La FeralpiSalò sta modellando un nuovo volto: operazione riscatto
In queste due settimane di pausa la matricola bresciana sta lavorando per ricompattare il gruppo e ritrovare convinzione dopo l’impatto choc con la serie B
Si può affermare che la FeralpiSalò sia impegnata in una vera e propria corsa il tempo per riuscire a presentarsi al match di sabato 16 settembre col Modena con una formazione competitiva ed un’identità ben precisa.
Dopo le quattro sconfitte di fila che hanno caratterizzato l’approccio alla serie B, la squadra di mister Vecchi è chiamata cambiare passo e non deve perdere altro tempo per raccogliere i primi punti (e siglare le prime reti) di questo suo primo anno tra i cadetti. Complici le numerose novità portate dagli ultimi giorni del mercato estivo, la compagine gardesana, che ha già visto i seri infortuni di Voltan e Da Cruz (che hanno reso necessario un intervento chirurgico), sta dedicando le due settimane di stop del Campionato per gli impegni delle nazionali ad un vero e proprio “richiamo” della preparazione, se così può essere definito l’intenso lavoro della compagine verdeblù che mira ad inserire a dovere i tanti nuovi arrivati e a ridare compattezza e convinzione ad un gruppo che è profondamente modificato rispetto a quello che solo pochi mesi fa ha conquistato la promozione dalla C alla D.
In questo senso indicazioni più che interessanti sono giunte dall’amichevole di lusso giocata in casa del Sassuolo, un “allenamento congiunto” come si usa dire adesso, che ha portato le prime reti dopo un lungo digiuno alla compagine ospite, ma ha pure evidenziato che nell’ipotetico undici-base, al momento, dei titolari della passata stagione solo il portiere Pizzignacco è sicuro di poter conservare il posto. Gli altri protagonisti della promozione rimasti sulle sponde del Garda rischiano di scivolare in seconda fila, con Bacchetti e Pilati che devono fare i conti con due centrali di esperienza come Ceppitelli e Camporese, mentre i vari Balestrero, Zennaro e Di Molfetta, ma anche Hergheligiu, Carraro e Butic, ancora alla ricerca della forma migliore, corrono il pericolo di non costituire più lo “zoccolo duro” della formazione di mister Vecchi. Per reggere l’urto di un torneo selettivo come la B, il sodalizio gardesano ha scelto di puntare sull’esperienza di elementi come Letizia, Martella, La Mantia, Fiordilino e Parigini, oltre ai due centrali già ricordati. Ma sarà possibile creare in poco tempo trasformare una compagine così rinnovata in una squadra che sia in grado di presentare la compattezza, l’unità d’intenti e lo spirito di gruppo indispensabili per farsi valere in serie B?
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