Conference, Italiano: "Perdere ancora così fa troppo male. Futuro? Ho un cuore anch'io..."

Il tecnico della Fiorentina analizza la sconfitta in finale contro l'Olympiacos

di ALESSANDRO LATINI
29 maggio 2024
Le delusione di Vincenzo Italiano

Le delusione di Vincenzo Italiano

Firenze, 30 maggio 2024 - Terza finale persa nel giro di dodici mesi. Se non è un record poco ci manca. La Fiorentina torna sconfitta anche da Atene, dopo una partita equilibrata, ma nella quale Terracciano è stato il migliore dei suoi. Vincenzo Italiano è distrutto al termine della partita. “Dispiace per la seconda volta, perché anche oggi abbiamo avuto tante situazioni per far gol e andare in vantaggio, ma anche per pareggiarla. Diciamo che i ragazzi hanno fatto tutto quello che c’era da fare. Abbiamo lottato e avuto palle gol, abbiamo giocato contro una squadra che non ti permette di fare belle partite perché il portiere rilancia sempre in mezzo al campo. Non meritavamo di perdere, si poteva anche andare ai rigori. Per me è una grande delusione, la terza finale giocata come si deve, ma forse ancora non abbiamo la malizia per portarla a casa, ma questo è il calcio. Bisogna accettare queste sconfitte”.

Si aspettava qualcosa di più da giocatori di esperienza come Arthur e Gonzalez?

"Li conosco, erano tutti pronti e preparati. Queste partite sono gare nelle quali si può anche non incidere come si vorrebbe. Chi è sceso in campo ha dato tutto. Non è quello che speravamo, ma abbiamo avuto tante situazioni per gioire. In queste finali ci gira male, non abbiamo lo spunto solito per far gol. Mi dispiace, ma tutti hanno dato il massimo. Sono ragazzi che hanno voglia di dimostrare. E' una grande delusione, l'ho detto anche a Ceferin. Perdere così un'altra volta nei minuti finali fa male".

E' tempo di svelare il futuro?

"Anche io ho un cuore, vivo di emozioni. In questo momento sono troppo deluso e amareggiato. Ero il primo a crederci, eravamo convinti di cambiare questo finale. Andiamo a giocare a Bergamo per concludere questa stagione, poi mi vedrò con il presidente e con il direttore e vedremo cosa fare".

Troppa tensione in alcuni giocatori dopo la finale persa lo scorso anno?

"Nei supplementari la stanchezza e la voglia di non rischiare quel pallone che scottava un po'. Però fin lì la squadra ha fatto quello che doveva fare. Qualche pallone in più lo potevamo gestire, potevamo trovare un po' più Ikone e Beltran. Ma non è facile, il timore poi non ti permette di essere qualitativo".

Alessandro Latini

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