Fiorentina-Monza 2-1, Gonzalez e Arthur firmano la rimonta viola

Djuric gela il Franchi prima della riscossa dei padroni di casa, che salgono a 53 punti, staccando il Napoli prossimo avversario

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
13 maggio 2024
Nico Gonzalez (Ansa)

Nico Gonzalez (Ansa)

Firenze, 13 maggio 2024 - La festa per il raggiungimento della finale di Conference League, in programma il 29 maggio contro l'Olympiacos, non ha distratto la Fiorentina, che batte il Monza e fa un passo importante per giocare in Europa anche l'anno prossimo. In realtà, la vittoria dei viola matura in rimonta a causa del gol quasi a freddo di Djuric che sembra il preludio a una serata complicata per il Franchi. In parte è così, ma a risolvere i problemi di Italiano ci pensa un ispiratissimo Barak, che serve i due assist vincenti: il primo lo capitalizza Gonzalez, il secondo Arthur, per un successo che issa i padroni di casa a 53 punti, quindi a +2 sul Napoli prossimo avversario e con a disposizione anche l'ormai famigerata partita contro l'Atalanta da recuperare. Dall'altro lato, per il Monza continua il periodo di magre in termini di vittorie: periodo che si ripercuote su una classifica che si fa via via più anonima, con tanto di sorpasso incassato dal sorprendente Genoa neo promosso.

Le formazioni ufficiali

  Italiano sceglie un 4-2-3-1 aperto da Terracciano, protetto da Kayode, Martinez Quarta, Milenkovic e Parisi, schermati a loro volta da Arthur e Mandragora: l'unica punta è Nzola, assistito da Gonzalez, Barak e Castrovilli. Modulo speculare per Palladino, che tra i pali schiera Di Gregorio, mentre in difesa figurano Birindelli, Marì, Izzo e Kyriakopoulos, con Bondo e Pessina in mediana: il centravanti è Djuric, rifornito da Mota, Colpani e Zerbin.  

Primo tempo

  La prima chance del match arriva al 6', quando Bondo perde una palla che arriva a Gonzalez, che dal limite con il mancino scalda i guantoni a Di Gregorio. Il Monza trema ma passa in vantaggio alla prima occasione buona: è il 9' e Mota disegna un cross perfetto per la testa di Djuric, bravo a svettare su Martinez Quarta. Passa un giro di lancette e la Fiorentina sfiora l'immediato pareggio sull'asse Nzola-Barak, ma Izzo salva tutto in due tempi. I ritmi calano fino al 25', quando Arthur scocca un tiro dalla distanza. I viola cominciano a flirtare con il pareggio: prima ci prova Nzola, che riceve il bel filtrante di Gonzalez, salta Di Gregorio ma poi sbaglia il controllo decisivo, e poi si fa vedere Castrovilli scaglia una botta rimpallata da Marì. L'1-1 è nell'aria e matura al 32', quando il traversone di Barak trova la testa di Gonzalez, che gira la sfera alle spalle di Di Gregorio. Al 36' l'argentino fa tutto da solo, saltando in scioltezza Kyriakopoulos prima di tentare una botta da posizione laterale che frutta solo un corner. Al 40' torna in scena la special connection tra Barak e Nzola, ma Birindelli interviene ed evita il peggio ai brianzoli, che chiudono in apnea un primo tempo invece iniziato nel migliore dei modi, seppure sfruttando di fatto l'unica chance creata. Discorso opposto per la Fiorentina, che nell'ultimo dei 2' di recupero assegnati da Zufferli va a un passo dalla rimonta completa con Martinez Quarta, che svetta su Izzo ma poi manda la palla sopra la traversa facendo calare il sipario sulla frazione iniziale con tanti rimpianti per i suoi.  

Secondo tempo

  Il Monza rientra senza Kyriakopoulos, rimpiazzato da Caldirola, subito protagonista prima rinviando un campanile alzato da Gonzalez e poi, sull'altro fronte, toccando di schiena un corner battuto da Zerbin. Al 62' tornano pericolosi i viola, con Parisi che serve in verticale Mandragora, che controlla e calcia a botta sicura ma trova la parata più di istinto e di fortuna che di bravura di Di Gregorio. Si infiamma anche la girandola dei cambi: Italiano inserisce Kouame per Nzola, mentre Palladino lancia Pereira e Akpa Akpro per Mota. Il più pericoloso della Fiorentina, un po' a sorpresa, si conferma Mandragora, che al 70' si allunga sulla sponda di Barak, ma deve fare i conti con l'uscita provvidenziale di Di Gregorio. Il fortino del Monza perde per strada per infortunio Marì, rilevato da D'Ambrosio: contemporaneamente Italiano lancia Beltran per Castrovilli, alzando così ulteriormente il tasso offensivo dei viola. Il gol del vantaggio per i padroni di casa in effetti è solo questione di tempo e arriva al 78', quando Barak, al secondo assist di serata che ne certifica la grande partita, serve Arthur, che saluta la compagnia di Bondo, quasi irridendolo in circumnavigazione, scappa via e da fuori area scocca un destro imprendibile per Di Gregorio. Italiano, stavolta con un altro spirito, cambia ancora: scende Parisi, tra l'altro ammonito, e salgono Biraghi e la sua esperienza, oltre a Duncan inserito per il watch winner Arthur e Faraoni dentro per Kayode un po' per ricalcare lo stesso spartito votato alla gestione di un finale di gara che si preannuncia rovente. Palladino risponde gettando nella mischia Valentin Carboni per Colpani, un lontano parente del giocatore scintillante della prima parte di stagione. Zerbin sembra l'ultimo del Monza a volersi arrendere, mentre dall'altro lato Beltran prova a superare un cliente molto complicato come Caldirola. I minuti di recupero assegnati da Zufferli sono 4 e scivolano tutti via senza particolari sussulti: soltanto puro garbage time che fa da preludio alla festa del Franchi, che assiste a una vittoria determinante in ottica Europa. Il Monza invece, alle prese con un finale di stagione decisamente troppo in calando, manca ancora l'appuntamento con il ritorno alla vittoria nonostante l'illusione iniziale firmata Djuric, che rimane una delle pochissime visite dalle parti di Terracciano, non a caso stasera quasi inoperoso: dietro la flessione dei brianzoli potrebbe esserci quella personale di Colpani, a sua volta un giocatore diverso rispetto alla macchina da gol di qualche mese fa.  

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