Fiorentina-Basilea, Italiano: "Vogliamo far sognare Firenze. Terracciano? Solo un po’ di febbre”
Il tecnico della Fiorentina tranquillizza tutti sul portiere e certifica il recupero di Cabral. "Vogliamo sfruttare l’effetto Franchi”
Firenze, 10 maggio 2023 - Vigilia di Semifinale di Conference League per la Fiorentina. Vincenzo Italiano presenta la sfida contro il Basilea dalla sala stampa dello stadio Artemio Franchi. Come sta Terracciano? "Pietro stamani aveva qualche linea di febbre, non lo abbiamo fatto uscire ed è rimasto a riposo. E' recuperabile". Che sensazioni ha alla vigilia di questa semifinale? "Domani è una semifinale, come quella con la Cremonese. Si gioca su 180 minuti, il primo round è in casa nostra e dobbiamo giocarlo con intelligenza, difendendo in modo attento e sfruttando il fattore Franchi. Mi auguro che tutti insieme si possa mettere in difficoltà il nostro avversario. La posta in palio è altissima, mi auguro si possa chiudere la stagione in modo strepitoso". Come giudica il suo percorso personale? "Il percorso personale è lungo, di cinque anni. Ho avuto la possibilità di giocare partite sentite, da dentro o fuori. In questi anni tutte le esperienze vissute mi hanno dato un bagaglio di conoscenza importante. Mi auguro serva per dare ai ragazzi dei consigli giusti per battere il nostro avversario. Non è una questione personale, con i ragazzi abbiamo fatto un percorso straordinario partendo da un playoff difficilissimo. Abbiamo questo ostacolo del Basilea, ne abbiamo parlato con i ragazzi. Se è qui vuol dire che ha qualità, doti importanti. Per due volte stava andando fuori ed invece è rimasto dentro. Caratterialmente ci metteranno in difficoltà. Dobbiamo essere bravi a controbattere per metterli in difficoltà a nostra volta". Vi aspettavate un arbitro di livello un po' più alto rispetto agli ultimi avuti in Europa? "Quello che ci è capitato quest'anno con le decisioni arbitrali lo sanno tutti: sono capitate tutte a noi. Certe decisioni non ci hanno certo lasciati contenti. Ma sono certo che più si arriva in fondo al torneo e più crescerà anche il livello arbitrale. Come noi e il Basilea sappiamo l'importanza della gara, penso che anche gli arbitri lo sappiano e staranno attenti tutti per fare una bella prova". Cosa avete capito da questo percorso in Europa? "Questo percorso ci ha lasciato tantissimo. In Europa non bisogna mai sottovalutare niente anche quando i risultati sembravano archiviati. Non sottovalutiamo niente, se siamo cresciuti è sull'approccio, figuriamoci domani. Metteremo in campo tutto il nostro percorso. Poi ci sarà una gara di ritorno e sappiamo quanto sarà dura". Come sta Cabral? "Arthur non è stato disponibile per una botta a Napoli. Oggi si è allenato, sta bene, domani è a disposizione. A Basilea ha fatto benissimo, tutti lo ricordano con piacere. Ha capito da un po' il calcio italiano e si è sbloccato. Lo recuperiamo, è a disposizione per domani". Sottil e Brekalo come stanno? "Riccardo non ci sarà, non lo recuperiamo. Ha qualche problemino. Brekalo è rientrato da questa brutta botta ed è normale che essendo in tanti lì davanti cerchiamo di ruotare. Però il ragazzo è recuperato al massimo, sta bene. Il problema che ha avuto non è stato di poco conto". Avete visto la festa di Napoli? Sognate di replicarla? "Sappiamo che è un traguardo fantastico quello della finale di Coppa Italia e cercheremo con tutte le forze di portare a Praga il popolo viola. Vogliamo gioire e festeggiare, regalando un sogno a tutta Firenze. Abbiamo visto la grande gioia di Napoli, non oso immaginare cosa potrebbe accadere qui dopo tanti anni. Contro la Cremonese il pubblico mi ha fatto venire i brividi". La Fiorentina non segna in una semifinale europea dal 1996, fu Batistuta a Barcellona l'ultimo... "Siamo cresciuti, abbiamo segnato tanto e si sono sbloccati gli esterni. Nell'ultimo periodo si sono inceppati i centravanti, ma stiamo arrivando. Speriamo di interrompere questo digiuno. Bisogna lavorare per la squadra, essere tanto altruisti. Spero si possa essere efficaci per far gol". Qual è il segreto per avere equilibrio di risultati in tutte le competizioni? "Non c'è un segreto. Bisogna stare bene fisicamente, coinvolgere più giocatori possibili. Con tre competizioni devi avere tanti calciatori. Poi serve abituarsi a questo tipo di sforzo ed alzare il livello individuale. Non possiamo però non passare dal coinvolgere più effettivi possibili". Dodo è il leader emotivo di questa squadra? "Nel momento in cui si esalta quando corre in avanti e ripiega, il pubblico lo riconosce. E' l'esempio che deve dare un calciatore. La gente non apprezza solo il tunnel o il tacco, ma anche chi ripiega velocemente e salva un gol. Lui è cresciuto tantissimo, lavora nelle due fasi a livello altissimo. Ora si è sbloccato anche di testa, può essere un trascinatore con e senza palla, ma qui la gente apprezza quando i ragazzi si sacrificano per la causa". Ranieri stanotte le toglierà il sonno? "Ranieri spero mi faccia dormire, a meno che non venga sotto casa mia con i fuochi d'artificio... E' un ragazzo che è cresciuto tantissimo. E' una sorpresa in positivo. Sempre zitto e pronto a qualsiasi soluzione, da terzino o da centrale, dall'inizio o in corso. Domani tutti sanno che devono stare pronti, può succedere qualcosa anche all'ultimo minuto. Sono convinto che qualunque sarà la decisione, Luca si farà trovare pronto".
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