AAA tesoretto cercasi. Palladino non lo "vede». Il Manchester ci riprova. Amrabat, è tutto da rifare

Il marocchino torna a indossare la maglia viola, ma ora serve il rinnovo

di RICCARDO GALLI -
23 luglio 2024
Palladino non lo "vede". Il Manchester ci riprova. Amrabat, è tutto da rifare

Palladino non lo "vede". Il Manchester ci riprova. Amrabat, è tutto da rifare

Il contratto, il suo contratto, dopo il no al riscatto milionario da parte del Manchester United adesso dice esattamente questo: Sofyan Amrabat torna a disposizione della Fiorentina a cui è legato da un accordo in scadenza nel giugno del 2025. Punto. Che poi, saltando dal burocratese di un accordo legale, alla semplice (ma ingombrante) realtà significa questo: da oggi, domani, o quando sarà, Amrabat dovrà presentarsi a Firenze, fare le visite mediche di rito d’inizio stagione e poi cominciare ad allenarsi.

Ma, per essere obiettivi, la vicenda Amrabat non è esattamente così fluida e risolvibile. Per un paio di ragioni. Primo: la Fiorentina, anche se questo dovrebbe dirlo direttamente Palladino, non sembra così interessata e motivata a sfruttare il centrocampista marocchino. Secondo: ok, Amrabat non potrà portare più i 20 milioni pagati e che si stava cercando di rimettere in tasca trattandolo con il Manchester, ma il giocatore ha e avrà pure un suo mercato. E anche se a una cifra più bassa potrà portare nelle casse viola un buon pacchetto di milioni.

E chi – al momento – potrebbe mettersi a un tavolo con la Fiorentina e trattare il cartellino di Amrabat? Si è parlato, a più riprese, del Fenerbahce di Mourinho, mentre è di ieri la voce di un sondaggio del Napoli, ma alla fine dei giochi (o dei conti) potrebbe essere ancora lo United a mettersi con determinazione sulla scia del marocchino. Gli inglesi potrebbero muoversi su un duplice binario: acquistare Amrabat a una cifra ’ritrattata’ (13 milioni o poco più) rispetto a quel che avrebbe significato il riscatto; oppure il Manchester potrebbe chiedere il giocatore in prestito con un riscatto prefissato a giugno 2025. Ma in questo caso, la Fiorentina prima di lavorare al prestito punterà ad arrivare a un nuovo rinnovo per evitare di trovarsi in una posizione di svantaggio nella trattativa.

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