La legge del turn over. Si rivede Pongracic. E torna Mandragora
Una partita che serve per consentire a tanti di ritrovare sicurezza. Palladino mescola le carte in tutti i reparti per avere continuità.
Una serata per centrare tre punti fondamentali in ottica qualificazione agli ottavi, una notte per permettere a tanti elementi di ritrovare sicurezze dopo il brutto scivolone di Nicosia o un lungo periodo vissuto in naftalina. Sotto questa seconda voca spicca tra tutti il nome di Marin Pongracic, certo protagonista dall’inizio della sfida di questa sera contro il Pafos: l’ultima gara giocata da titolare dal croato (se si eccettuano i primi tempi disputati con la sua Nazionale contro il Portogallo a settembre e con la Primavera a inizio mese) risale al 29 agosto, giorno della faticosissima qualificazione della Fiorentina alla fase campionato della Conference League dopo la vittoria ai calci di rigore sulla Puskas Akademia. Un’era geologica fa che si interromperà però stasera, quando l’ex Lecce - già testato con profitto negli ultimi 10’ domenica a Como - si riprenderà la maglia dall’inizio in coppia con Martinez Quarta, all’interno di una difesa che davanti a Terracciano sarà completata da Kayode e Parisi sulle fasce (capitan Biraghi ha smaltito i problemi al polpaccio ma partirà dalla panchina).
Per il resto, nell’undici che affronterà la squadra cipriota, non sembrano esserci grossi dubbi: al netto delle assenze di Richardson (che sta facendo passi da gigante dopo il ko al soleo patito con il Marocco) e di Gudmundsson (che tornerà tra i convocati con l’Inter, al più tardi con l’Empoli in Coppa Italia), non sembrano esserci dubbi: in mezzo si rivedrà Mandragora in coppia probabilmente con Adli, dal momento che Cataldi deve essere ancora gestito e la priorità di Palladino è quella di avere l’ex Lazio al top della forma per la supersfida di domenica contro i campioni d’Italia. Sulla trequarti e in attacco, infine, saranno Ikoné e Sottil, assieme a Beltran piazzato al centro, a formare il terzetto che sosterrà Kouame nel ruolo di prima punta. L’ivoriano, ancora a secco in stagione, cerca un gol che gli manca ormai dal 21 aprile.
Andrea Giannattasio
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