Un Belgio Tedesco

Il nuovo ct ha saputo rilanciare le ambizioni . Lukaku e compagni, stavolta si può fare.

13 giugno 2024
epaselect BELGIUM SOCCER

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I Mondiali in Qatar sono stati un fallimento, con l’uscita già ai gironi. Un risultato non accettabile, per una nazionale che aveva anche assaporato la vetta del ranking Fifa nel triennio 2018-2022. Ma poi, con Domenico Tedesco a prendere le redini della selezione come ct al posto di Martinez, tutto sembra essere tornato a girare per il Belgio. Sempre nel segno di Romelu Lukaku, che non ha ancora perso il vizio di non pungere nelle partite decisive, ma che pur sempre rappresenta il cannoniere più prolifico con la maglia della nazionale con un bottino di 83 reti.

In Germania, l’attaccante della Roma porterà tutta la sua esperienza e accanto a lui ci saranno altri giocatori di livello assoluto e grande esperienza come Carrasco, Vertonghen, Alderweireld, Courtois e De Bruyne: gli ultimi due recuperati da pesanti infortuni, ma il loro ruolo all’interno della rosa va oltre il semplice peso tecnico e c’è da essere sicuri che sapranno essere ancora protagonisti.

Il Belgio ha vinto nelle eliminatorie un girone di cui facevano parte anche Austria, Svezia, Azerbaigian ed Estonia, e ora sogna di conquistare finalmente un trofeo per far chiudere ai suoi veterani di cui sopra un ciclo che avrebbe potuto dare ben di più a livello di conquiste.

Per un Eden Hazard che si è ritirato – a proposito di promesse non proprio mantenute in fatto di talenti – c’è un De Ketelaere in piena rampa di lancio, capace di vincere con l’Atalanta un trofeo Europeo vero: se dovesse fare centro anche con la nazionale, coronerebbe una stagione magica.

Occhio poi a Doku, esterno del City fra i giocatori più inarrestabili se lanciato con la palla al piede. Insomma, Tedesco ha sempre un bacino di classe da cui pescare. Euro 2024 potrebbe essere la vetrina giusta per la consacrazione di Bakayoko, laterale destro 21enne del Psv che tante big d’Europa sono pronte a prendere senza badare a spese. Insomma, come succede spesso da tanti anni, non è il talento individuale a fare difetto nella rosa dei Diavoli Rossi.

Ma finora è sempre mancato il risultato di squadra.

La rosa. Portieri: Sels, Casteels, Kaminski.

Difensori: Faes, Castagne, Theate, Vertonghen, Witsel, Debast, Meunier, De Cuyper.

Centrocampisti: Vranckx, Tielemans, Mangala, De Bruyne, Vermeeren, Onana.

Attaccanti: R. Lukaku, De Ketelaere, Doku, Openda, Trossard, Bakayoko, Lukebakio, Carrasco.

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