Conference League, Fiorentina-TNS: probabili formazioni e dove vederla

Per il debutto della fase campionato Palladino varerà un parziale turnover: "In avanti fiducia a Sottil. In questo mese ha lavorato bene"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
2 ottobre 2024
Raffaele Palladino (Ansa)

Raffaele Palladino (Ansa)

Firenze, 2 ottobre 2024 – Dalla finale persa contro l'Olympiacos all'inizio di una nuova avventura: la Fiorentina riallaccia il filo con la Conference League e lo fa affrontando The New Saints nella gara in programma giovedì 3 ottobre alle 21 al Franchi.

Le probabili formazioni

Fiorentina (3-4-2-1): Terracciano; Kayode, Moreno, Biraghi; Dodò, Bove, Richardson, Parisi; Ikoné, Sottil; Beltran. Allenatore: Palladino. The New Saints (4-3-3): Roberts; Daniels, Davies, Bodenham, Redmond; Holden, D. Williams, Smith; Wilson, Oteh, Bradley. Allenatore: Harrison.

Orario e dove vederla in tv e streaming

Fiorentina-The New Saints, fischio d'inizio alle 21, sarà trasmessa da Sky sui canali Sky Sport Calcio (numero 202), Sky Sport 4K (numero 213) e Sky Sport (numero 253): disponibile anche lo streaming sul dispositivo Sky Go e sulla piattaforma NOW.

Qui Fiorentina

Scelte quasi fatte per Raffaele Palladino, che tra certezze e turnover ha le idee abbastanza chiare. Tra i pali agirà Pietro Terracciano, con Michael Kayode, Matias Moreno e Cristiano Biraghi in difesa: in mezzo al campo toccherà a Edoardo Bove e Amir Richardson, con Dodò e Fabiano Parisi sulle bande e la coppia Jonathan Ikoné-Riccardo Sottil alle spalle dell'unica punta Lucas Beltran.

Le dichiarazioni di Palladino

Molte delle indicazioni sulla formazione sono arrivate proprio dalla bocca di Palladino, le cui scelte a livello difensivo sono in realtà fortemente influenzate da una vera e propria emergenza. "Stamattina abbiamo recuperato Marin Pongracic, ma purtroppo non è ancora disponibile per giocare e non sarà convocato. Chiamerà invece qualche ragazzo della Primavera che in estate ha già lavorato con noi, ma la certezza è che chiunque scenda in campo, anche se adattato in un'altra posizione, darà il massimo perché ho tanti ragazzi applicati e intelligenti". A proposito di estate: quella viola è stata contraddistinta dai turni qualificatori, passati a fatica, mentre ora per Palladino alle porte c'è il debutto nella fase successiva. "Non c'è tempo per emozionarsi. Sappiamo dall'inizio che saremo impegnati su tre fronti e che in ognuno dovremo dare il massimo. Domani toccherà alla Conference League e siamo concentrati per fare una bella prestazione e provare a vincere la partita. Avvertiamo la responsabilità, ma questo deve portarci a dare ancora di più tutto. Pur nell'emergenza, ho la fortuna di avere una rosa lunga che mi consente ampie scelte in ogni reparto". Passando al campionato per il momento il bilancio in classifica in casa Fiorentina è piuttosto agrodolce. "Probabilmente ci manca qualche punto e proprio per questo domani dovremo dare tutto. La gara di Empoli ci ha lasciato in dote buone risposte a livello difensivo, dove siamo stati solidissimi. Dobbiamo però - continua Palladino - crescere a livello offensivo e per farlo dobbiamo aggrapparci ai risultati, che a loro volta aiutano a vincere e a creare alchimia nel gruppo". Tra le seconde linee più attese c'è Riccardo Sottil, uno che in realtà punta a diventare qualcosa di più agli occhi del proprio allenatore. "Domani giocherà e sono sicuro che farà una grande partita. Partendo dall'inizio avrà la chance di far vedere tutte le sue qualità. Per ora posso dire che mi è piaciuto l'atteggiamento che ha avuto in questo mese in cui è stato impiegato meno: ha l'attitudine giusta per meritarsi la mia stima". Chi invece dovrebbe partire dalla panchina è Christian Kouamé, che nei giorni scorsi aveva parlato di un gruppo ancora da creare, aprendo la strada a diverse polemiche. "Penso che abbia parlato da capitano, da leader. Le sue parole mi sono piaciute e credo siano state strumentalizzate da chi vi ha voluto leggere qualcosa di negativo. Anch'io spesso faccio appello a questo: a cercare e ottimizzare gli spazi per lavorare meglio negli ultimi metri, l'area più delicata da allenare nella quale però io apprezzo chi si prende responsabilità, anche cercando i dribbling". Insomma, il caso Kouamé, ammesso che sia esistito, è chiuso. Un altro piccolo focolaio acceso riguarda Albert Gudmundsson, apparso vorace di piazzati da battere: anche a costo di battibeccare con i compagni. "Per me sono cose da campo, non litigi. In ogni partita, allorché ci sono giocatori che vogliono il bene della propria squadra, si possono vedere scene simili. Noi - continua Palladino - abbiamo gerarchie chiare sia per i rigori sia per le punizioni, ma questa fame la vedo come una cosa positiva, anche se qualcuno prova a farla passare diversamente. Quanto all'impiego di Gudmundsson, vedremo: viene da un ritiro non completato e da due spezzoni di partita, quindi bisogna fare delle valutazioni". Incalzato, il tecnico viola respinge le critiche di chi parla di un inizio di stagione stentato da parte della sua Fiorentina. "Non c'è alcuna crisi. Tutti al Viola Park stiamo dando l'anima per la squadra, ma sappiamo che in questo mondo siamo vincolati ai risultati, per raggiungere i quali conosco solo la ricetta del lavoro". Insomma, tra le righe Palladino non nega l'esistenza di un cantiere aperto che potrebbe coinvolgere anche un cambio di modulo. "Possiamo giocare sia a tre sia a quattro dietro e non voglio dirlo per non dare vantaggi agli avversari. Posso però dire che mi è piaciuta l'interpretazione del 4-2-3-1, a parte la fase offensiva, nella quale dobbiamo migliorare. Domani comunque ci sarà poco spazio per gli esperimenti: affronteremo una squadra che in Galles ha dominato negli ultimi anni e di sicuro per loro sarà la partita della vita. Anche noi però siamo in crescita sia a livello di singoli sia di alchimia collettiva".

Qui The New Saints

Discorso analogo per la squadra di Craig Harrison, che al 3-4-2-1 viola opporrà un 4-3-3 puro aperto da Connor Roberts, a sua volta protetto da Josh Daniels, Danny Davies, Jack Bodenham e Daniel Redmond. La mediana annovera Rory Holden, Dan Williams e Leo Smith: in attacco toccherà invece ad Adam Wilson, Aramide Oteh e Sion Bradley.

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