Il personaggio. Barak vuole tornare protagonista. Palladino lo ritiene un intoccabile

Il ritorno di Antonin Barak alla Fiorentina porta entusiasmo al Viola Park. Il centrocampista, reduce dall'Europeo, è considerato un'aggiunta preziosa per la squadra. Dopo un anno difficile, Barak è determinato a riscattarsi e si prepara a lavorare sodo sotto la guida del tecnico Palladino.

19 luglio 2024
Barak vuole tornare protagonista. Palladino lo ritiene un intoccabile

Barak vuole tornare protagonista. Palladino lo ritiene un intoccabile

Non avrà tutti i crismi né porterà la stessa enfasi di un nuovo acquisto preso sul mercato a suon di milioni, eppure l’entusiasmo con il quale ieri al Viola Park Raffaele Palladino ha accolto Antonin Barak di ritorno dall’Europeo è stato evidente. Primo perché il tecnico potrà avere a disposizione fin dai prossimi giorni (a partire cioè dalla tournée in Inghilterra) un elemento in più da utilizzare a centrocampo, in attesa che davvero l’area tecnica possa portagli in dote qualche volto nuovo per completare un reparto a dir poco sguarnito, e poi perché il ceco - reputato dall’ex Monza tra gli elementi più duttili di tutta la rosa - ha nel dna quel numero di gol (13 quelli realizzati in due anni con la Fiorentina) che per una mezzala non sono certo un valore aggiunto da sottovalutare. Anche per questo, quando a fine giugno sono iniziate le prime riunioni tra Palladino e la dirigenza, Tony è stato subito messo nell’elenco degli intoccabili in vista della prossima stagione, salvo offerte giudicate irrinunciabili. Proposte che non si sono viste, che non sembrano destinate ad arrivare e che, di conseguenza, non priveranno l’allenatore di una pedina che mai come in questa estate va a caccia del riscatto dopo un anno a dir poco difficile. Iniziato con un grande spavento e proseguito tra le montagne russe.

Barak, che in virtù dell’idoneità sportiva ricevuta solo nell’agosto di un anno fa - ben più tardi rispetto ai compagni - non dovrà per il momento svolgere altre visite, nell’estate 2023 era stato infatti vittima di un’infezione virale contratta in vacanza, un microbo anomalo che lo costrinse ai box per oltre un mese e che gli permise di giocare la prima sfida da titolare in viola addirittura a novembre, dopo aver messo insieme solo 49’ in tre mesi di campionato. Ecco perché, dopo un’avventura all’Europeo non certo da incorniciare, Barak adesso non vede l’ora di riprendere a lavorare agli ordini del nuovo allenatore, al punto da rinunciare anche a quasi una settimana di ferie pur di bruciare le tappe e farsi trovare pronto.

Nella mente di Palladino il ceco è destinato a svolgere il ruolo di trequartista dietro a Kean nel 3-4-2-1 di partenza ma non è escluso che, per l’attuale carenza di organico, almeno all’inizio l’ex Verona venga dirottato sulla linea mediana. E mai come stavolta Tony è pronto a sacrificarsi.

Andrea Giannattasio

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