Kayode freccia a destra. Più Mandragora di Barak

Kayo avvantaggiato su Dodo che però scalpita per avere un’occasione. Dubbio su chi affiancherà Arthur in mediana: Antonin cerca il sorpasso.

30 marzo 2024
Kayode freccia a  destra. Più Mandragora di Barak

Kayode freccia a destra. Più Mandragora di Barak

La sensazione predominante era quella del primo giorno di scuola. Ovvero l’unica volta - forse - dove tutti gli studenti di una classe partono alla pari prima di iniziare a scalare le gerarchie. Era un po’ questo il sentimento che fino a ieri mattina si respirava nei dintorni del Viola Park, in avvicinamento alla delicata sfida col Milan. Che, a differenza dei rossoneri, per la Fiorentina arriverà con addirittura sedici giorni di distacco rispetto all’ultima gara giocata (quella col Maccabi in Conference del 14 marzo). Logico dunque che Vincenzo Italiano, che per l’occasione se non altro sarà privo dei soli Bonaventura (squalificato) e Christensen (ancora acciaccato), abbia dovuto fare una sorta di tabula rasa. E valutare soprattutto le motivazioni e lo stato fisico della sua rosa per scegliere l’undici che questa sera affronterà la seconda in classifica. In porta non si prescinderà da Terracciano mentre già in difesa iniziano i primi dubbi: Dodo insidia (e non poco) Kayode per un ruolo da titolare sulla fascia destra - dovrebbe però spuntarla l’italiano - mentre accanto a Milenkovic partono pressoché alla pari pure Ranieri (favorito) e Martinez Quarta.

Stesso discorso sulla corsia mancina, dove però dovrebbe toccare ancora a Biraghi. Punto di domanda anche in mediana, dove solo Arthur sembra certo del posto: accanto al brasiliano Mandragora ha le chance maggiori di partire dal 1’ ma occhio alla sorpresa Barak, l’unico giocatore - in assenza di Jack - in grado di consentire al tecnico di riproporre il 4-1-4-1 che tanto bene ha fatto in alcune delle recenti uscite. Sulla trequarti certi di un posto sono Beltran e Sottil mentre a destra Gonzalez è destinato a fare gli straordinari e scendere in campo dall’inizio nonostante il solo allenamento (quello di ieri) svolto in gruppo. Davanti nessun dubbio, con il Gallo Belotti in netto vantaggio su Nzola.

Andrea Giannattasio

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