Insidia Yamal, il re dei ragazzini terribili

L’esterno del Barcellona, 16 anni, macina record ed è lo spauracchio della sfida di stasera. Guler e Musiala gli altri baby fenomeni

di GIULIO MOLA -
20 giugno 2024
Insidia Yamal, il re dei ragazzini terribili

Insidia Yamal, il re dei ragazzini terribili

dall’inviato

GELSENKIRCHEN (Germania)

E’ l’Europeo dei “grandi vecchi”, quelli come Pepe (a 41 anni e 113 giorni il giocatore più anziano della manifestazione) e Cristiano Ronaldo (sesta partecipazione, un record) che non hanno intenzione di smettere. Ma in Germania c’è una vera e propria passerella di giovanissimi fenomeni, perché non sono pochi i ct che hanno deciso di scommettere sul talento della Generazione Z. La Spagna, che già può contare sull’esperienza dei vari Morata, Carvajal e Rodri, punta tantissimo su due ragazzini terribili del Barcellona: il più noto Lamine Yamal (classe 2007) che già nella gara d’esordio con la Croazia ha fatto luccicare gli occhi agli amanti del bel calcio. E con lui c’è Fermin Lopez, centrocampista classe 2003, pronto a prendersi il centrocampo delle Furie Rosse. Senza dimenticare Nico Williams, temibilissimo attaccante classe 2002, pure lui passato dai campetti del parco alla vetrina di Germania 2024.

Ma le prime partite dell’Europeo hanno esaltato le qualità anche di altri giovanotti. Uno su tutti, Arda Guler: martedì è entrato nella storia perché il turco con i suoi 19 anni e 114 giorni è diventato il più giovane di sempre a segnare al debutto in un Europeo. Un po’ ferro e un po’ piuma, il centrocampista di Montella viene definito il Messi “in pectore” del Real per il suo mancino potente e preciso. Insomma, una specie di predestinato e che per ora sta facendo le fortune della Turchia come il compagno di nazionale Kenan Yildiz, che già con la Juventus ha dimostrato di avere un potenziale enorme. Dribbling e carattere, ambidestro: e soprattutto vede benissimo la porta.

Brilla pure la stella di Conceicao junior. Figlio d’arte, vero, perché papà è il suo mito e l’ha allenato. Il giovanotto è cresciuto con un paragone ingombrante, non ha sfondato all’Ajax ma adesso si sta prendendo le sue prime soddisfazioni: l’altra sera il 21enne, all’esordio ufficiale con la maglia del Portogallo e al fianco del suo idolo CR7, ha segnato il gol vittoria contro la Repubblica Ceca. Attaccante esterno che può giocare su entrambe le fasce, è al Porto dal 2018 dopo aver iniziato nelle giovanili dello Sporting (a parte la stagione 2022-23 all’Ajax). Ma di giovani talenti ce ne sono tanti altri da seguire con attenzione: dal giovane centrocampista (classe 2005) dell’Inghilterra, Kobbie Mainoo al francese classe 2006 Warren Zaïre-Emery, prodotto del vivaio del Psg. Folli, brillanti e sfacciati. Tutti fratellini dello spagnolo Yamal.

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