Conference League, Fiorentina-Viktoria Plzen 2-0: la Viola vince solo ai supplementari

Nico Gonzalez e Biraghi portano i viola in semifinale, gli ospiti cadono dopo aver resistito 90 minuti

di FILIPPO MONETTI -
18 aprile 2024
Successo della Fiorentina

Successo della Fiorentina

Firenze 18 aprile 2024 - Non sono bastati novanta minuti a far crollare il muro del Viktoria Plzen, ma per fortuna della Fiorentina, i supplementari le hanno dato ragione. Al Franchi i toscani si impongono grazie alle reti di Gonzalez e Biraghi per 2-0, dopo aver sbattuto per tutti i regolamentari sul muro dei ragazzi di Koubek. Un risultato meritato, dopo aver dominato l'incontro, ma capitalizzando solo dopo il 90' quando di buono costfruito. La Fiorentina torna così in semifinale di Conference League, mentre i rossoble cechi, lasciano la competizione senza aver mai perso nei 90 minuti.

Primo tempo

Italiano prova ad affidarsi al talento dei suoi giocatori offensivi per rompere il muro eretto dal Viktoria Plzen: giocano così Gonzalez, Beltran e Kouamé alle spalle di Belotti, mentre Mandragora e Arthur fundono da equilibratori a centro campo. Davanti a Terracciano giocano Dodò, Milenkovic, Ranieri e Biraghi. Koubek invece schiera per dieci undicesimi la formazione del match di andata, con Chory e Vydra sostenuti da Sulc in avanti. L'unico cambio è l'ingresso di Kopic nella linea quattro di centrocampo, al posto di Reznik.

Parte subito fortissimo la squadra di casa, spinta non solo dal calore del Franchi, ma anche dall'urgenza di voler sbloccare subito una sfida complicata, tenendo bene in testa quanto successo nel match di andata. I viola infatti palleggiano con costanza, già dai primissimi minuti nella metà campo avversaria, cercando di costruire l'uno contro uno offensivo sulle fasce. Ci mettono appena 5 minuti i ragazzi di Italiano a costruire la prima gigantesca occasione da gol. Kouamé lascia sul posto il proprio marcatore e prende la linea di fondo sull'out di sinistra. Cross in area rasoterra per la scivolata di Belotti, miracoloso Jedlicka a tuffarsi, respingendo il pallone. Sfera però tenuta viva sull'altra fascia e rigiocata in area per il colpo di testa di Kouamé, ma questa volta è Hranac ad allontanare di testa sulla linea di porta.

La Fiorentina però insiste e anche se le occasioni vere e proprie dalle parti di Jedlicka latitano, palleggia con costanza nella metà campo avversaria. Il Viktoria Plzen prova qualche volta a uscire con coraggio, ma non riesce mai a conservare per più di qualche secondo il possesso nelle zone di campo difese dalla Fiorentina. Per rivedere una vera azione da gol è necessario aspettare fino alla mezz'ora, ma che doppia occasione quella firmata dai viola. Al 30' infatti la squadra di Italiano fa tutto bene, con Dodo ad arrivare sul fondo sulla destra: cross rasoterra per Kouamé che impatta benissimo, ma Jedlicka si distende e in controtempo riesce a togliere il pallone dalla propria porta. Un minuto più tardi è Mandragora a crossare alto dalla sinistra, per il colpo di testa di Belotti, il quale salta sulla testa del proprio avversario, questa volta non c'è il portiere avversario, ma ci pensa il palo a respingere il tentativo della Viola. Si dispera in panchina Italiano.

Il doppio spavento appena vissuto dai cechi spinge la squadra ospite a provare anche a sporcare un po' la partita. Arrivano così i primi cartellini gialli, quando si è entrati negli ultimi 10 minuti del primo tempo, con Ranieri e Chory ammoniti entrambi per un contrasto duro in campo, da cui è scaturita una piccola reazione del difensore viola. Si entra così nel finale di tempo, con la Fiorentina a sfiorare di nuovo il gol: imbucata in verticale per Kouamé, il quale controlla e calcia in porta, sbattendo però contro la traversa. Viola poco fortunati, ma anche spreconi, perché nell'ultima giocata del periodo fanno tutti la cosa giusta, ma ancora una volta il gol non arriva. Ranieri salta l'avversario con un tunnel e va da Kouamé, tacco dell'ivoriano per la profondità, che porta al cross di Mandragora sul palo lungo, dove Nico Gonzalez non riesce però a coordinarsi, calciando addosso a un difensore. È l'ultima maxi occasione della prima frazione che termina così sullo 0-0, ma con una sola squadra in campo, quella viola.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo con gli stessi ventidue protagonisti della prima frazione a riprendersi il terreno di gioco e secondo tempo che inizia esattamente come è terminato il primo. La Fiorentina attacca a testa bassa, ma non riesce ad avere ragione del muro ceco. Al 57' è Mandragora a mettersi in proprio: riceve in area spalle alla porta, palleggio e tentativo di rovesciata spettacolare, ma tentativo alto di poco sulla traversa della porta avversaria. Tre minuti dopo arriva anche il primo cambi dell'incontro con l'ingresso di Kliment per Vydra.

Partita molto bloccata nei secondi 45 minuti, rispetto al primo tempo. Diversi errori di palleggio e un ritmo più basso quando si tratta di gestione da parte della viola, rendono la difesa avversaria più semplice. Italiano allora prova ad aggiungere ritmo al proprio palleggio, inserendo Maxime Lopez, al posto di Arthur e subito il francese di origine spagnola da nuovo brio alla formazione viola. Proprio lui infatti trova l'ottimo spunto per servire Dodo in profondità, il brasiliano atterrato dal pestone di Cadu. Inizialmente Gil Manzano estrae solo il giallo per l'intervento del difensore ospite, ma il Var lo richiama all'on-field review, visto come il colpo arrivi quasi all'altezza del polpaccio del giocatore della Viola. Revisione rapida e cartellino che da giallo diventa rosso, Vikotria Plzen in dieci uomini per l'ultima metà del secondo tempo. Sulla seguente punizione dal limite, Biraghi calcia in porta, ma colpisce la barriera. 

Con l'uomo in più la Fiorentina prova ad accelerare, ma fatica a trovare spazi. Dall'altra parte Koubek si gioca anche il suo secondo cambio, mandando in campo Reznik al posto di Chory, con il neoentrato ammonito pochi istanti dopo il suo ingresso in campo. Cambia anche Italiano, arriva infatti il momento di Barak, il quale rileva Beltran. I padroni di casa insistono, ma ogni strada verso la porta avversaria sembra chiusa. All'82' è Ranieri a ritrovarsi con il pallone tra i piedi in area e a calciare con il suo mancino sul primo palo, nel tentativo di bruciare Jedlicka, ma l'estremo difensore ospite è ancora attentissimo, a deviare in corner. 

Ultimi tre minuti di gioco, spettro dei supplementari sempre più vicino e Italiano si affida a Ikoné e Faraoni, rilevando Belotti e Dodo. Tanta voglia, tanta energia, ma altrettanta imprecisione e sfortuna, si possono riassumere così i minuti conclusivi dei tempi regolamentari. Così dopo sei minuti di recupero, di cui c'è da segnalare solo l'ingresso di Traoré per Cerv, Gil Manzano fischia tre volte, decretando la fine del secondo tempo, ma visto lo 0-0 del Franchi e il medesimo punteggio complessivo, le due squadre vanno ai tempi supplementari.

Tempi supplementari

L'overtime si apre con l'ingresso di Martinez Quarta per Mandragora subito pericoloso, con tiro dalla distanza, respinto da Jedlicka e poi deviato in corner dalla retroguardia ceca. Ma proprio dal tiro dalla bandierina, finalmente la Fiorentina trova la fortuna necessaria a siglare il vantaggio dei padroni di casa. Sul calcio d'angolo infatti una serie di rimpalli in area di rigore ceca favorisce Nico Gonzalez, il quale calcia di precisione, mettendo la palla sotto l'incrocio dei pali. Questa volta tocca soltanto Jedlicka, ma non basta per respingere: al 92' cade il muro ceco e i vola sono in vantaggio per 1-0. Ammonito il numero dieci viola in occasione dell'esultanza.

Due cambi dopo il gol realizzato, entra Sottil per Gonzalez nella viola, mentre gli ospiti mandano in campo Dweh al posto di Kalvach. Nell'ultimo minuto del primo tempo supplementare la Fiorentina avrebbe anche l'occasione del raddoppio, ma come successo nei regolamentari, ci pensano i legni a fermare i toscani. Martinez Quarta vola a colpire di testa il cross da calcio d'angolo, ma la sfera si stampa sul palo, con Jedlicka fermo nell'occasione. In ogni caso il primo overtime si chiude con il vantaggio viola con il punteggio di 1-0.

Il secondo tempo supplementare si apre come il primo, dopo l'ingresso di Mosquera per Kopic infatti il contropiede di Ikoné apre il campo a Biraghi, che tutto solo davanti al portiere avversario, regala il doppio vantaggio viola. Al Franchi è 2-0 e i toscani mettono in ghiaccio di fatto il passaggio del turno. Dopo tanta sofferenza, si è sciolta la squadra ospite, ora totalmente in balia del palleggio dei ragazzi di Italiano. Il finale di gara è gestito perfettamente dai viola, che non lasciano nulla al caso e non concedono nulla alla squadra avversaria, così al 120' arriva puntuale il triplice fischio di Gil Manzano: la Fiorentina elimina il Viktoria Plzen vincendo per 2-0 ai supplementari e torna alle semifinali di Conference League, un anno dopo la prima cavalcata.

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