Fiorentina, gioia per la squadra femminile. Dopo tre anni torna in Champions League
Festa incredibile negli spogliatoi. Il traguardo era a portata di mano da settimane, ma era sempre sfuggito. Il pareggio sul campo dell'Inter per 2-2 vale la matematica certezza
Firenze, 1 maggio 2024 - "We are back", scrive la Fiorentina Femminile sui propri account social. Ed è proprio il caso di dirlo, perché con il pareggio per 2-2 sul campo dell'Inter la squadra di De La Fuente ha conquistato la matematica certezza di partecipare alla prossima edizione della Uefa Women's Champions League. Partita stregata, almeno sembrava, sulla falsariga delle ultime. Perché il traguardo era lì a portata di mano da settimane, ma era sempre sfuggito, anche in modo piuttosto clamoroso. La scorsa settimana il Sassuolo rimontò tre gol e in pochi minuti dal 4-1 si passò al 4-4 al Viola Park. Risultato finale che strozzò in gola la gioia della festa. Oggi la partita stava andando nello stesso modo. Inter avanti con Magull su rigore, poi il raddoppio di Bonfantini. Sembrava un'altra giornata nera in cui dover rimandare ulteriormente la festa, poi però l'inerzia è cambiata. Prima il gol di Emma Severini a ridare speranze ed energie, poi il calcio di rigore nel finale trasformato in pieno recupero da Vero Boquete, con gli istanti conclusivi del match stavolta amici della Fiorentina. Bastava un punto, è esplosa la festa in campo e negli spogliatoi per un traguardo che mancava al club gigliato dalla stagione 2020/2021.
Nel dopo partita, provato più o meno come se fosse sceso in campo, ha parlato Sebastian De La Fuente, tecnico argentino che ha guidato le ragazze viola in questa sua prima stagione a Firenze: "Sapevamo che dovevamo battagliare su un campo difficile. Abbiamo chiesto di stare in partita fino alla fine, anche dopo il 2-0 che ci poteva tagliare le gambe, ma la squadra ha dimostrato di voler mettere il cuore in campo. Il rigore non l'ho voluto vedere, la tensione era tanta e sarebbe stato un peccato non riuscire a pareggiare dopo una partita così. C'è tanta emozione, il traguardo l'avevamo accarezzato la scorsa settimana e non era semplice riprendersi da quei quindici minuti. La dedica? Non posso che dedicarlo a Joe Barone questo traguardo, è ancora con noi. C'è stato qualcosa di magico anche oggi, con il salvataggio sulla linea al 90' e poi il rigore della vittoria. Il ringraziamento va a queste giocatrici, alla società, al presidente Commisso e a suo moglie Catherine che hanno creduto in me come il mio staff tecnico".
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