Fiorentina-Lazio 2-1: doppietta di Gudmundsson. Viola ok in rimonta

L'islandese entra e realizza due gol che ribaltano il risultato, vanificando l’iniziale vantaggio biancoceleste con Gila. Prima vittoria in campionato per la banda di Palladino

22 settembre 2024
L'esultanza di Gudmundsson dopo la reta (Germogli)

L'esultanza di Gudmundsson dopo la rete (Germogli)

Firenze 22 settembre 2024 - Albert Gudmundsson entra e ribalta le sorti della Viola. Ci vuole la qualità dell'islandese per regalare a Palladino la prima vittoria della propria carriera sulla panchina viola. La Fiorentina vince in rimonta per 2-1 grazie ai due penalty realizzati dal suo numero 10, la Lazio invece spreca il vantaggio iniziale realizzato da Gila, al suo primo gol in Serie A.

Primo tempo

Per la sfida contro la Lazio, Palladino rinuncia ancora a Gudmundsson dal primo minuto, per aggiungere un centrocampista e allora il terzetto in mediana è composto da Bove, Cataldi e Mandragora. Colpani a sostegno di Kean in avanti, mentre in difesa c'è Comuzzo come terzo difensore, insieme a Martinez Quarta e Biraghi, davanti a De Gea. Baroni sceglie invece Noslin per sostituire Castellanos al centro dell'attacco, supportato dalla linea a tre composta da Isaksen, Dia e Zaccagni. L'ex Castrovilli è in mediana al fianco di Guendouzi; dietro c'è Patric al fianco di Gila, mentre Lazzari e Tavares sono sugli esterni della linea a quattro a protezione di Provedel.

La Lazio parte bene e prova subito a schiacciare la viola nei primi minuti di partita. Il possesso biancoceleste è più fluido e riesce a far viaggiare più veloce il pallone. Un paio di discese sulla sinistra infatti spaventano la retroguardia toscana, senza però creare problemi dalle parti di De Gea. La prima grande occasione infatti è di marca fiorentina e nasce da un grave errore di costruzione capitolino. Al 9' di gioco Dia perde un pallone sanguinoso nella propria metà campo, innescando il contropiede avversario. Mandragora va da Kean, il quale serve poi in area Colpani. L'ex Monza calcia a botta sicura verso la porta, ci mette un piede Provedel per deviare il pallone sul palo, salvando così la propria porta. Si dispera il trequartista italiano, consapevole dell'occasione mancata. Due minuti dopo quest'occasione arriva anche il primo giallo, viene ammonito Gosens, per un fallo duro su Isaksen.

La qualità del gioco continua a premiare la formazione ospite, più brillante in questo avvio di gara. Al 19' è Isaksen a sfilare sulla linea di fondo il proprio avversario. Cerca di rientrare verso il centro dell'area nonostante non sia sul suo piede forte, ma la sua sterzata diventa buona per Zaccagni, il quale calcia di prima dal cuore dell'area di rigore: risponde presente De Gea, a respingere la sfera lontana.  Lo stesso Isaksen viene ammonito qualche minuto più tardi per un fallo duro dopo aver perso un possesso invitante in ripartenza.

Insiste la formazione biancoceleste, nel tentativo di far capitolare il fortino viola. Al 34' è la volta di Nuno Tavares a cercare la rete con la soluzione individuale. Il portoghese infatti parte in solitaria dalla propria metà campo: accelerazione bruciante, che gli fa saltare il primo uomo, per poi calciare con il destro in porta dal limite. Blocca De Gea. Il portiere spagnolo della viola continuerà ad essere protagonista nei minuti successivi con altre due parate importanti: prima è attento a respingere il tentativo di testa GIla da calcio d'angolo, due minuti dopo è invece Dia a sgusciare in area di rigore, poi a cercare il diagonale, ma l'ex United si distende sulla destra e respinge bene. 

De Gea però non basta al 42', quando sulla punizione di Tavares, Gila semina Comuzzo e colpisce di testa da distanza ravvicinata, superando proprio l'estremo difensore iberico. La Lazio è meritatamente avanti nel finale di primo tempo per 0-1 grazie al primo gol in Serie A del difensore scuola Real Madrid. La Fiorentina non trova così tempo e spazio per la propria replica, in compenso viene ammonito anche Biraghi, per un duro intervento su Isaksen a interromperne la ripartenza. È l'ultima scena del primo tempo, che termina poco dopo: la Lazio chiude il primo tempo avanti di misura al Franchi, contro una Fiorentina fin qui non brillante.

Secondo tempo

Nell'intervallo si gioca due cambi Palladino: entrano Gudmundsson e Ranieri, escono Martinez Quarta e Biraghi. Cambi azzeccatissimi perché l'islandese ci mette appena due minuti ad avere un impatto. L'ex Genoa infatti alla prima incursione in area, sposta il pallone dalle disponibilità di Guendouzi e ne subisce il contatto, guadagnandosi il penalty. Dal dischetto è sempre lui a incaricarsi della battuta e a realizzare la rete del pareggio, facendo impazzire il Franchi: portiere a sinistra e pallone rasoterra potente sul lato opposto. Avvio perfetto di secondo tempo per i viola, partita riequilibrata sull'1-1.

La rete subita shocka la formazione di Baroni, che ci mette qualche minuto per tentare di ristabilire il proprio possesso palla e la qualità del palleggio dopo la rete subita. Non riesce però ad approfittare di questa situazione di difficoltà la Firoentina, non riuscendo a spingere ulteriormente la propria pressione. Gudmundsson rimane però un vero e proprio jolly in mano all'attacco viola, che ogni volta trova buone giocate dai suoi piedi. È così costretto a ricorrere a qualche cambio Baroni, quando al 61' getta nella mischia Tchaouna e Rovella, i quali rilevano Isaksen e Castrovilli. Si innseca così un piccolo valzer di cambi, con altre tre sostituzioni nei successivi dieci minuti, nella Fiorentina entra Mandragora per Kouamé, negli ospiti invece è la volta di Pedro e Marusic per Dia e Lazzari.

La partita diventa meno tattica, c'è tanta stanchezza quando si entra negli ultimi 20' di gioco e le due formazioni sono molto lunghe. Questo fa aumentare lo spettacolo e le occasioni, con Kean ad avere le prime due a cavallo del 70': la prima da posizione defilata, trova i guantoni di Provedel, la seconda invece spreca un colpo di testa solitario da buonissima posizione, girando largo. La risposta ospite è affidata a Guendouzi, il cui destro dal limite però è alto. 

Minuto 80 sul cronometro, Colpani alla sua ultima azione prima del cambio, semina la difesa laziale, per poi calciare con il sinistro, ma la palla esce di pochissimo alla destra di Provedel. Esce dal campo invece il fantasista per fare spazio a Ikoné, due minuti più tardi lo segue Cataldi, il quale viene sostituito da Adli. La Lazio però preme sull'acceleratore e al minuto 85 clamorosa doppia occasione per Guendouzi: il francese infatti prima calcia dal limite, trovando l'ottima risposta di De Gea, poi sul conseguente calcio d'angolo devia di testa sul palo lontano, ma la traversa gli nega la rete del raddoppio biancoceleste. Ammonito poi Patric per il fallo su Dodo in ripartenza. 

La sfida sta per entrare nei minuti di recupero e da un cross apparentemente innocuo di Dodo, arriva l'occasione del sorpasso viola. Nel tentativo di contrastare il traversone infatti Nuno Tavares pesta il piede del brasiliano in area di rigore. Marcenaro viene invitato al Var per rivedere l'azione e in seguito decide di assegnare il secondo penalty del match alla Fiorentina e il giallo a Tavares. Dal dischetto ancora Gudmundsson, il quale calcia centrale in questa occasione, spiazzando nuovamente Provedel e mettendo la firma sul sorpasso viola. Ora il punteggio recita 2-1 per i padroni di casa. La Lazio si getta disperatamente in avanti per trovare il nuovo pareggio, ma oltre all'ammonizione per Dodo non ci sono azioni da segnalare. Così dopo 6 minuti di recupero, Marcenaro fischia due volte, ufficializzando il primo successo di Palladino sulla panchina viola. 

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