Ci pensa Conceicao Jr . Portogallo, gioia finale
Sofferta vittoria, ribaltata la Repubblica Ceca: al 92’ gol decisivo del figlio d’arte

Ci pensa Conceicao Jr . Portogallo, gioia finale
portogallo
2
repubblica ceca
1
PORTOGALLO (3-5-2): Diogo Costa 6; Dalot 6 (18’ st Goncalo Inacio 6), Pepe 6, Ruben Dias 6.5; Cancelo 6.5 (45’ st Semedo sv), Bernardo Silva 5.5, Bruno Fernandes 6.5, Vitinha 5.5 (45’ st Conceicao 7), Nuno Mendes 6.5 (45’ st Neto 6.5); Ronaldo 6, Leao 5.5 (18’ st Diogo Jota 6). Allenatore: Martinez 7.
REPUBBLICA CECA (3-5-2): Stanek 5.5; Holes 5.5 (48’ st Chory sv), Hranac 5, Krejci 6; Coufal 6.5, Sulc 5.5 (34’ st Sevcik sv), Soucek 6.5, Provod 7 (34’ st Barak sv), Doudera 6; Kuchta 5.5 (15’ st Lingr 6), Schick 5.5 (15’ st Chytil 6). Allenatore: Hasek 5.5.
Arbitro: Guida (Italia) 5.5.
Reti: 17’ st Provod, 24’ st Hranac (autogol), 47’ st Conceicao.
Note: ammoniti Leao, Conceicao, Schick. Angoli: 13-0 per il
Portogallo. Recupero: 1’; 4’.
Un colpo in extremis di Francisco Conceiçao, in pieno recupero, ha regalato al Portogallo, ieri sera sotto la pioggia di Lipsia, una sudatissima vittoria per 2-1 contro una Repubblica Ceca che, schiacciata per oltre un’ora, ha rischiato anche di portare a casa almeno un punto. A prescindere infatti da statistiche che evidenziano un netto dominio nel gioco dei portoghesi già nel primo tempo, le reti sono arrivate soltanto nella ripresa, e il vantaggio non l’hanno segnato né Cristiano Ronaldo né Leão, ma Lukas Provod, centrocampista dello Slavia Praga, che dopo un’ora ha aperto la partita, ma il vantaggio non è durato che sette minuti perché il pari, dal momento che i portoghesi a segnare proprio non riuscivano, un po’ a causa del portiere Stanek e un po’ a causa della loro frivolezza, è arrivato su autogol, con Hranak a rimpallare in porta una sponda aerea di Nuno Mendes. Il 2-1 portoghese, dopo un gol di Diogo Jota annullato dal Var per fuorigioco geografico di Ronaldo, è arrivato all’ultimo respiro grazie al figlio d’arte Conceiçao, sottomisura, in pieno recupero. Il Portogallo raggiunge così a tre punti la Turchia di Montella e la partita rimarrà negli annali anche per due primati proprio di Ronaldo che è sceso in campo al suo sesto europeo, vent’anni dopo il primo del 2004, il secondo di Pepe il quale, a 41 anni, 4 mesi e 13 giorni, è diventato il calciatore più anziano a prendere parte alla competizione. Nessuno come loro, per due record indiscutibilmente storici e difficilmente battibili.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su