Basilea-Fiorentina, Italiano: "Punteggio ribaltabile, qui per mettere una ciliegina sulla stagione"

L'allenatore viola presenta da Basilea la sfida contro la squadra di Vogel. Si riparte dall'1-2 del Franchi, in palio c'è la finale di Praga

di ALESSANDRO LATINI
17 maggio 2023
Vincenzo Italiano alla vigilia di Basilea-Fiorentina

Vincenzo Italiano alla vigilia di Basilea-Fiorentina

Firenze, 17 maggio 2023 - Il momento è arrivato. La Fiorentina è sbarcata a Basilea nel pomeriggio, dove domani sera proverà a ribaltare il risultato dell'andata (1-2) per strappare il pass per la finale di Conference League in programma a Praga il prossimo 7 giugno. Queste le parole di Vincenzo Italiano in conferenza stampa. "Arriviamo consapevoli del risultato dell'andata. Sappiamo di dover forzare subito la gara per fare gol e pareggiare i conti. Però serve pazienza, non dobbiamo prestare il fianco alle ripartenze. Loro sono abili a fare il proprio gioco. Sarà una partita come all'andata, noi dobbiamo forzare qualcosa. Serve qualità negli ultimi metri senza mettere in pericolo la gara con superficialità. Dobbiamo cercare di vincere questa partita".

Cosa fare meglio rispetto all'andata?

"Abbiamo sbagliato venti minuti nella gara d'andata, domani bisogna capire bene la gara che ci aspetta. Non dobbiamo farci male da soli. Qualche passaggio in più può permettere meno rischi. Scelte giuste, veloci di pensiero. Domani ci serve solo la vittoria, rispettando le qualità del nostro avversario".

Il gruppo sente la pressione del momento?

"Il momento è bellissimo, la stagione è stata esaltante. Secondo me possiamo aggiungere la ciliegina. I ragazzi sono dentro con la testa, col fisico. Non vogliamo mollare fino all'ultima partita. Abbiamo la fiducia per fare la prestazione. Sappiamo che ci giochiamo tantissimo, ma grazie alla vittoria con l'Udinese arriviamo consapevoli delle nostre qualità. Domani è un'occasione per tutti, per chi sa attaccare e chi sa difendere. Dimostriamo le nostre qualità e mettiamo questa ciliegina sulla stagione".

Come sta Cabral? Cosa vi ha detto sul Basilea?

"Ci aspetterà un clima infuocato, serve personalità. Arthur è stato chiaro su questo, qui l'ambiente carica e trascina. Lui sta bene, ha recuperato. Sembra sia al top della condizione. Averlo al 100% è importante, nell'ultimo periodo è stato un terminale importante e domani vorrà far vedere il proprio valore".

Come avete gestito le forze per affrontare questo periodo?

"Abbiamo cercato di ruotare e risparmiare fatica a tanti elementi. Domani servirà chi è al top della condizione, chi sta bene mentalmente. Le difficoltà di questo cammino non sono state mentali, questi stadi ti caricano, le partite si preparano da sole. Il problema è sempre stato il recupero fra una partita e l'altra. Domani bisogna andare forte, si può andare anche ai supplementari anche se speriamo di no".

Il Basilea è più esperto di voi a livello internazionale. E' un aspetto che fa la differenza?

"A livello europeo non bisogna mai sottovalutare niente e pensare di aver vinto. Loro non mollano mai, hanno superato due turni dove sembravano già fuori. Anche se conoscevamo le qualità, ci siamo cascati anche noi. Sono stati bravi a ribaltare il risultato. Non so è dipeso dall'esperienza europea o meno. So solo che ce la possiamo giocare, se abbiamo qualcosa in più lo dobbiamo dimostrare domani. Siamo andati a giocare in campi difficili contro squadre forti. Dipende tutto da noi, loro sanno bene cosa vogliamo mettere in pratica noi per ribaltare il risultato. Però serve una prestazione superlativa da parte di tutti, altrimenti sarà dura".

Questo percorso merita di essere valorizzato…

"Per ciliegina intento completare questo percorso, da unire alla finale già conquistata. Il percorso è importante, partito lo scorso anno con una qualificazione europea, quest'anno siamo in una semifinale di Conference e una finale di Coppa Italia. Tanti impegni, tanti viaggi, tante partite . Credo che il gruppo sia cresciuto in modo esponenziale. Per me il percorso è positivo, sono cresciuto io in primis. Che sia finale di Conference, vittoria o meno di Coppa Italia, ottavo o decimo posto in campionato, penso che il percorso sia positivo".

Cosa si aspetta dagli esterni offensivi domani?

"All'andata siamo mancati individualmente lì davanti. I nostri attaccanti potevano fare molto di più. Loro si difendono bene, domani lì bisogna essere più efficaci e concreti. Dobbiamo tirare fuori dal cilindro qualche giocata che possa metterli in difficoltà. Altri avversari ci hanno permesso di entrare in maniera più semplice, loro sono bravi a chiudere tutti gli spazi. Poi dobbiamo arrivare anche da dietro coi terzini e con i centrocampisti. Domani ci serve tutto per vincere la partita, servono tanti uomini sotto porta".

La difesa interpreterà la gara come all'andata?

"Sul primo gol preso all'andata eravamo schierati con tutta la difesa, era un gol evitabilissimo. Possono attaccarci le spalle, ma lì siamo stati attenti. L'avevamo preparata bene. Ranieri ha fatto una buonissima partita, quello che gli si era chiesto ed è stato all'altezza della situazione come in tutto l'anno. Domani è totalmente diversa".

Può spiegare le parole amare dei giorni scorsi?

"Ho la sensazione che tutte le volte che non si vince c'è un po' di distacco da quella che è una coesione totale da parte di tutti, per cercare di arrivare ad un risultato che per me in questo caso è ribaltabile. E' una sensazione che mi tengo per me. Domani arrivano in 2.000, sono convinto che daremo l'anima per fare una grande prestazione. Vogliamo renderli orgogliosi della loro squadra insieme a chi rimarrà a casa, poi speriamo di gioire. L'impegno che abbiamo messo in questa competizione è tanto, abbiamo dimostrato di tenerci".

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