Italia, con la Svizzera Buongiorno o Mancini al posto di Calafiori

Lo schieramento che ha dato garanzie contro la Croazia non cambierà . Bastoni ’braccetto’ di sinistra, con Dimarco sulla fascia un’intesa al top

di GIULIO MOLA, INVIATO
27 giugno 2024

Berlino, 27 giugno 2024 – Sul più bello l’Italia deve rinunciare ad uno dei suoi più brillanti protagonisti di questo primo scorcio di Europeo. Contro la Svizzera non ci sarà Riccardo Calafiori e questo è un bel problema per Luciano Spalletti. Dopo un’altra prestazione di spessore e l’assist vincente che ha permesso a Mattia Zaccagni di disegnare la diabolica parabola per il pari con la Croazia, il difensore paga il secondo cartellino giallo rimediato con la conseguente squalifica.

Alessandro Buongiorno, 25 anni, difensore del Torino: quattro le presenze con l’Italia
Alessandro Buongiorno, 25 anni, difensore del Torino: quattro le presenze con l’Italia

Un’assenza pesantissima per il ct, che non ha avuto remore quando ha deciso di affidare una maglia di titolare al 22enne romano. Che ci fosse la retroguardia a quattro o la difesa a tre, Calafiori è sempre stato un punto di riferimento soprattutto per le sue capacità di conduzione del pallone (reminescenze del suo recente passato da terzino) che gli permettono, con Bastoni, di essere un regista aggiunto. Non a caso, come ricordato, l’azione dell’1-1 contro la Croazia nasce proprio da una sua lucida e coraggiosa iniziativa personale.

Dando per scontata la conferma del modulo con la difesa a tre (e poco importa se sia figlio di un patto allenatore-squadra o l’aver preso atto da parte del ct che sette difensori su dieci giocano in quel modo nelle rispettive squadre di club), lo spostamento più logico sarebbe quello di Bastoni come “braccetto” mancino. L’interista svolge questo compito già con i nerazzurri e ha le caratteristiche giuste per farlo: buon piede, propensione ad attaccare, abilità nel portare palla. Si libererebbe dunque un posto al centro. Spalletti sfoglia la margherita, anche se in realtà i petali sono soltanto due: toccherà al granata Alessandro Buongiorno (uno degli uomini-mercato in serie A, corteggiatissimo dal Napoli di Conte e dal Milan che però dovrebbero spendere 40 milioni per il suo cartellino) o al romanista Gianluca Mancini, entrambi schierati ieri nella partitella contro le giovanili del Borussia Dortmund (insieme a Gatti)?

Con Juric il centrale della difesa del Torino è stato utilizzato in tutti i ruoli del reparto difensivo. Può fare l’ultimo uomo o il braccetto a tre – e lo ha già fatto – così come in mezzo a quattro. la sensazione è che si trovi a suo agio più da centrale, a destra o a sinistra, in una difesa a quattro. Anche il giallorosso in questi anni ha giocato con i due moduli, schierato da centrale, ma in una linea a quattro si troverebbe meglio. "Parliamo solo del modulo iniziale perché poi durante la partita questi vengono cambiati in base all’andamento della gara e ai calciatori che affronti – precisa Mancini –. In occasione dell’ultima siamo partiti con il 3-5-2. Le prime due con la difesa a quattro ma poi la fase di costruzione era a tre. Il calcio di oggi va così, non c’è un modulo preciso ma sono gli adattamenti che i calciatori fanno in campo".

Infatti Spalletti nella sua testa ha pure altre soluzioni: nell’ipotesi in cui dovesse tenere Bastoni come centrale, al suo fianco sinistro potrebbe spostarsi Darmian ma anche Dimarco. Entrambi hanno già giocato in questo ruolo ma sarebbero soluzioni d’emergenza. Con un improbabile schieramento a quattro. invece, i cambi sarebbero meno drastici. Con Di Lorenzo e Dimarco da terzini, Bastoni si prenderebbe il centro-sinistra mentre resterebbe vuota l’altra posizione: anche in questo caso i candidati sarebbero Buongiorno e Mancini. Il difensore della Roma invita a non fidarsi della Svizzera: "Tutte le squadre sono toste in questo torneo. Abbiamo visto la squadra elvetica contro la Germania, è molto fisica e veloce, corrono tanto. Sono tosti, serviranno testa e cuore più della tattica".

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