Fiorentina, Italiano: "Grande orgoglio essere qui. Ancora presto per Nico. Mercato? Non ne parlo"
L'allenatore viola glissa sul mercato e conferma che Gonzalez non potrà essere della partita: "E' guarito, ma è presto per buttarlo dentro"
Firenze, 17 gennaio 2024 - Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa da Riyad, alla vigilia della semifinale di Supercoppa che vedrà i viola opposti al Napoli. Dall'altra parte del tabellone Inter e Lazio. Le due vincenti si sfideranno nella finalissima di lunedì prossimo. "Dalla partita di campionato è passato troppo tempo, sono successe tante cose. La parentesi per noi è stata bella, però sarà tutta un'altra storia. Si riparte con l'obiettivo di superare questa semifinale per giocarsi questo trofeo. Troveremo un Napoli diverso, con campioni a disposizione. Mi auguro di averla preparata nel modo giusto. Sappiamo di affrontare gente che può metterci in difficoltà. Vogliamo metterli in difficoltà come accaduto in campionato".
Terza competizione nella quale giocate una fase finale. Cosa è cambiato in questi mesi? "Sono partite che vanno approcciate bene, serve la massima attenzione. Non dobbiamo mettere in pericolo la porta. Bisogna essere al massimo a livello di concentrazione. Un minimo errore ti fa perdere le partite. Arrivare in finale è un merito, chiaro che si giocano per vincerle. Per non commettere quegli errori bisogna avere una testa diversa. Capire che sono partite secche e bisogna mettere qualità in quello che si propone".
Cambierà l'atteggiamento senza i supplementari? "E' una partita diversa dalle altre, si va subito ai rigori. Non dobbiamo correre pericoli, però noi abbiamo dei principi e delle situazioni consolidate. Domani il tenere palla senza regalarla all'avversario può essere una strategia. Quando il Napoli ci costringerà a difenderci sappiamo come comportarci, anche se vogliamo stare il più possibile lontani dalla nostra area".
Come siete stati accolti in Arabia Saudita? "Si vede che si vuole crescere sul piano sportivo, abbiamo trovato buone strutture. Siamo contenti di essere arrivati qui e conoscere questa cultura. Ne siamo onorati".
Come sta Gonzalez? "Ha fatto oggi venti minuti con la squadra. E' guarito, siamo contenti. Però è poco per inserirlo e buttarlo dentro. Insieme a lui Dodo, anche se ha iniziato in maniera graduale. Sono guariti, pian piano li porteremo in condizione perché sono importanti per noi".
Come state lavorando sul percorso di crescita? "Siamo arrivati in quelle due finali dopo percorsi straordinari. In finale trovi squadre forti come Inter e West Ham, che sta facendo grandi cose. In alcuni aspetti abbiamo sbagliato qualcosa. Difensivamente devi tenere botta, quest'anno abbiamo una tenuta diversa. E' cresciuta l'attenzione, sono due anni e mezzo che lavoriamo insieme. Oltre al fatto tattico c'è una crescita individuale. Preparare bene queste partite fa la differenza".
Come si gestisce questo senso di riscatto? "Questa è una semifinale, quelle due erano finali. Sono partite secche che vanno giocate in modo diverso dal campionato. Siamo orgogliosi di essere dentro a competizioni importanti. Quando ci si presenta a queste partite l'orgoglio deve essere massimale. Mi auguro che la squadra abbia dentro qualcosa di diverso".
Siete diventati anche più cinici ultimamente... “Abbiamo dimostrato crescita e maturità, lo dicono i numeri. Non giocando benissimo abbiamo vinto partite 1-0 perché dietro abbiamo tenuto come mai in precedenza, anche grazie alle parate del portiere. Siamo cresciuti in cinismo e precisione, per questo siamo quarti in classifica, agli ottavi di Conference e in semifinale di Coppa Italia. Adesso non c'è occasione migliore per mettere dentro la partita queste componenti".
Queste partite che ricaduta possono avere sul campionato? "Noi siamo orgogliosi di essere qui insieme a questi squadroni. Deve essere un momento di grande crescita. Voglio una squadra libera di mente per mettere in difficoltà il Napoli. Poi per il futuro vedremo".
Più contento dei risultati o del progetto tecnico sviluppato? "Entrambe le cose. Giocare due finali non era scontato, al primo anno siamo tornati in Europa. Abbiamo valorizzato tanti ragazzi, ci siamo dati la possibilità di giocare partite importanti. Progetto tecnico e risultati sono andati a braccetto. Trovarsi qua è una soddisfazione enorme".
Si aspettava un esterno in più in rosa a questo punto? "Di questo se ne è parlato in precedenza. Non ho intenzione di parlare di mercato. Tutto bisogna fare tranne che pensare a questo. C'è questo trofeo in ballo, io voglio pensare solo a preparare al meglio i ragazzi che sono qui".
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