Europei Under 19, Italia in finale. Da Vignato a Esposito: chi sono i talenti azzurri

Dopo la vittoria con la Spagna, la squadra di Bollini domenica 16 luglio alle 21 si gioca il titolo continentale nella finale contro il Portogallo

di GIACOMO GUIZZARDI -
14 luglio 2023
Samuele Vignato, stella dell'Italia Under 19

Samuele Vignato, stella dell'Italia Under 19

Vent’anni dopo, una nuova finale europea, sognando di ripetere il successo di allora. Domenica 16 luglio, alle 21, scendono in campo Italia e Portogallo per il titolo europeo under 19, atto finale (nel 2003 a trionfare furono gli azzurrini, con i gol di Pazzini e Della Rocca Luigi) della competizione che si è giocata a Malta: gli azzurrini di Alberto Bollini, dopo avere passato la fase a gironi, si sono resi protagonisti di una tanto straordinaria quanto meritata vittoria contro la Spagna, annullata sul piano del gioco e rispedita a casa, interrompendo la striscia di undici risultati utili consecutivi per gli iberici.

Un successo che parte dall’organizzazione data da Bollini ai suoi ma che trae ispirazione dalle giocate dei singoli, che domenica proveranno a portarsi a casa il successo: a sbloccare il match contro la Spagna ci ha pensato Samuele Vignato, esterno offensivo del Monza, fratello più piccolo di quel Vignato che, dopo buone cose fatte intravedere col Chievo, si è perso tra Bologna ed Empoli, non mantenendo fede, fin qui, alle aspettative di allora. Samuele ha una grossa chance tra le mani, quella di lanciarsi verso il ritiro estivo con la formazione biancorossa forte di un Europeo da protagonista, soprattutto nelle ultime uscite. Ma non c’è solo Vignato: la generosità di Luis Hasa, jolly juventino, ha fatto la differenza in entrambe le fasi, con il nativo di Sora che questa stagione potrebbe avere spazio anche tra i grandi, dopo l’addio alla Primavera. A completare il terzetto c’è Pio Esposito, già protagonista in Argentina con l’Under 20 e pronto per il salto in cadetteria, con lo Spezia interessato al centravanti classe 2005 di proprietà dell’Inter.

Capitolo centrocampo: a siglare il 2-1 contro la Spagna ci ha pensato Pisilli, infaticabile mezzala romanista, giocatore che non dovrebbe avere difficoltà, al pari di Faticanti, a superare il salto tra i professionisti, mossa che ci si aspetta da entrambi i giocatori. Un anno in meno per il match winner di ieri, quel Luca Lipani già in gol contro il Portogallo, prima dell’espulsione, e contro la Spagna decisivo senza controindicazioni: il Genoa potrebbe concedergli minuti in Serie A, il percorso sul quale sta camminando sembra di quelli promettenti.

Qualità, gol, corsa ma anche abnegazione difensiva: se Missori e Kayode assicurano polmoni e marcature strette, i cugini Dellavalle, Lorenzo e Alessandro, rispettivamente di proprietà di Torino e Juventus, hanno saputo ingabbiare a dovere gli avanti spagnoli, con i due gol firmati dalla formazione di Lana che rientrano nella categoria ‘applausi per i marcatori’. Non solo i Dellavalle, perché al pacchetto arretrato c’è da aggiungere Iacopo Regonesi, ennesimo elemento futuribile del vivaio dell’Atalanta, e Fabio Chiarodia, classe 2005, passato di recente al Borussia Monchengladbach con la speranza di raccogliere minuti in Bundesliga, campionato con meno pressioni sui giovani calciatori.

Per chiudere, ma la lista sarebbe lunga, ecco Ndour e Koleosho: il primo rientrerà in finale dopo il turno di squalifica scontato, fresco di firma con il Paris Saint Germain, il secondo, formatosi all’estero, rappresenta una delle novità di Bollini. I suoi strappi, contro l’incubo Portogallo (vittorioso ai gironi contro gli azzurri per 5-1), potrebbero rivelarsi un’arma da utilizzare a gara in corso.

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