La federazione multata di 4 milioni per eccesso di posizione dominante nell’organizzazione di tornei giovanili: già annunciato il ricorso al Tar. Figc sanzionata dall’Antitrust, il 4 novembre le elezioni
Il presidente della Federcalcio Gravina anticipa le elezioni dopo le critiche per l'eliminazione agli Europei. Multa da 4 milioni dall'Antitrust.
ISERLOHN (Germania)
Dopo la pioggia di critiche seguite all’eliminazione dagli Europei di una squadra senza gioco e senza orgoglio e una conferenza stampa in cui ha barricato di parole la poltrona e la panchina respingendo ai mittenti le richieste di dimissioni, cambia strategia Gabriele Gravina. Ieri mossa a sorpresa del presidente della Federcalcio (il cui mandato scade nel marzo del 2025) che ha deciso di accelerare i tempi per le nuove elezioni. C’è già una data visto che l’Assemblea si terrà all’Hilton di Fiumicino il 4 novembre. Il futuro ai piani alti di via Allegri mette in agitazione Figc e Lega in un momento confuso e delicato. "Andremo in un confronto democratico, quella è l’unica sede", aveva detto sabato Gravina, facendo sapere di non pensare, al momento, ad una nuova candidatura. Ora tutti gli scenari sono aperti, anche dal punto di vista prettamente sportivo.
Tutto ciò mentre è arrivata anche un’altra notizia negativa per il Palazzo del calcio: la Federazione, infatti, è stata multata per un importo di oltre 4 milioni di euro dall’Antitrust. Secondo l’accusa avrebbe abusato della propria posizione dominante nell’organizzazione di competizioni calcistiche giovanili a carattere agonistico. Così facendo avrebbe di fatto escluso o limitato l’attività degli Enti di Promozione Sportiva, che operano in concorrenza alla Figc nel mercato dell’attività ludico-amatoriale (quindi non agonistica) con atleti fra i 12 e i 17 anni. Una complessa strategia definita “abusiva” che sarebbe stata messa in atto almeno dal 1° luglio del 2015 ed emersa da accertamenti eseguiti lo scorso 24 maggio dai funzionari dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza. "Una sanzione ingiustificata", la replica immediata della Figc. "E’ basata su argomentazioni documentalmente riscontrabili e su un ragionamento giuridico errato". Già notificato il ricorso presso il Tar del Lazio.
Giulio Mola
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