Femminicidio, campagna della Serie A Femminile. La Presidente Cappelletti: “Vogliamo urlare #MAIPIÙ”

Un’iniziativa contro la violenza di genere: nel weekend minuto di silenzio su tutti i campi della Serie A Femminile, durante l’anno eventi ed iniziative collaterali

di GIACOMO GUIZZARDI -
13 settembre 2023
Federica Cappelletti, Presidente della Divisione Serie A Femminile

Federica Cappelletti, Presidente della Divisione Serie A Femminile

Roma, 13 settembre 2023 – Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile, alza la voce, e lo fa col supporto di tutto il movimento calcistico femminile italiano: «Lanceremo questo weekend una campagna di sensibilizzazione permanente contro la violenza di genere e in ricordo di tutte le vittime di femminicidio, che dall'inizio di quest'anno a oggi sono state 79».

Il nome della campagna è #MAIPIÙ, e prenderà il via questo weekend in occasione della gara tra Pomigliano e Juventus - e successivamente coinvolgendo tutti i campi della A Femminile - con un minuto di silenzio e la cartellonistica con relativo hashtag.

“L'idea nasce da una decisione mia e della Divisione. Siamo un movimento di donne e ci sembrava opportuno che questo messaggio, forte, partisse da noi – spiega Cappelletti – .Un messaggio che vuole rivolgere un pensiero a tutte le donne uccise dall'inizio dell'anno, 79 in tutto, e a coloro che ancora oggi vivono nel terrore, venendo violate da un punto di vista psicologico, fisico e offese sotto tutti gli aspetti”.

Una campagna permanente, come detto: “Durerà un anno: nel fine settimana verrà rispettato un minuto di silenzio in memoria delle vittime di femminicidio e di violenza di genere; a questo sarà accompagnato uno striscione e relativa cartellonistica con il nostro hashtag #MAIPIÙ, un monito che desideriamo urlare. Sperando che questa campagna finisca per abbracciare tutto il mondo del calcio, ivi compreso quello maschile”.

Un problema che, come spiega la stessa Cappelletti, riguarda tutti: “Dobbiamo e vogliamo fare la nostra parte su un problema che è diventato di tutti. Vogliamo urlare il nostro disagio”.

Molte le iniziative collaterali che verranno svolte durante l'anno, con il coinvolgimento degli organi di comunicazione, di alcuni personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo e delle scuole: “Cercheremo di sostenere anche i figli delle donne vittime di femminicidio, un problema che non è per nulla marginale. L'idea è di arrivare, attraverso lo sport e la scuola, alle famiglie di ragazzi e ragazze”.

Una campagna che abbraccerà tutte le categorie del calcio femminile: “Noi saremo le prime a partire, ma ci sarà subito un adeguamento con la Serie B Femminile e con le categorie minori”.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su