Travolta la Danimarca, tre reti annullate dal Var. Havertz e Musiala, la Germania non si ferma

Gara sospesa per la pioggia e poi ripresa, i tedeschi la sbloccano con un rigore e poi controllano

30 giugno 2024
Havertz e Musiala, la Germania non si ferma

Havertz e Musiala, la Germania non si ferma

GERMANIA

2

DANIMARCA

0

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer 7, Kimmich 6.5, Rudiger 7, Schlotterbeck 7, Raum 6.5 (36’ st Henrichs sv); Andrich 6.5 (19’ st Füllkrug 6), Kroos 6.5; Sané 6 (43’ st Anton sv), Gundogan 6.5 (19’ st Can 6), Musiala 7 (35’ st Wirtz sv); Havertz 7. Allenatore: Nagelsmann 7

DANIMARCA (3-4-2-1): Schmeichel 7, Andersen 4.5, Vestergaard 5.5, Christensen 6 (36’ st Bruun Larsen sv); Bah 5.5 (36’ st Kristiansen sv), Delaney 6 (24’ st Norgaard 6), Hojbjerg 5, Maehle 6; Skov Olsen 5.5 (24’ st Poulsen 6), Eriksen 5.5; Hojlund 5 (36’ st Wind sv). Allenatore: Hjulmand 5.5

Arbitro: Oliver (Inghilterra) 6

Reti: 8’ st Havertz (rig), 23’ st Musiala.

Note: al 36’ pt, gioco interrotto per 25 minuti circa a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Ammoniti: Hjulmand (all.), Nagelsmann (all.), Bah, Maehle, Andersen.

Fulmini, pioggia e grandine a Dortmund. Con Germania-Danimarca che, al 36’, è stata sospesa per 25 minuti. Gol non ne erano piovuti, nel primo tempo, ma il divertimento non era certo mancato. C’erano state le occasioni iniziali per i padroni di casa con Kimmich, Schlotterbeck e Havertz, ma pure gli scandinavi, nel finale con Hojlund, erano andati molto vicini a colpire. Inerzia della gara comunque chiara, che nella ripresa si concretizzerà favorevolmente per i padroni di casa. Al Signal Iduna Park Nagelsmann apparecchia una Mannschaft offensiva. Havertz vera punta non è, ma quanto brilla. Sané-Gundogan-Musiala è una linea di trequarti coi fiocchi alle sue spalle. E dietro il saggio Kroos offre tutte le garanzie del caso.

Nella ripresa, il gol di Andersen da favola sotto la Sudtribune annullato per fuorigioco di Delaney al 53’ con l’aiuto del Var. E poi è proprio il difensore ex Samp a toccare ingenuamente nella sua area, un paio di minuti dopo: rigore – anche questo rilevato dagli assistenti video – e Havertz batte Schmeichel dal dischetto per il vantaggio, e il sollievo di casa.

Per la Danimarca, passata dalla gioia inattesa alla scoppola dello svantaggio, la partita diventa tutta in salita. E Havertz per poco non raddoppia. Il controllo in velocità è da fantascienza e consente al giocatore dell’Arsenal di mettere fuorigioco due difensori danesi, ma poi la conclusione a tu per tu con Schmeichel è da dimenticare. E’ poi Hojlund a farsi vivo, ma il suo tiro potente non impensierisce troppo Neuer. Musiala poi riesce ad accendersi: troppo facile involarsi davanti a uno Schmeichel che non esce sul lancio telefonatissimo di Raum, e poi batterlo.

Nagelsmann non rinuncia a mettere il talismano Fullkrug. Eriksen prova sempre a inventare, ma è troppa la consistenza della Germania per scalfirla.

Nel finale c’è spazio anche per Wirtz, il baby fenomeno del Bayer Leverkusen. Non cambia più nulla, la Germania chiude con la calma dei forti e si prepara già ai quarti contro la vincitrice di Spagna-Georgia. Pensando che, agli Europei, dopo il 1996 non può piovere per sempre.

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