Fano Fedele: "Ecco perché ci salveremo"
Il direttore generale: "Con il lavoro centreremo l’obiettivo". Intanto il sindaco Seri va avanti sul campo dei Militari: "E’ di interesse pubblico"
L’Alma Juventus Fano continua ad allenarsi e lo farà fino al 30 dicembre, per poi ricominciare il 2 gennaio con la settimana tipo. Si attendono gli esiti dell’ecografia dell’attaccante Boubacar Coulibaly, che rivelerà la diagnosi e anche la prognosi. Ancora assenti Brunetti e Antonioni, fermati da una brutta influenza, mentre aumenta i carichi di lavoro Giuseppe Serges, che potrebbe essere disponibile nel derby casalingo con il Fossombrone. Il neo direttore generale Stefano Fedele è convinto che il Fano raggiungerà la salvezza, obiettivo chiesto dalla società: "Sono molto contento di essere tornato, perché in questa società ritrovo amici e anche tanti collaboratori e calciatori con cui lo scorso anno ho condiviso bei momenti. È un periodo duro, ma questo non ci deve far paura, perché mi hanno insegnato che con il lavoro si possono sempre raggiungere gli obiettivi, e mi sento di dire che tutti insieme raggiungeremo l’obiettivo che si è preposto la società. Mi auguro che il 2024 ci porti tante soddisfazioni; io ho seguito il Fano anche da esterno, sono sempre stato vicino a questa società sia per il rapporto che ho con il presidente Russo sia per l’amicizia che c’è con Mattucci. Ringrazio questi ragazzi, che si sono sempre spesi per questa maglia, con tanto sacrificio e sono sicurissimo che raggiungeranno la salvezza: noi crediamo tanto in voi". Massimo Seri parla dei lavori da realizzare allo stadio ‘Mancini’ e al campo denominato ‘Militari’: "Noi non facciamo società con nessuno, perché quelli sono beni comunali: nella convenzione che se si andrà avanti verrà stipulata, si parla di partecipazione, ma in realtà è il privato che mette a disposizione del pubblico mezzo milione. Quindi in realtà noi realizziamo un’opera da un milione investendone meno della metà. Penso quindi che al di là delle simpatie e antipatie ciò risponda all’interesse collettivo. Per quello che riguarda invece la gradinata dello stadio Mancini il progetto c’è, dobbiamo definirlo, perché come ho detto in altre occasioni davamo priorità a quell’intervento nell’interesse anche in questo caso generale, perché non ci sono migliaia di spettatori alla partita. E’ quindi solo un tema di priorità, a cui abbiamo dato un valore, vediamo nelle prossime ore cosa accadrà, ma il mio obiettivo è quello di salvaguardare anche la tradizione calcistica della nostra città che ha una storia secolare, importante e di grande riferimento. Si saprà nei prossimi giorni se si andrà avanti con il progetto di realizzazione del campo dei Militari".
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