Euro 2024, Romania-Ucraina 3-0: show degli uomini di Iordanescu

A segno Stanciu, Razvan Marin e Dragus

di MATTEO AIROLDI -
17 giugno 2024
GERMANY SOCCER

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Monaco di Baviera (Germania), 17 giugno 2024 – Prova di forza della Romania che, nel match d’esordio del gruppo E di Euro 2024, travolge con un netto 3-0 l’Ucraina e conquista la seconda vittoria della sua storia ad un Europeo. Gli uomini di Iordanescu - che oggi festeggiava il 46° compleanno - hanno lasciato il pallino del gioco all’ucraina ad inizio gara e, sornioni, hanno colpito alla mezz’ora con l’Eurogol di Stanciu, nato da un errore in disimpegno di Lunin. Una rete che ha dato la svolta al match dei romeni, capaci poi di sfiorare il raddoppio in chiusura di tempo ancora con Stanciu (traversa colpita direttamente da calcio d’angolo) e di trovarlo al 53’ con la stoccata dal limite di Razvan Marin, che ha colto ancora una volta impreparato Lunin. Quattro minuti più tardi è poi arrivato il gol di Dragus, che ha messo definitivamente in cassaforte la vittoria di una Romania che si è dimostrata estreamente solida anche in fase difensiva.

Primo tempo

È l’Ucraina, sin dalle battute iniziali, a governare i ritmi di gara con una fitta trama di passaggi per cercare il varco giusto: il primo tiro in porta è però di marca romena e porta la firma di Coman, che dalla lunga distanza fa partire un destro che si spegne però troppo debole tra i guanti di Lunin. Il lampo dell’attaccante della Steau Bucarest non basta per interrompere il monologo della selezione guidata da Rebrov, che al 21’ ci prova con la prima iniziati di Dovbyk, il quale però non inquadra lo specchio della porta avversaria. Gli ucraini sembrano sì avere il controllo delle operazioni, ma nel concreto non riescono ad essere concreti in fase di finalizzazione e, quando i ritmi fisiologicamente si abbassano, pagano un dazio carissimo: al 29’, infatti, sulla pressione alta della Romania, Lunin commette un grave errore in disimpegno, il quale porta al recupero del pallone che finisce sui piedi di Stanciu che poi lo incastona sotto l’incrocio dei pali con un destro precisissimo scoccato dal limite dell’area. Il vantaggio romeno stappa il match come una bottiglia di spumante e immediata arriva la reazione dell’Ucraina con Mudryk che si libera sulla sinistra e fa partire un tiro neutralizzato non senza difficoltà da Nita. Passato il brivido, la Romania ritrova il bandolo della matassa, continua a far crescere la mole del proprio gioco e si rigetta in attacco sfiorando per ben due volte il raddoppio: prima con la conclusione di Man, deviata sul fondo di un soffio da Stepanenko e poi con Stanciu che al 39’ tenta la magia colpendo la traversa direttamente da calcio d’angolo.  

Secondo tempo

L’inerzia del match resta in mano alla Romania anche in avvio di ripresa, con Coman che ci prova con un destro che si spegne di poco sul fondo. Preparativi per il 2-0 degli uomini di Iordanescu che, pur accettando di rischiare qualcosa di troppo sulle ripartenze avversarie, al 53’ colpiscono nuovamente grazie al diagonale dal limite dell’area di Razvan Marin, che si infila in rete con la complicità di Lunin che si passare il pallone sotto le braccia. Rimpinguato il proprio bottino, la Romania scioglie definitivamente le briglie, assalta l’area di rigore dell’Ucraina e appena 4’ più tardi mette a segno addirittura il 3-0 con Dragus che, tenuto in gioco da Dovbyk, insacca il pallone a due passi dalla porta su suggerimento rasoterra di Man. Una mazzata tremenda per la selezione di Rebrov che rivoluziona il suo scacchiere con gli inserimenti di Yaremchuk, Yarmolenko e Brazhko e il passaggio di fatto al 4-3-3. Forze fresche gettate in mischia anche da Iordanescu che inserisce Hagi e Mihaila per Man e Coman. Mosse, quelle del CT Ucraino, che sortiscono effetti positivi, perché l’Ucraina ritrova vigore e si riaffaccia dalle parti di Nita prima con un cross di Yarmolenko intercettato dalla difesa avversaria e poi con la botta dalla distanza di Sudakov su cui il portiere avversario fa buona guardia. Pur ritrovando un buon piglio, però, l’Ucraina non riesce a scalfire la cortina difensiva della Romania che nel rettilineo finale salvaguarda il risultato e la rete inviolata rischiando poco o nulla (soltanto Yaremchuk va vicino alla rete con una scucchiaiata che finisce di poco sopra la traversa) e portando a casa i suoi primi tre punti a questo Europeo. Il tabellino Romania (4-1-4-1): Nita; Ratiu, Dragusin, Burca, Bancu; Marius Marin (dal 75’ Rus); Man (dal 62’ Hagi), Razvan Marin, Stanciu (dall’86’ Racovitan), Coman (dal 62’ Mihaila); Dragus (dal 75’ Puskas). Ct. Iordanescu Ucraina (4-3-3): Lunin; Konoplia (dal 72’ Tymchyk), Zabarnyi, Matviyenko, Zinchenko; Shaparenko (dal 62’ Yaremchuk), Stepanenko (dal 62’ Yarmolenko), Sudakov (dall’83 Malinovskyi); Tsygankov (dal 62’ Brazhko), Dovbyk, Mudryk. Ct. Rebrov Marcatori: Stanciu (29’), Razvan Marin (53’), Dragus (57’). Note – Ammonizioni: Konoplia, Razvan Marin.

 

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