Prove generali di coppa. Tra rotazioni e certezze, la Fiorentina cerca la spinta del Franchi

Arriva il Genoa con il dente avvelenato per l’andata. Nzola ko. Tocca al Gallo

di GIAMPAOLO MARCHINI
15 aprile 2024

La Fiorentina cerca i tre punti (Fotocronache Germogli)

Firenze, 15 aprile 2024 – Riannodare i fili del campionato, senza perdere di vista il primo step importante della stagione: la qualificazione alle semifinali di Conference. Con questo stato d’animo la Fiorentina affronterà oggi (ore 18,30) un Genoa in ritmo e con le motivazioni amplificate al massimo per cancellare la prima sciagurata partita della stagione, dopo il ritorno in serie A. Un 4-1 viola a Marassi che, per assurdo, è stata la molla che ha animato il campionato sia di Gilardino che dei suoi ragazzi.

Un brusco risveglio alla realtà che ha prodotto, appunto, il Genoa che arriva al ’Franchi’, con soli 5 punti di distanza dai viola. E alla base del cambio di ritmo c’è proprio lui, Alberto da Biella che in tanti vorrebbero sulla panchina viola la prossima stagione. Ma questo, eventualmente, sarà il futuro e non è detto che sia davvero così. E certamente oggi importa ben poco, perché Genoa e, soprattutto, Fiorentina hanno obiettivi e percorsi diversi.

Come detto la squadra di Italiano tiene sott’occhio la coppa. Anzi, le coppe. Eppure, potrebbe sembrare un controsenso, i risultati durante la settimana nascono dalle motivazioni che arrivano dal fine settimana. Ecco perché anche il campionato deve essere un obiettivo, proprio per prepararsi nel migliore dei modi per puntare a un trofeo. E’ altrettanto vero che ci sono poi le risposte che devono arrivare dal campo.

E’ un momento delicato per la Fiorentina che avrà anche bisogno del suo pubblico; dovrà essere presa per mano e portata anche oltre i limiti attuali di un gruppo che ha la necessità di ricaricare le pile e dosare le risorse a disposizione. Ma dalle possibili rotazioni è uscito Nzola (problemi muscolari e non convocato) che poteva essere il centravanti titolare per far rifiatare il super utilizzato Belotti. Già, il Gallo. E’ alla ricerca del gol per legittimare la sua importanza all’interno dei meccanismi viola. Manca solo questo all’ex ariete di Toro e Roma perché per il resto poco da dire. Ma la condanna del numeri 9 (ora temporaneamente 20) è quella del gol, anche se si è ’generosi’.

Ci sarà bisogno proprio dei generosi, capaci anche di interpretare la partita che contro il Genoa potrebbe essere tutta in salita. Normale che sia così. Italiano lo sa perfettamente che questa è una gara che ha mille trappole insieme. Sempre con l’occhio lungo verso il giovedì, anche se non lo dirà mai. La rinuncia, almeno all’inizio, di Gonzalez va proprio in questa direzione. O almeno dovrebbe essere così, visto che l’argentino è uno di quelli da centellinare. Come del resto Arthur, che, appunto, andrà anche lui a prendere posto sotto la tettoia di fronte al parterre di tribuna. In panchina, insomma.

Al di là di chi c’è e di chi potrebbe esserci, conta soprattutto l’atteggiamento e la capacità di interpretare una gara che rischia di essere condizionata dai primi caldi, anche se la temperatura sarà più morbida rispetto a ieri. Sfumature non secondarie di una sfida da vivere intensamente e senza sconti .

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