Euro 2024, Romania-Olanda 0-3: "Orange" ai quarti grazie a Gakpo e Malen

Gli uomini di Koeman soffrono all'inizio e poi dominano la contesa

di MATTEO AIROLDI -
2 luglio 2024
Donyell Malen celebra il gol del 3-0

Donyell Malen celebra il gol del 3-0

Monaco di Baviera (Germania), 2 luglio 2024 – L’Olanda batte 3-0 la Romania e strappa un pass per i quarti di finale di Euro2024. In quel di Monaco di Baviera, vincono e convincono gli “Orange”, bravi a far sfogare la Romania nel quarto d’ora di gara iniziale e a passare alla prima vera occasione grazie alla rete di Gakpo, assoluto mattatore della serata: l’attaccante esterno del Liverpool è partito sulla sinistra e, dopo aver disorientato un avversario, ha fatto partire un destro che si è insaccato sul primo palo. Trovato il gol, le cose si sono messe in discesa per l’Olanda che sul piano del gioco ha letteralmente dominato la scena anche nella ripresa, creando un’importante mole di palle gol – tra le quali anche un palo colpito con un colpo di testa da Van Dijk – e chiudendo i conti con la doppietta del neoentrato Malen, a segno all’83’ (su assist proprio di Gakpo) e al 93’.  

Le scelte di Iordanescu

Il CT della Romania opta ancora per un 4-1-4-1 a trazione anteriore: nella a linea a quattro davanti al portiere Nita, vista la squalifica di Bancu c’è Dogos sulla sinistra, a far reparto con Ratiu, Dragusin e Burgca. Marius Marin si posiziona davanti alla difesa mentre Razvan Marin e Hagi fanno gli esterni di un centrocampo completato al centro da Hagi e Stanciu che si posiziona leggermente più in avanti, a supporto della punta Dragus. Koeman risponde con un 4-3-3 pronto a trasformarsi in 4-2-3-1: a protezione del portiere Verbruggen ci sono l’interista Dumfries, De Vriij, Van Dijk e Akè. Il milanista Reijnders e l’ex Bologna Schouten compongono, invece, la diga davanti alla difesa con Simons più in avanti, in aggiunta al tridente offensivo composto da Bergwijn – vera sorpresa iniziale tra gli “Orange” –, Depay e Gakpo.

Primo tempo

La gara parte con uno spavento per il colpo alla testa subito fortuitamente da Hagi, il quale per fortuna riesce a rientrare subito in campo con una vistosa fascia, e un’Olanda che tenta di tenere in mano il possesso palla ma deve fare i conti con l’asfissiante pressing alto della Romania. Anche in attacco gli uomini di Iordanescu eseguono alla perfezione i movimenti senza palla per trovare i giusti inserimenti e al 15’ non vanno lontani dal vantaggio con il tiro dal limite di Man, che sfiora l’incrocio dei pali. Un paio di calci d’angolo consecutivi permettono però di alzare il baricentro e alleggerire la pressione all’Olanda che al primo, vero affondo passa in vantaggio: la firma sull’1-0 è di Gakpo, che al 20’ scende sulla corsia di sinistra, si incunea in area saltando Ratiu e con un destro indirizzato verso il primo palo supera Nita. Il vantaggio stravolge il canovaccio della gara con gli “Orange” che prendono le prepotentemente il sopravvento e la Romania che finisce in apnea: è in particolare l’asse Milan-Inter sulla destra, composto da Reijnders e Dumfries, ad essere una spina nel fianco della selezione romena che al 26’ rischia di capitolare di nuovo quando De Vrij di testa dà l’illusione del raddoppio mandando il pallone sull’esterno della rete mandando il pallone sull’esterno della rete. Le cose per la Romania rischiano di complicarsi ulteriormente al 38’ perché Mogos, dopo uno scontro involontario ma duro proprio con Dumfries, è costretto ad alzare bandiera bianca e a lasciare il posto a Racovitan. L’ingresso in campo dell’esterno basso in forza al Rakow Czestokowa non è positivo: al 44’, infatti, il difensore romeno si fa portare via il pallone da Dumfries che crossa al centro per Simons, il quale perde però il giusto tempo per la conclusione e fa partire un destro morbido che passa tra le gambe di un avversario e sfila sul fondo. Soltanto sul finire di primo tempo la Romania riesce a farsi rivedere nella metà campo olandese e a provarci con un tiro di Dragus, che si spegne docile tra i guanti di Verbruggen.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo, Koeman attinge dalla panchina inserendo Malen al posto di Bergwijn ma è la Romania a partire con miglior piglio, come già era accaduto a inizio gara. L’impeto romeno con il passare dei minuti si affievolisce però nuovamente e l’Olanda può riprendere in mano il controllo del match arrivando a sfiorare al 54’ il raddoppio con Depay che, servito da Malen fa partire una conclusione un po’ smorzata che viene intercettata sulla linea di porta dall’intervento provvidenziale di un difensore romeno. Ancor più ghiotta è l’occasione che capita al 58’ a van Dijk, il quale sugli sviluppi di un corner stacca alla perfezione di testa ma colpisce la base del palo. L’ennesimo sussulto per la Romania che reagisce troppo timidamente e al 61’, sull’irresistibile discesa di Gakpo rischia nuovamente di capitolare: a salvarla è l’ennesimo intervento di Nita che devia il pallone in corner. Proprio sugli sviluppi del corner, però, l’attaccante del Liverpool cerca di farsi perdonare deviando in rete il pallone ma lo fa partendo in evidente posizione di fuorigioco e così, dopo un rapido check del VAR, il gol viene annullato. Il monologo “Orange” è comunque impressionante e al 68’ è Depay, con una punizione rasoterra a fil di palo, a sfiorare il colpo del 2-0: per dare ancor più freschezza alla manovra dei suoi, Koeman inserisce Van De Ven e Veerman, mentre Iordanescu risponde con un triplo cambio: dentro Mihaila, Alibec e Cicaldau per Dragus, Hagi e Marius Marin per Marius Marin, Hagi e Dragus. Ad avere l’impatto miglore è Veerman che al 73’ crea l’ennesima occasione da rete nitida dell'Olanda sfiorando il palo con un destro a giro. A chiudere i conti ci pensa invece Malen che tra l’83’ e il 93’ mette a segno una doppietta: prima trova la giusta deviazione sotto porta su assist di Gakpo – bravo a tenere vivo il pallone sulla linea di fondo e a resistere alla carica di Dragusin – e poi va in gol con un destro sul primo palo al culmine di una bella iniziativa personale. Il tabellino Romania (4-1-4-1): Nita; Ratiu, Dragusin, Burca, Mogos (dal 38’ Racovitan); M. Marin (dal 72’ Cicaldau); Man, R. Marin, Stanciu (dall’88’ Olaru), Hagi (dal 72’ Alibec); Dragus (dal 72’ Mihaila). CT Iordanescu. Olanda (4-3-3): Verbruggen; Dumfries, De Vrij, Van Dijk, Aké (dal 69’ Van De Ven); Reijnders, Schouten (dal 69’ Schouten), Simons; Bergwijn (dal 46’ Malen), Depay (dal 91’ Blind), Gakpo (dall’84’ Veghorst). CT Koeman. Marcatori: Gakpo (20’) Malen (83’ e 90’+3’). Note – Ammonizioni: Marius Marin, Dumfries, Stanciu.

 

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