dal limite che Adan devia in angolo. Poi gli ultimi assalti portoghesi, ci sono un paio di cross pericolosi verso l’area ma gli attaccanti non sono lesti ad approfittarne e l’Atalanta porta a casa un risultato importante quanto prestigioso. E' sacco a Lisbona. Dea in testa al girone di Europa League.

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