Donnarumma allena i rigoristi: "Tutti bravi"

Il ct indica i nomi, il portierone scherza: "Li ho fatti segnare". Jorginho non è titolare, contro la Svizzera sbagliò penalties importanti

di GIULIO MOLA -
29 giugno 2024
Donnarumma allena i rigoristi: "Tutti bravi"

Donnarumma allena i rigoristi: "Tutti bravi"

dall’inviato

Ci sono rigori e rigori nella storia dell’Italia calcistica. Quelli che portano alla mente dolcissimi ricordi (Berlino 2006 contro la Francia nella finale dei Mondiali, Wembley 2021 contro i padroni di casa nell’ultimo atto degli Europei) e altri che rievocano notti da incubo. E quando si parla di Svizzera tornano alla mente i due ultimi erroracci di Jorginho, decisivi per la mancata qualificazione a Qatar 2022.

Ci risiamo. Perché nella prima partita da “dentro o fuori” non si può scartare l’ipotesi che la sfida possa decidersi dal dischetto in caso di parità dopo centoventi minuti. E in quel caso vanno trovati i rigoristi giusti, come accaduto negli ultimi Europei in Inghilterra quando l’Italia s’impose dagli undici metri non solo in finale (4-3 dopo l’1-1 maturato nei tempi regolamentari) ma anche nel turno appena precedente superando la Spagna (5-3, anche in quel caso la gara era terminata 1-1) grazie ad una prodezza di Donnarumma su Morata.

Qualche giorno fa, il ct azzurro aveva svelato a modo suo i potenziali tiratori. Non uno ma addirittura sei: "Scamacca, Retegui, Dimarco, Barella. Poi secondo me li sa battere Calafiori e Jorginho... Bisogna sempre avere quello di scorta se il tiratore iniziale non se la sente". Eliminati il difensore del Bologna (assente per squalifica) e l’acciaccato Dimarco, resta da capire chi potrebbe presentarsi sul dischetto in partita ma soprattutto per la “lotteria“ finale. "Se ho aggiornato l’elenco nel frattempo? Li ho fatti tirare a tutti, è stato bellissimo vederli, sembravano tutti rigoristi. Ma se arriviamo ai tiri dal dischetto non è una soluzione ideale".

Insomma, il ct ci pensa ma non troppo. Una lista ce l’ha in testa, poi bisogna vedere quella che è la realtà in campo, ed è evidente che nel gruppetto di tiratori si debba inserire anche Pellegrini, spesso vice Dybala nella Roma. Senza dimenticare Zaccagni, infallibile nei quattro calciati tra Verona e Lazio. Ma nei tempi regolamentari o supplementari occhio ad uno tra Scamacca (però nell’Atalanta gli viene preferito Koopmeiners, l’ultimo realizzato risale al marzo 2022 col Sassuolo) e Retegui (percentuali importanti all’Atletico Tigre), i più autorevoli candidati.

E Jorginho? Probabilmente partirà dalla panchina, per anni è stato il rigorista perfetto di Verona, Napoli e Chelsea, con la maglia dell’Italia ha fallito gli ultimi 4 penalty, compresi i due contro la Svizzera (in due gare diverse) nel girone di qualificazione ai Mondiali. Almeno dal punto di vista psicologico non sarebbe semplice ripresentarsi di fronte a Sommer. Restano Chiesa (tre rigori tirati in serie A, due realizzati) e Cristante (già a segno in gare internazionali di livello). "Li ho allenati tutti, perché c’era bisogno che tutti provassero - scherza Donnarumma -. Ma li ho fatti segnare...".

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