Kouame: "Il Franchi dovrà essere una bolgia. Ora conta solo vincere un trofeo"

L'attaccante ivoriano della Fiorentina presenta la gara col Viktoria Plzen. Al Franchi si parte dallo 0-0 dell'andata, chi vince andrà in semifinale

di ALESSANDRO LATINI
17 aprile 2024
Christian Kouame alla vigilia di Fiorentina-Viktoria Plzen

Christian Kouame alla vigilia di Fiorentina-Viktoria Plzen

Firenze, 17 aprile 2024 - Insieme a mister Italiano, nel Media Center del Viola Park si è presentato anche Christian Kouame. “Quest’anno è stato bello per me perchè ho vinto la Coppa D’Africa, ma vorrei vincere qualcosa con la Fiorentina, con questa maglia, perchè l’anno scorso abbiamo giocato e perso due finali, e adesso vogliamo prenderci una rivincita. Vincere per noi e per Joe. Lui ci teneva moltissimo a vincere qualcosa. Dobbiamo essere bravi a giocare da Fiorentina. Solo così potremo vincere qualcosa”. Cosa rispondete a chi dice che avete scelto di giocarvi solo le coppe? “Non credo che si possa parlare di aver scelto le coppe. Eravamo quarti in campionato, quindi non abbiamo scelto. In questa fase del campionato, adesso, siamo un po’ indietro, ma abbiamo l’opportunità di vincere un trofeo, e vogliamo portare a casa qualcosa quest’anno. Ma non abbiamo scelto, ci troviamo in questa situazione, e lottare per vincere”. Il suo legame con Firenze è molto forte... “Io ho un grande e forte legame con questa terra, dove sono arrivato dieci anni fa. Possiamo stare ore a parlare, ma io voglio solo vincere adesso. Conta solo ciò”. Il rinnovo del contratto che ancora non è arrivato è un problema? “Non credo che influisca, non penso al mercato. Ci parla il mio agente con la società, lascio fare a loro. Io penso solo a giocare e a dare il massimo in questo ultimo mese che è ciò che conta moltissimo per noi. Non sento le voci, non penso a rinnovo o no, adesso, ci sarà tempo per parlarne. Io penso solo alla Fiorentina, e al campo“. Ha voglia di dedicare un gol pesante a Italiano? “Gli sono grato al mister. Quando sono tornato dal Belgio non sapevo se sarei rimasto o partito, Italiano mi ha convinto, ha sempre creduto in me, e per una persona come lui non potevo non dare tutto. Ho sempre sentito la sua fiducia, se domani dovessi fare un gol sarebbe il massimo. Lo ringrazierò sempre, per avermi dato fiducia e aver creduto in me”. Cosa vi portate dietro dalle due finali perse? “Perdere due finali l’anno scorso è stato molto duro. Penso, però, che alcune gare come quella col Plzen l’anno scorso l’avremmo persa. Perchè per la voglia di vincere magari prendevamo gol e perdevamo. Quest’anno siamo un pò più intelligenti, magari a volte non vinciamo ma neanche perdiamo, e adesso possiamo giocarcela domani in casa. Soprattutto nelle coppe lavoriamo così, se non si può vincere meglio non perdere. Il pubblico ci darà una grande mano, lo stadio dovrà essere una bolgia”. In quale ruolo si sente più a suo agio? “Non importa dove gioco, io entro in campo e penso solo a dare tutto”. La mancanza di gol vi crea nervosismo? “Quando fai l’attaccante e non segni dà fastidio. Dobbiamo solo lavorare per dare il massimo, per migliorare, prima o poi i gol arriveranno. Non è facile quando noi attaccanti giochiamo e non segniamo. Dobbiamo avere pazienza ed essere cattivi e fiduciosi“. Alessandro Latini

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