Gud e Dodo le note positive. Ma Quarta nel mezzo anche no
La Fiorentina esce dalla Coppa Italia con rammarico dopo una sconfitta ai rigori. Analisi sulle prestazioni di alcuni giocatori chiave.

Tifosi della Fiorentina nei distinti mentre seguono la partita con attenzione e partecipazione
Di giustificazioni ce ne sono fin troppe giocando a una manciata di ore da una paura così forte. Però fa male lasciare una competizione che negli ultimi anni aveva regalato speranze (anche fino in fondo) alla Fiorentina, che vuol dire un trofeo, che vuol dire Europa e stare su tutti i fronti anche a primavera inoltrata quando i giochi entrano nel vivo. Peccato, davvero peccato, lasciare così la Coppa Italia. E dire che mister Palladino aveva dato segnali chiari mettendo in campo un undici di titolari o quasi. Invece quando il risultato era stato ribaltato non c’è stata la compattezza adeguata per arrivare alla qualificazione e dopo quattro minuti è arrivato il pari che ci ha portato ai rigori (maledetti stavolta a differenza dell’anno scorso). Che ci portiamo via da questa partita oltre all’amarezza? Gud ha tanta voglia di giocare, Quarta nel mezzo anche no, Dodo non si ferma mai.
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