Yamal è troppo giovane per i supplementari

Una legge tedesca obbliga i minorenni a non lavorare dopo le 23: domenica la Spagna gioca alle 21, il fenomeno rischia la sostituzione

di Redazione Sport
26 giugno 2024

Yamal è troppo giovane per i supplementari

dall’inviato

"Dura lex, sed lex" è un’antica regola di diritto della tradizione scolastica, mai facile da accettare. Soprattutto se non si trova il cavillo giusto per evitarne le conseguenze. Andate a spiegarlo a Lamine Yamal, che in questi giorni fa parlare la stampa tedesca non solo per il suo talento cristallino o per la clausola ‘monstre’ di un miliardo di euro con cui il Barcellona lo ha blindato per goderselo a vita.

No, questa volta il nome del giovane talento ha attirato le attenzioni di addetti ai lavori, tifosi e non solo perché “vittima” delle rigidissime norme tedesche che impongono una sorta di “coprifuoco” per i giovanissimi. Più precisamente: più di Juranovic e Di Lorenzo l’unico avversario capace di fermare la “stella” della “Roja” è la legge tedesca sul lavoro minorile che vieta ai ragazzi con meno di 18 anni (e Yamal ne compirà 17 il prossimo 13 luglio, il giorno prima della finale degli Europei) di prestare attività lavorative oltre le ore 20. Con un’unica eccezione, che riguarda gli atleti minorenni, cui è consentito di chiudere ogni impegno (doccia negli spogliatoi e interviste comprese) entro le 23. E questa regola vale anche per tutti gli stranieri minorenni che si trovano in Germania.

Fino ad oggi la Spagna si è dovuta adeguare per non correre il rischio di sgradevoli sanzioni (nessuna dal punto di vista sportivo, ma solo amministrativo con un’ammenda da 30mila euro): evitato ogni problema contro la Croazia il 15 giugno (in quel caso Lamine fu sostituito al minuto 86’), anche perché il match cominciò alle ore 18, mentre in occasione della sfida contro l’Italia (iniziata alle 21) il giovane attaccante è stato sostituito al minuto 71’ (erano circa le 22.30) per consentirgli di terminare la sua “giornata lavorativa” nel pieno rispetto della sevea normativa. Lunedì sera contro l’Albania, invece, il giocatore ha fatto il suo ingresso in campo al 72’ (anche in questo caso più o meno le 22.30) terminando l’attività con una doccia rapidissima entro le 23.

Ora, nella speranza di poter guadagnare una deroga dal governo tedesco per la quale la Federazione spagnola si è già attivata, la preoccupazione del ct De La Fuente riguarda l’ottavo di finale, in programma il 30 giugno a Colonia alle ore 21. Il contesto sarà diverso: e se la partita si dovesse “allungare” fino ai tempi supplementari davvero il titolarissimo Yamal potrebbe essere penalizzato? Sui social i tifosi tedeschi usano l’ironia e hanno la risposta pronta: "Lamine può sempre andare a divertirsi in discoteca..."

Giulio Mola

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