Da Leao a Vlahovic, le stelle in stand-by . Zero gol e poco show: un torneo in salita
I campioni della serie A non brillano in Germania: mal di pancia per Theo Hernandez, Calha e Kvara, Zirkzee deve ancora debuttare

Da Leao a Vlahovic, le stelle in stand-by . Zero gol e poco show: un torneo in salita
dall’inviato
LIPSIA (Germania)
Ci sono i mal di pancia di Theo Hernandez, Calhanoglu e Kvaratskhelia, prima di tutto, Questioni di mercato, che andranno in qualche modo risolte a Europeo concluso. Ma ci sono altre “stelle” (più o meno cadenti) della nostra serie A (o future protagoniste), che in Germania non se la stanno passando bene per motivi anche diversi, recitando la parte di pallide controfigure.
Il caso più eclatante è quello del milanista Leao: nelle prime due partite ha collezionato più cartellini gialli che lampi di genio, e mentre il Portogallo brilla (a punteggio pieno e già promosso agli ottavi di finale), Rafa delude. Di più: a causa di due ammonizioni per simulazione salterà il match con la Georgia per squalifica.
il ct Roberto Martinez gli ha concesso fiducia (non ripagata), schierandolo due volte titolare. Prestazioni entrambe sotto la sufficienza: nessun guizzo, pochissimi “strappi”, restano i due cartellini e le due inevitabili sostituzioni. Neppure la visita in ritiro di Paulo Fonseca, nuovo tecnico del Milan, è servita per rinfrancarlo. Vero, è stato un modo per conoscersi e capire l’umore del numero 10 in vista della prossima stagione ma Leao (che nei giorni scorsi pare abbia ricevuto una ricca offerta dagli arabi dell’Al-Hilal)il suo Europeo da protagonista deve ancora cominciarlo.
Deluso, irritato, ma soprattutto a secco di gol lo juventino Dusan Vlahovic. Maluccio al debutto con l’Inghilterra (solo un’azione pericolosa nel finale di partita), addirittura peggio ha fatto contro la Slovenia visto che è stato sostituito dopo un’ora. Oggi, a Monaco di Baviera, lui e la Serbia (pare che lo spogliatoio sia una mezza polveriera con ripetute accuse dei calciatori al ct Stojkovic) hanno l’occasione per riscattarsi contro la Danimarca in un match che vale il passaggio agli ottavi. Ma se Dusan dovesse ancora “steccare”, si riaprirebbero i processi su un talento che proprio non riesce a sbocciare.
Ultima annotazione per Zirkzee: lui sta solo sentendo il profumo di serie A in attesa che il Milan si accordi col suo manager ma intanto il campo non lo ha visto proprio. Del resto l’Olanda lo ha precettato in extremis, ma il talento che ha trascinato il Bologna in Champions fino a ieri cominciava ad essere stufo della panchina. Poi al danno si è aggiunta anche la beffa, ovvero la sfortuna: a causa di una sindrome influenzale l’attaccante ha saltato l’allenamento agli ordini del ct Koeman e quindi molto difficilmente potrà debuttare contro l’Austria. La speranza è di vederlo in campo per gli ottavi di finale.
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