Da Iannone a Fagioli. Tornare in sella dopo le scuse
Lo sport concede la seconda chance
Roma, 19 ottobre 2023 - Diciamolo apertamente: lo sport, alla fine, quella seconda chance te la concede davvero. Non un perdono gratuito, sia chiaro. Perché chi sbaglia paga. E su questo non possono esserci dubbi. Paga, ma poi prova a guardare avanti. A scusarsi per il tradimento e allo stesso tempo motivarsi perché dietro alla colpa, alla punizione e alle scuse, c’è qualcosa che ti permette di riguardare e rileggere il futuro. Prendiamo il centauro Andrea Iannone. Accusa, processo e condanna per doping, quattro anni fa. Lo stop a una carriera da (probabile) numero uno e poi... poi la prospettiva che lo sport, il suo sport, gli avrebbe dato un’altra occasione. E di risalire in sella. Accadrà fra pochi mesi. Il caso Iannone si applica bene a quanto sta accadendo nel calcio. Qui dove nel marcio delle scommesse stanno andando giù ragazzi-campioni che di sicuro una cosa l’hanno già capita: hanno sbagliato alla grande, hanno fatto tutto quello che non si doveva fare e vanno incontro all’inevitabile punizione. Dura, anche se patteggiata o scontata. Dura, ma che non chiude la porta a un domani che saprà ancora di calcio. Di quello giocato. Di quello vero e da smacchiare dallo sporco delle scommesse. Fagioli, Tonali, forse Zaniolo: anche loro avranno, come Iannone, la seconda chance, per risalire sulla sella del riscatto. E non potranno e soprattutto non dovranno sbagliarla.
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