La squadra anti Udinese. Beltran resta a riposo. Pronti Cataldi e Sottil. Occasione Kayo dal 1’

Avanti con il 4-2-3-1. Dodo è squalificato, rientra Colpani

di Redazione Sport
22 dicembre 2024
La torre di Maratona che svetta sullo stadio Artemio Franchi di Firenze

La torre di Maratona che svetta sullo stadio Artemio Franchi di Firenze

Domenica di lavoro al Viola Park, con la Fiorentina che stavolta gode di un giorno in più per preparare la partita contro l’Udinese. Gara da non sbagliare per rilanciare le ambizioni in campionato. Mister Palladino sta facendo una serie di valutazioni dopo il pareggio europeo di Guimaraes. Intanto dovrà ri-lanciare Kayode sulla fascia destra al posto dello squalificato Dodo e poi dovrà fare i conti con la stanchezza di qualche elemento. In primis di Pietro Comuzzo, uscito giovedì all’intervallo. Il ‘soldato’ potrebbe riposare, al suo posto Martinez Quarta oppure Pongracic. Al momento l’argentino sembra favorito per far coppia con Ranieri. A sinistra ci sarà Gosens.

Gli occhi della vigilia saranno puntati su Sottil e Cataldi, rimasti fuori dalla gara di coppa causa tonsillite. L’esterno ha partecipato all’allenamento di ieri con il gruppo e dunque è recuperato. Ma dal Viola Park filtra ottimismo anche per quanto riguarda l’ex Lazio che dovrebbe riprendere il suo posto accanto ad Adli. Non dovesse farcela toccherebbe a Mandragora giocare dall’inizio.

In attacco si va verso un turno di riposo anche per Lucas Beltran. Il Vichingo è stato utilizzato molto negli ultimi due mesi. Alle spalle di Kean troveranno posto Colpani a destra, Gudmundsson al centro e Sottil a sinistra. Con quest’ultimo in buona condizione il 4-2-3-1 continua a essere il vestito tattico preferito da Palladino, che in ogni caso sta valutando di cambiare qualcosa tra centrocampo e attacco. Al vaglio c’è da settimana l’albero di Natale, con l’inserimento di una mezzala in più al posto di un esterno e la coppia Gudmundsson-Beltran alle spalle di Kean. I tempi non sembrano maturi, anche perché l’argentino è in odore di panchina causa stanchezza, ma non è escluso che a gara in corso qualcosa si possa cominciare a vedere.

Alessandro Latini

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